Il boss della criminalità organizzata Cortonese, condannato al 41bis, è in fin di vita.
Famiglia e figli potranno assisterlo.
Rina è malato da tempo. I media nazionali hanno prestato attenzione alla notizia. Attualmente è ricoverato nel Reparto detenuti dell’ospedale di Parma. Il boss sarebbe ormai in fin di vita.
La Procura nazionale antimafia ha firmato il permesso per i figli che, da questo momento, potranno stargli vicino, presso lo stesso ospedale.
Chi è Totò Riina?
Il capomafia compie oggi 87 anni. Attualmente è in coma, dopo aver subito due interventi chirurgici. Rina è stato arrestato il 15 gennaio del 1993 dopo 24 anni di latitanza. Ad oggi è considerato dagli inquirenti il capo indiscusso di Cosa nostra. Recenti sviluppi, però, confermerebbero il ruolo determinante di forze deviate dello stato per le grandi stragi di Falcone e Borsellino.
Riina sta scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli attentati del ’92 in cui persero la vita Falcone e Borsellino e quelli del ’93, nel Continente.
Il sogno deviato di Riina
E’ considerato il creatore della famosa offensiva armata contro lo Stato dei primi anni ’90. Fu lui l’uomo che decise di “sfidare lo Stato”. Anche ora che è in fin di vita, non si è mai pentito. In una intercettazione ambientale si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati.
La trattativa stato-mafia
Riina ha a suo carico anche un ultimo processo: quello sulla trattativa Stato-mafia. L’accusa è quella di minaccia a Corpo politico dello Stato.
Un processo che, sicuramente, dovrà fare a meno di lui. I medici hanno avvertito che difficilmente il boss avrebbe superato gli interventi chirurgici.
L’augurio del figlio
“Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà. E in questo giorno per me triste ma importante ti auguro buon compleanno papà. Ti voglio bene, tuo Salvo”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook Salvo Riina il terzo figlio dei quattro di Totò Riina e Ninetta Bagarella.