Riuscire a trovare Titoli USA sottovalutati non è semplice. I gestori degli hedge-fund dedicano molto tempo a questa attività, dato che si tratta della loro fonte di guadagno principale. Sia i trader di Wall Street che quelli privati, sparsi per il mondo, cercano di imitare chi in questo campo ha avuto e continua ad avere più successo: sto parlando di Warren Buffett. Su di lui c’è molto da imparare sia dalla vita che nell’ambito degli investimenti; ti lascio il link del mio articolo dove ti spiego: chi è l’oracolo di Omaha e cosa ha fatto per arrivare a essere tra gli uomini più ricchi al mondo.
Il mercato si trova continuamente in fasi incerte e volatili, non è dunque una cosa da tutti addentrarsi tra le sue sinuosità e riuscire a trovare società sottovalutate. Tra quest’ultime si nascondo infatti titoli bolla, aziende che vengono gonfiate più di quanto non debbano altresì essere. Vediamo dunque come fare più luce e riconoscere i titoli USA sottovalutati.
Azioni sottovalutate: di cosa si tratta
La definizione è semplice: per trovare titoli USA sottovalutati bisogna confrontare il prezzo dell’azione con il suo fair value, se questo sarà inferiore allora avremo trovato un’azienda molto promettente. Attenzione però il fatto che tu sia un privato e non abbia le stesse competenze, conoscenze e strumenti per scovarne qualcuna non vuol dire infatti che tu non possa trovarne. Gli esperti investitori potrebbero si arrivare prima e con i loro soldi riuscire a far salire il prezzo, ma nonnecessariamente.
Ti spiego il motivo:
Crollo delle quotazioni: Nei mercati spesso ci sono momenti di panico. Il prezzo potrebbe non trovarsi dove i trader avevano previsto o il mercato potrebbe lateralizzare per troppo tempo. Ecco quindi che in questi casi l’emotività gioca brutti scherzi. Gli investitori cercheranno dunque la strada più semplice, cioè vendere allo scoperto. Perdendosi la possibilità di buone o cattive occasioni. Così il prezzo potrebbe scendere superando anche il limite del suo valore equo.
Problemi dell’azienda stessa: La causa dei problemi potrebbero essere delle notizie negative su di essa. Si parla di scandali o frodi, ma anche cambiamenti politici o economici. Gli investitori decidono quindi di abbandonare lo strumento fino a quando i “problemi” non si saranno risolti. Meno investitori significa che il prezzo scende.
Attenzione però chiariamo bene il concetto: I Titoli USA sottovalutatinon sono tutte quelle azioni “economiche” che prima avevano un prezzo alto e poi sono scese, sono quelle quotazioni di aziende che hanno realmente del potenziale per crescere. Trovare quindi titoli altamente qualitativi non è difatti molto semplice. Senza dubbio però è il modo con cui Warren Buffett è riuscito ad arrivare al suo patrimonio attuale di oltre 90miliardi di dollari. Abbiamo fatto un articolo su Come ha fatto i soldi Warren Buffett, clicca sul link e leggilo.
Come individuare i titoli USA sottovalutati
Principalmente i metodi più importanti sono correlati: all’analisi tecnica e analisi fondamentale. Ti lascio il link dell’analisi fondamentale, nell’articolo l’argomento è spiegato molto chiaramente e in modo semplice.
Una volta letto e capito l’articolo che ti spiega l’analisi fondamentale facciamo un passo avanti. In questo caso ci sono due modi per applicare l’analisi fondamentale:
dall’alto verso il basso: Qui gli investitori analizzano gli andamenti generali e la possibile tendenza. Poi cercano di capire qual è l’azienda che promette meglio e porti dei risultati in questo periodo.
Dal basso verso l’alto: si tratta dell’opposto. Si analizzano le fondamentali riportate nell’articolo: analisi fondamentali di un’azienda e poi il quadro generale.
Passando adesso all’analisi tecnica il discorso è diverso. I trader faranno riferimento ai grafici, alle posizioni che prenderanno le quote e da qui faranno le loro previsioni. Adesso Vi dirò una cosa che in pochi ammettono:” i trader tengono molto in considerazione l’analisi ciclica”. Ti lascio il link cosi leggi di cosa si tratta.
