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Wim Duisenberg: la storia del Primo Governatore della BCE

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Willem Frederik “Wim” Duisenberg è stato il Primo Presidente della Banca Centrale Europea. Di origine olandese nasce il 9 di luglio del 1935 e morirà il 31 di luglio del 2005. Membro del Partito Laburista Olandese (PvdA) viene ricordato come un grande economista, nonché come uno dei padri fondatori dell’Unione Europea e del suo sistema economico altrimenti detto Eurosystem. 

Wim Duisenberg: l’infanzia, gli studi. 

Wim Duisenberg
Willem Frederik Duisenberg

Wim Frederik Duisenberg, olandese d’origine, vede la luce il 9 luglio del 1935. Nasce nei paesi Bassi, nella città di Heerenveen. Il padre, Lammert Duisenberg, svolgeva il ruolo di supervisore dell’acquedotto cittadino. La madre, invece, Antje Ykema, non lavorava. Di origini modeste, quindi, ha iniziato i suoi studi nella scuola elementare della sua cittadina. Successivamente ha continuato il suo percorso di studi alle superiori alla Hogere Burgerschool, ma vi rimane solo un anno.

Frequenterà a Heerenveen il ginnasio con indirizzo scienze naturali. Finiti gli studi superiori, nel 1954, Wim Duisenberg si trasferisce ad Haren. È qui che frequenta l’Università di Groningen sita in Groningen. Wim rimarrà in università a partire dal 1954 al 1961, ottenendo un risultato eccellente e conseguendo il dottorato in economia con lode.

La sua specializzazione è in Relazioni Internazionali. 

Dopo la prima laurea

Ai tempo della sua vita universitaria era membro della controversa associazione studentesca olandese Groninger Studentencorps Vindicat atque Polit. L’impegno nell’attivismo continua anche dopo gli studi. Infatti diventerà membro del Partito Laburistaa qualche anno dopo la laurea e precisamente nel 1959. Un anno dopo, e quindi nel 1960, sposa Tine Stelling. Con la tesi De economische gevolgen van de ontwapening e sotto la supervisione del Prof. FJ de Jong Wim Duisenberg consegue il Dottorato di Ricerca argomentando le conseguenze a livello economico del disarmo. 

Dopo il master in Economia conseguito a Groningen lavora come ricercatore proprio all’interno della sua stessa università prima di portare a termine la tesi per conseguire una seconda laurea come dottore in filosofia ed economia dello sviluppo. Wim Duisenberg inizia la sua carriera lavorativa come analista finanziario del FMI (Fondo Monetario Internazionale) già a partire dal mese di gennaio del 1966.

Rimarrà nel FMI fino al 1969, anno in cui diventa economista per la DNB, l’allora Banca Centrale Europea. Ricoprirà questo incarico dal mese di marzo del 1969 al mese di febbraio del 1970. 

Wim Duisenberg Professore di Macroeconomia

primo presidente della BCE Wim Duisenberg ha occupato la cattedra di Macroeconomia all’Università di Amsterdam in Olanda. Rimarrà ad insegnare dal mese di febbraio del 1970 al mese di maggio del 1973. Alle elezioni del 1977 viene eletto come membro della camera dei rappresentanti ed ha ricoperto il ruolo di portavoce per le finanze e frontbencher.

Ha ricoperto questo incarico dall’otto di giugno del 1977, all’otto di settembre del 1977, e poi nuovamente dal sedici di gennaio del 1978. Il colpo di scena arriva il 28 giugno del 1978 quando Wim Duisenberg rassegna le sue dimissioni dalla Camera dei Rappresentanti in maniera abbastanza inaspettata. Infatti all’epoca Wim Duisenberg aveva solo 42 anni, ma decide di puntare al settore privato per assumere il ruolo di direttore aziendale. In quel momento inizia la vita da bancario presso Rabobank.

Nel mese di novembre del 1981 Duisenberg viene nominato ufficialmente come presidente entrante della Banca Centrale Europea. La carica inizia ufficialmente il primo di gennaio del 1982. Nel mese di giugno del ’97 Wim Duisenberg viene nominato presidente in itinere dell’Istituto Monetario Europeo (EMI), padre dell’attuale Banca Centrale Europea.
Si insedierà ufficialmente 1° di luglio del 1997.

Wim Duisenberg Presidente della Banca Centrale Europea

L’anno successivo, e precisamente nel mese di maggio del 1998, l’IME diventa la BCE (Banca Centrale Europea), istituto che conia e regola l’euro per tutti gli stati dell’eurozona. A quel punto Wim Duisenberg viene nominato primo presidente ufficiale della Banca Centrale Europea. È stato quindi l’uomo che ha messo la firma sulle prime banconote in euro.

Il Primo Presidente della BCE è rimasto in carica ben oltre la fase di transizione, prestando servizio dal 1 giugno 1998 fino all’uno novembre del 2003 quando a succedergli fu Jean Claude Trichet.

