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Visa e Tranglo: i network di pagamento accolgono le cripto

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Sono giorni di importanti per l’integrazione delle criptovalute nel settore dei pagamenti digitali. In particolare, Visa e Tranglo sono le ultime due aziende che stanno passando agli step avanzati. Per quanto riguarda l’azienda di San Francisco, parliamo dell’adozione di USDC, lo stablecoin, per implementare i pagamenti sulle carte di pagamento di Crypto.com. Invece, Ripple irrompe con l’acquisizione di una quota consistente di Tranglo, il maggior provider di pagamenti transfrontalieri in Asia. L’integrazione delle criptovalute nei sistemi e gateway di pagamento “tradizionale” sta permettendo notevoli benefici per le aziende. Una conferma dell’attualità del fenomeno che testimonia una fase di transizione che non si può ignorare.

Visa e Tranglo: i sistemi di pagamento aprono alle criptovalute

Le cripto news più attuali ci mostrano come l’assimilazione delle monete digitali nelle transazioni e pagamenti elettronici. Una questione che può sembrare già superata ma che in realtà nascondeva ancora delle insidie. Infatti, i tentativi di integrazione risalgono giù a qualche anno fa, con relativi investimenti. Questo rappresenta un buon punto di partenza per le ulteriori migliorie, come velocità e sicurezza del trasferimento senza bisogno di effettuare scambi FIAT-Crypto.

VISA e USDC: lo stablecoin per il futuro dell’emittente

visa e tranglo transazioni

Non senza poche attese, anche VISA apre al mondo delle valute digitali per i suoi servizi. Una strada che passa, a differenza di altri, per l’adozione di uno stablecoin ancora al valore del dollaro americano: USDC. L’uso di USD coin servirà a gestire i pagamenti attraverso Ethereum grazie alla partnership con l’exchange Crypto.com.

L’idea di VISA è creare un network di pagamenti sempre più esteso anche esternamente alla sua rete. Una rete di reti. Motivo per cui, l’azienda punta a creare un sistema sicuro e affidabile di gestione di pagamenti tra FIAT e crypto. Abilitando il proprio sistema a qualsiasi tipo di transazione, e offrirla ad altre aziende o per integrarla con le CBDC.

Una prospettiva rosea soprattutto per il mercato retail, che grazie a questa implementazione, potrà dotarsi di un gateway di pagamenti affidabile. In questo modo il collegamento “tra i due mondi” risulterebbe di gran lunga più agevole.

Attualmente, il circuito di carte di credito sta studiando questa soluzione solo per i clienti business, quindi B2B. La scelta di uno stablecoin, con valore ancorato al dollaro, è stata anche giudicata positivamente dagli enti di controllo (che già hanno vagliato in passato USD coin).

USD coin è basata sulla blockchain di Ethereum, ed è stata lanciata dall’azienda due anni fa da Cirle. Oggi la sua capitalizzazione ha superato i 10 miliardi di dollari. Per questo VISA e Tranglo, tra le ultimissime, hanno deciso di consolidare la loro attività.

Ripple acquisisce il 40% di Tranglo

Nella giornata di martedì, invece, Ripple annuncia l’acquisizione del 40% del gruppo Tranglo, azienda di pagamenti transfrontalieri. Tra l’altro, la società è una della maggiori del setttore in Asia. La scelta è stata motivata dalla crescente richiesta di questi servizi da parte dei clienti.

La ragione, inoltre, è quella di espandere e consolidare l’On-demand Liquidity RippleNet, che utilizza XRP come asset digitale.

visa e tranglo pagamenti

Nel sud-est asiatico il mondo dei pagamenti elettronici è altamente sviluppato ma allo stesso tempo frammentato e confusionario. Questa una delle motivazioni indicate nel comunicato stampa di Ripple, che sottolinea come la regione manchi, però, di una infrastruttura standard. Per questo motivo, i pagamenti e i servizi finanziari transfrontalieri sono limitati o difficilmente accessibili per alcune tipologie di utenti. L’unione di Ripple e Tranglo, come affermato dallo Jacky Lee, CEO della società asiatica:  

“Collaborando strettamente con Ripple e introducendo la liquidità on demand in nuovi mercati, miriamo a fornire servizi finanziari accessibili ed equi alle masse”

Solo un’altra puntata di una serie che sta continuamente evolvendo creando un continuum tra il sentiment dei clienti e delle aziende. Ed è la ragione per la quale anche i regolatori e i governi (banche centrali incluse) faticano a recedere dalla loro granitiche posizioni.


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