Quali sono gli indici finanziari per capire le migliori azioni di oggi
1. Rapporto Price/Earning
Si tratta di calcolare il valore aziendale, di una società quotata in borsa, tramite il rapporto: prezzo dell’impresa e profitto ricavato. In pratica si fa il rapporto tra il prezzo che ha l’azione in quel periodo con il numero di utili per azione dell’azienda. Avendo questo dato P/E basso potrebbe essere che l’azienda sia sottovalutata, perché si paga meno per la cifra del profitto. Un ulteriore conferma l’avremo se confrontiamo il dato con la media del settore interessato.
ATTENZIONE:
Non è semplice fare questo calcolo, ecco infatti che molti siti portano il dato già calcolato cosi come quelli che vedrete di seguito. Un sito molto attendibile che riporta questi e altri dati è Yahoo Finance. Se siete nuovi vi consiglio di iniziare con questo, nel caso in cui siete già nel settore avrete sicuramente altri siti a cui rivolgervi. Una volta cercata l’azienda potreste imbattervi in due tipi di dati P/E, nelle statistiche della società sottovalutata, niente paura vi spiego perché.
Il Trailing P/E: è quello di cui ho parlato nel paragrafo precedente e si riferisce quindi al rapporto tra: prezzo azione e utili passati. Potrete anche trovarlo con la sigla TTM tra parentesi, significa semplicemente: “trailing twelve month”.Chi di voi conosce almeno un po’ di inglese sa benissimo che la sigla si riferisce agli ultimi 12 mesi.
Il Forwoard P/E: questo è simile al concetto che ho espresso all’inizio con la fondamentale differenza che questo si riferisce agli utili che la società prospetta nei prossimi 12 mesi. Questo dato va usato con cautela, in pochi sono infatti gli analisti che lo sfruttano. Il motivo è molto semplice: all’interno c’è il dato di errore. Anche i più esperti possono sbagliare soprattutto nel prevedere qualcosa che ancora deve avvenire.
2. Rapporto crescita prezzo/utili (PEG)
Questo rapporto considera il dato precedente, P/E, e lo confronta con la crescita in percentuale dell’utile generato in un anno. Il periodo che va considerato è di almeno 5 anni. Il PEG ratio viene dunque calcolato prendendo in considerazione il dato P/E e dividendolo per il tasso di crescita, in un anno, dell’azione.
Questo dato è tenuto più affidabile dai trader quando si cerca un’azienda sottovalutata.
3. Indicatore P/B
In questo caso il dato è dovuto dal rapporto tra il prezzo e il valore contabile. Quest’ultimo non è altro che la differenza tra le attività e le passività, diviso il numero di azioni emesse.
L’indicatore P/B è invece il rapporto tra: il prezzo del mercato di una società per azione e il valore contabile per azione. Con questo dato potremmo capire quanto denaro otterrebbe la società nel caso in cui venisse del tutto liquidata. Gli investitori più esperti cercano questo dato pari a una valore tra 0 e 1, cosi da capire la potenzialità di una azienda.
4. Rendimento capitale proprio dei titoli USA sottovalutati
Questo è un dato molto importante per trovare aziende che abbiano azioni a basso costo. Il rapporto ci fa capire la redditività complessiva rispetto al proprio capitale. Per tirar fuori questi valore, espresso in percentuale, bisogna dividere l’utile netto al patrimonio netto.
Ottenuto un ROE alto potremo dunque capire che la società presa in esame sta sviluppando un reddito più alto in confronto agli investimenti degli azionisti.
5. I dividendi e i loro rendimenti
Per chi non sa cosa sono i dividendi vi anticipo subito che per definizione sono la parte degli utili che viene distribuita agli azionisti. Il loro rendimento serve dunque a capire il rapporto tra dividendi annuali di ogni azienda e il prezzo delle loro azioni. Per calcolare il dividend yield bisogna dividerre il dividendo di un anno con il prezzo dell’azione.
