Termina il meeting del FOMC
Toni dovish nei verbali, i mercati non reagiscono
Chi si aspettava grandi scossoni da questo meeting della FED, è rimasto deluso. Se i dati ADP sembravano aver rinvigorito il dollaro, gli investitori dovranno attendere gli NFP di questo venerdì. Poche, se non inesistenti, le novità annunciate quest’oggi dalla FED. Nei verbali, dai toni dovish, si legge che il FOMC attende una normalizzazione dell’inflazione, per l’inasprimento della politica monetaria.
“Le informazioni ricevute nel mese di settembre indicano che il mercato del lavoro ha continuato a rafforzare e che l’attività economica è in aumento a un tasso fisso nonostante le interruzioni causate dagli uragani. Sebbene gli uragani abbiano causato una diminuzione dell’occupazione del personale a settembre, il tasso di disoccupazione è diminuito ulteriormente.”
I dati USA per la FED
Secondo la FED la spesa delle famiglie è in espansione a un tasso moderato. La crescita degli investimenti immobiliari negli affari è aumentata negli ultimi trimestri. I prezzi della benzina sono aumentati dopo gli uragani, aumentando l’inflazione globale in settembre.
“L’inflazione per gli oggetti diversi dal cibo e dall’energia è rimasta morbida.”
L’effetto uragani
Le interruzioni e la ricostruzione post uragano continueranno ad influenzare l’attività economica, l’occupazione e l’inflazione nel breve periodo. La Fed ha però affermato che: l’esperienza passata suggerisce che le tempeste non sono in grado di alterare materialmente il corso dell’economia nazionale nel medio termine.
Di conseguenza, il Comitato continua a prevedere che, con graduali adeguamenti nella posizione della politica monetaria, l’attività economica si espanderà a un ritmo modesto. A quel punto le condizioni del mercato del lavoro si rafforzeranno un po ‘di più.
Il FOMC sostiene che l ‘inflazione, su una base di 12 mesi, dovrebbe rimanere al disotto del 2% nel breve termine ma stabilizzarsi attorno all’obiettivo 2% nel medio termine. I rischi a lungo termine per le prospettive economiche appaiono approssimativamente equilibrate.
Scelte di politica monetaria
L’atteggiamento della politica monetaria rimane accomodante, sostenendo così un ulteriore rafforzamento delle condizioni del mercato del lavoro e un ritorno sostenuto all’inflazione del 2%.
Per i futuri rialzi di interesse il Comitato valuta le condizioni economiche realizzate e previste relative ai suoi obiettivi di occupazione massima e all’inflazione del 2%.
Il Comitato monitorerà attentamente gli sviluppi attuali e previsti dell’inflazione in relazione al suo obiettivo di inflazione simmetrica.
Il FOMC si aspetta che le condizioni economiche si evolvano in modo da garantire l’aumento graduale del tasso di fondi federali; il tasso di fondi federali è probabile che rimanga, per un certo tempo, sotto i livelli che si prevede prevalgono nel lungo periodo.
Il procedimento di normalizzazione del bilancio iniziato nell’ottobre 2017 sta procedendo.