Il punto della situazione ad apertura mercati
Il gold guadagna terreno sui mercati asiatici. Al centro dell’attenzione, infatti, le tensioni internazionali che fanno registrare un +0,2%, toccando i 1.319 dollari l’oncia. Nella giornata di ieri l’ex Presidente repubblicano George W. Bush ha preso posizione contro la politica protezionista di Donald Trump. “L’America non può chiudersi. L’America ha bisogno del mondo”.
Sullo sfondo dello scenario vigono ancora le vicende siriane.
Il FIBER in lieve calo
L’euro, invece, è in lieve calo alle prime battute sui mercati internazionali. Oggi la moneta unica europea si porta a 1,1906 dollari. Ieri sera, a New York, 1,1926. Contro lo yen l’euro vale 130,31.
Ieri l’inflazione USA ha registrato un incremento rispetto al mese di marzo: il dato registrato registra un ritorno in area positiva dopo il -0,1% di marzo.
Secondo quanto riporta il Calendario Economico, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% lo scorso mese. Questo però non è stato sufficiente a soddisfare le stime degli analisti che avevano previsto un incremento dello 0,3%.
Su base annua, il dato ha confermato le attese di consensus ed è salito al 2,5%, dal precedente 2,4%.
Petrolio in prossimità della resistenza del canale ascendente
Quotazioni del petrolio in calo. Si placano, quindi, le fiammate dei giorni scorsi sull’onda delle tensioni politiche tra Usa e Iran.
Per ciò che concerne il Wti, con scadenza a giugno, cede 12 cent. portandosi a 71,23 dollari al barile; il brent, invece, ne perde 17 portandosi a 77,30.
Oggi, alle 15.15, previsto un discorso del Presidente della BCE Mario Draghi.
Chiusura positiva per le borse asiatiche
Tokyo chiude l’ultima seduta della settimana in rialzo. Le quotazioni sono state trinate sia dall’andamento incoraggiante della stagione delle trimestrali che dall’annuncio del prossimo vertice tra il presidente Usa e Kim Jong Un. Il Nikkei mette a segno una variazione positiva dell’1,16%, a quota 22.758,48, guadagnando 261 punti.
Si stabilizza lo yen sul dollaro, portandosi a quota 109,40.