Titoli wall street: ecco tutti i titoli sottovalutati
Edison International
Molti di voi avranno già sentito parlare di questa Holding. La base principale si trova nella California meridionale, ma ha delle filiali non ancora regolamentate con la Edison Energy. Analizzando l’azienda con i dati prima riportati notiamo che: il rapporto prezzo/utile è di 12,4 e potrebbe aver una crescita dei rendimenti tra il 2019-2021 del 20%. Il dividendo azionario è pari a circa il 4,5%. La sua quotazione negli ultimi 3 anni ha perso il 7% aumentando nel 2020 al 23%. Oggi la società è sottovalutata ha infatti un valore di mercato di 22 miliardi di dollari. Visita il sito >>>
Tra i titoli USA sottovalutati di più: Hewlett Packard Enteprise.
La società è nata dalla divisone delle hewlett packard azioni. La conoscerete tutti come HP si occupa della produzione dei PC e delle stampanti che sicuramente molti di voi hanno a casa. Ad oggi ha una crescita stimata nei prossimi anni di due esercizi dell’87,7%. La società è arrivata a una capitalizzazione di mercato di 13,1 miliardi i di dollari e stacca dividendi per il 4,9% del valore azionario. Il titolo USA sottovalutato ha perso in Borsa quest’anno il 35%, ma facendo una media degli ultimi 3 anni la perdita è stata minore: ossia -10%. Visita il sito >>>
Walgreens Boots Alliance.
Questa multinazionale americana è specializzata nei prodotti della salute e del benessere. Il suo rendimento degli utili tra l’anno scorso e l’anno prossimo è del 12,4%. Le azioni raggiungono i dividendi al 5%. Per motivi che tutti saprete, quest’anno ha perso il 35% sul mercato azionario. A differenza del solito dato dei 3 anni, che è stato solo il 16%. La società capitalizza 30 miliardi di dollari. Vai al sito >>>
Cisco System
La società tratta un business di networking, in America. Il dato del price/earnings è di 13. Per quanto riguarda la crescita è sottovalutata, infatti in questi 3 anni (tra 2019 e 2021) ha avuto una crescita del 18% costante. Vi informiamo che il valore del mercato della società è quasi sui 169 miliardi di dollari e le azioni danno un dividendo di quasi il 4%. La rendita riscontrata degli ultimi 3 anni è positiva: +10%. Attenzione però: quest’anno le azioni si sono abbassare del 13%. Visita il sito >>>
Eastman Chemical
Questa azienda americana viene sottovalutata nel settore chimico. Presenta il valore P/E pari a 12,3 e ha utili dello scorso anno uguali a quello prossimo del 27%. La multinazionale industriale ha una capitalizzazione nel mercato di 12 miliardi di dollari e le azioni distribuiscono al 3%. Il ritorno utili degli investimento nell’anno corrente risulta del 12%, mentre con riferimento agli ultimi 3 anni si abbassa al 2%. Visita il sito >>>
Cardinal Health: azioni su cui puntare
Tra i titoli USA sottovalutati abbiamo anche questa multinazionale che si occupa di servizi sanitari. Essa ha dei multipli di 8,8 e crescita, nei soliti 3 anni, degli utili del 20%. L’azienda è capitalizzata a 14 miliardi di dollari e paga dividendi al 4%. Da Gennaio di quest’anno le azioni hanno perso a Wall Street l’1,6%. Visita il sito >>>
Tra i titoli USA sottovalutati di più: At&T
I titoli USA sottovalutati di questa compagnia telefonica presentano un rapporto price/earnings di 8,8. La crescita degli utili tra 2019 e 2021 è stimata di 69,4%. Il gruppo paga dividendi del 7% e ha una capitalizzazione di ben 200 miliardi di dollari. Dall’inizio del 2020 le azioni hanno perso il 23%, mentre il rendimento in media di questi ultimi 3 anni si aggira all’2%. Visita il sito >>>
State Street: il titolo USA sottovalutato
La State Street Corporation è una delle società sottovalutate in America di servizi finanziari e bancari. Venne fondata nel 1792 e ha la sede a Boston. Quotata sul NYSE, è una delle più importanti società di gestione patrimoniale al mondo con 3 mila miliardi di dollari in gestione nel 2019 e 34.360 miliardi di dollari in amministrazione.