All’eta di 68 anni Wim Duisenberg decide di ritirarsi nuovamente dalla vita politica per tornare ad occuparsi del settore pubblico e privato. In quel contesto diventa direttore aziendale, ma non a fini di lucro, e partecipa come esperto in svariate commissioni e consigli di Stato per contro dei Governi. Raggiunta l’età della pensione Wim Duisenberg continuerà a svolgere il ruolo di esperto e lobbista per la regolamentazione finanziaria, il riequilibrio dei bilanci governativi e maggiore integrazione nell’Unione Europea. 

Sino all’ultimo giorno della sua vita Wim Duisenberg ha svolto un ruolo attivo nella società. Rinomate le sue grandi abilità sia come negoziatore che come manager. Ha continuato a seguire e commentare tutti gli affari pubblici sino al giorno in cui la triste sorte lo ha colto nella piscina della sua villa di Faucon, in Francia (Orange): un infarto che ha portato all’annegamento di Wim Duisenberg che si spegne a 70 anni, il 31 luglio del 2005. 

In Olanda Wim Duisenberg detiene il record di ministro delle finanze più giovane, a soli 37 anni e 306 giorni.

Wim Duisenberg e la Politica

  • conseguita la laurea Wim Duisenberg inizia a lavorare per il FMI nella città di Washington, DC.
  • per un anno ha ricoperto il ruolo di consulente del Direttore in carica della Nederlandsche Bank. Si tratta della Banca Centrale Olandese che ha sede ad Amsterdam. 
  • ha poi ricoperto il ruolo di docente titolare di cattedra di macroeconomia sempre in Olanda, all’università di Amsterdam. 
  • Per 4 anni, dal ’73 al ’77 Wim Duisenberg ha ricoperto il ruolo di ministro delle finanze sotto il governo di Joop den Uyl.
  • rinuncia poco dopo al ruolo politico per il governo Olandese e decide di passare al settore bancario come vicepresidente della banca olandese Rabobank.
  • Due anni dopo ha ricoperto il ruolo di direttore della Nederlandsche Bank. Di questo istituto sarà il presidente all’82 al ’97. 
  • Ha svolto il suo mandato presso la Banca Centrale Olandese con molta riservatezza e cautela. 
  • Quando era direttore la moneta olandese, il fiorino, era strettamente legato al marco tedesco. Questa differenza giocò a vantaggio dell’economia dell’Olanda che era svalutato rispetto alla forza del marco tedesco, che era la valuta in vigore.
  • Mr Fifteen Minutes: questo è l’appellativo che si è guadagnato per il suo costante interessamento ai tassi di interesse della Banca Centrale Tedesca, riuscendo a prevedere le variazioni dei tassi di interesse dettati dallaBundesbank .

Primo presidente della Banca centrale europea

primo presidente della BCE
Il Primo Presidente della BCE Willem Frederik Duisenberg

Nel corso della sua carriera Wim Duisenberg è riuscito a far emergere delle qualità non comuni. Queste skills lo portano alla nomina di Primo Presidente della BCE nella città di Francoforte. La Francia, in quel contesto, avrebbe preferito vedere a quel posto il candidato francese. In realtà in merito a questa questione esisterebbe una sorta di accordo, che però è stato smentito, per cui la Francia avrebbe accettato di cedere il ruolo a Wim Duisenberg a patto che, dopo quattro anni, a succedergli sarebbe stato Jean-Claude Trichet, all’epoca direttore della Banque de France .

Alla fine del primo millennio,nel 1999, Duisenberg riceve il Vision For Europe Award, come riconoscimento solenne per gli sforzi compiuti nell’unificare l’Europa dal punto di vista monetario. 

Da Presidente della Banca Centrale Europea

Come presidente della Banca Centrale Europea Wim Duisenberg è assiduo difensore della moneta unica, soprattutto nel corso dei suoi primi anni di vita. Come politica ha tenuto i tassi di interesse della BCE molto alti, spiazzando molti politici e tanti investitori in merito alla sua personale lotta all’inflazione. Per questo motivo durante la sua presidenza decide di mantenere i tassi più alti di quanti altri avrebbero voluto. 

“Sento, ma non ascolto”

Questa frase è passata alla storia come una schietta risposta di Wim Duisenberg a chi chiedeva per quale motivo non volesse allentare i tassi di interesse. Secondo il pensiero economico e politico di Wim Duisenberg spetterebbe ai governi d’Europa apportare dei cambiamenti alle proprie strutture. Un punto di partenza, a suo avviso, sarebbero l’allentamento di tutte quelle regole rigide su assunzione e licenziamento del personale. 

Alla fine della sua carriera Duisenberg annuncia il suo ritiro a sessantanove anni, il 9 luglio 2003 (il suo 69 ° compleanno. In realtà rimane in carica fino a quando Jean Claude Trichet viene prosciolto dall’accusa di frode in merito al crollo storico della Banca Francese Crédit Lyonnais .

Trichet diventa presidente della Banca Centrale Europea il Primo novembre del 2003.

Wim Duisenberg firma presidente
Firma Duisenberg
primi 10 euro wim duisenberg
La prima banconota da 10 euro con la firma di Duisenberg

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