La sua capitalizzazione è di circa 24 miliardi di dollari. Qui il rapporto price/earnings è di 10 e la crescita degli utili tra il 2019 e 2021 è del 16%. Le azioni riescono a generare dei dividendi del 3%, ma hanno avuto un rendimento negativo nel corso di questo 2020 del 13%. Negli ultimi 3 anni la performance è stata negativa al -10%. Visita il sito >>>
Considerazioni sui titoli USA sottovalutati precedenti
Le società che abbiamo appena analizzato, secondo alcuni parametri che utilizzano gli analisti professionisti, hanno multipli di 10 in media; quando S&P500 corre con un valore P/E di 20 volte. Possiamo anche notare come nei 3 anni considerati, dal 2019 al 2021, la crescita è del 30% in quasi tutti i titoli sottovalutati.
Ma continuiamo a vedere altre imprese in settori diversi per allenarci sempre più nelle analisi aziendali. Se qualcuno di voi è interessato potrebbe inoltre salvare l’articolo e iniziare in modo pratico ad analizzare qualche azienda, sia delle precedenti che delle successive. Inoltre vi informo che aggiornerò la smart list ogni qualvolta mi salti all’occhio una nuova società che rientri nei parametri indicati.
ATTENZIONE però: nel caso in cui qualcuno di voi volesse segnalare o capirci di più, può commentare l’articolo qui sotto con l’eventuale domanda o azienda da analizzare. Continuiamo con la lista delle aziende sottovalutate.
Boeing ancora trai titoli USA sottovalutati
È una delle poche società conosciute in tutto il mondo di servizi aerospaziale. Quest’anno a causa della pandemia sono stati bloccati i voli e hanno chiuso cosi molte società legate al settore. La Boeing ha perso invece il 70%. Questo ha comportato il rapporto del dato P/E di 6.5 rientrando quindi nei titoli USA sottovalutati. Il bilancio della società è di 10 miliardi il che non assicura gli investitori che pensano infatti ad un rischio insolvenza. L’unica salvezza potrebbe essere Donald Trump che potrebbe aiutare l’azienda a superare la vendita incrollata causata dal Corona Virus. Visita il sito >>>
General Motors è sottovalutata
Avrete sicuramente visto delle Chevrolet o Cadillac, magari qualcuno di voi o dei vostri amici ne ha una e ci è affezionato. Sapevate che queste marche di auto fanno parte della General Motors? La multinazionale quotata nella borsa americana, produce veicoli in oltre 15 Paesi e ha sede a Detroit.
Se mettessimo in pratica i dati di cui poco fa vi ho parlato, sapremmo che questa rientra nei titoli usa sottovalutati. Nel grafico è molto facile vedere come l’industria abbia un periodo ciclico. Le vendite delle auto aumentano infatti nel periodo estivo e diminuiscono in quello invernale. Quest’anno però il Covid-19 ha influenzato anche questo settore, non facendo alzare la percentuale di vendite neanche nel solito periodo. La causa purtroppo l’abbiamo vissuta tutti ed è il calo economico e del lavoro.
Confrontiamo però i dati di cui vi ho portato a conoscenza e vediamo soprattutto perché la General Motors rientra nella smart lista dei titoli usa sottovalutati. Il primo dato, rapporto P/E, è basso si tratta di quasi 5; il suo valore dei dividendi si aggira sul 7%. In pratica non importa cosa accade al prezzo poiché l’azienda staccherà dividendi pari al 7%.Visita il sito >>>
Lo scopo di questo genere di investimenti è riuscire a trovare società di alta qualità che possano avere la possibilità tornare ad avere un valore alto. Da qui molti investitori si cimentano per riuscire a scoprire quell’azienda che sia una miniera d’oro.
La shrinkflation è un fenomeno economico subdolo che incide sulla vita quotidiana dei consumatori in modi che spesso sfuggono alla loro attenzione. In questo...
La storia del franco CFA, la valuta utilizzata da 14 paesi dell'Africa occidentale e centrale, è un argomento affascinante che merita di essere esplorato....
Gli eventi di quest'ultimo anno hanno riacceso ovunque nel mondo sentimenti di antagonismo che sembravano appannaggio del secolo scorso. Non sempre, però, queste vicende...
Gli scenari odierni permettono di valutare, nella scelta del proprio percorso universitario, alternative ai percorsi standard. E una di queste novità, prima riguardanti i...
I cookie servono a darti una miglior esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNoLeggi di più
You can revoke your consent any time using the Revoke consent button.Revoca Cookies