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SIAE e Blockchain: la rivoluzione per artisti e i diritti

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Siae e Blockchain: un matrimonio annunciato, quasi scontato. Il rischio sarebbe stato quello di rendere la SIAE un istituto vecchio, antiquato, non al passo con i tempi. Ma da ora la SIAE ha deciso di tutelare il diritto d’autore grazie agli Nft. 

Il progetto nasce assieme alla piattaforma Algorand. Sono ben 4.000.000 gli NFT creati nell’arco di questi ultimi giorni con lo scopo di tutelare il diritto d’autore dei circa 95.000 associati che ancora, volenti o nolenti, costituiscono la grande famiglia SIAE. 

Algorand SIAE

La notizia del raggiungimento degli obiettivi ha fatto gioire casa Siae dove, insieme ad Algorand, è stata lanciata la piattaforma creata mediante l’utilizzo della tecnologia blockchain. L’intento di gestire in maniera efficace e assolutamente trasparente la gestione dei diritti degli autori associati alla SIAE. 

SIAE e Blockchain: grandi novità sui diritti d’autore SIAE

Un progetto che affonda le sue radici già nel 2019, anno in cui Algorand e SIAE hanno iniziato a dedicarsi alla creazione di questo sistema con il raggiungimento di risultati tangibili. Oggi, per la prima volta dopo secoli, il diritto d’autore diventa un asset digitale, ed è una rivoluzione. 

Il progetto ha previsto la creazione di ben 4 milioni di NFT. Si tratta dei cosiddetti Non Fungible Token, ossia Token non fungibili, nuova frontiera del mondo delle criptovalute che ha acceso il dibattito sul diritto d’autore di opere d’arte nell’era delle criptovalute e della blockchain. Questi NFT saranno quindi usati per rappresentare gli autori e i loro diritti in casa SIAE.

Ovviamente questo consentirà un’accelerazione di svariate procedure che porteranno alla creazione di un registro: 

  • pubblico
  • decentralizzato 
  • trasparente
  • rappresentativo

Si tratta della posa della prima pietra per la creazione di una SIAE totalmente digitalizzata, in grado di poter proiettare i propri obiettivi e la propria missione per tutti i secoli dei secoli. 

Le dichiarazioni

SIAE e blockchain.

Gaetano Blandini, Direttore Generale della SIAE, ha dichiarato: 

“Garantire la tutela della creatività è da 139 anni la missione di Siae e questo progetto dimostra che il nostro obiettivo è continuare a garantirla per i prossimi 139 anni” 

E sull’utilizzo del sistema blockchain ha voluto chiarire alcuni aspetti: 

“Non siamo interessati a costruire infrastrutture tecnologiche dalle quali generare profitto, il nostro obiettivo è stato e sempre sarà quello di creare valore aggiunto per i nostri iscritti. Per questo possiamo permetterci di parlare di infrastrutture open e mettere a disposizione della comunità tutto il nostro know how. La tecnologia blockchain è sicuramente un filone interessante da continuare ad esplorare per le sue caratteristiche di trasparenza ed efficienza, fondamentali per chi, come noi, gestisce i proventi del duro lavoro di altri”. 

SIAE e blockchain: ovviamente si tratta di un primo passo che cela degli obiettivi molto ambiziosi per la SIAE. L’intento finale è quello di portare l’intera gestione del sistema ad un’efficienza e ad una trasparenza indispensabile nell’epoca della rivoluzione digitale. I diritti compiono un viaggio tra chi ne fruisce (ascolta, utilizza e trasmette la musica) e chi li vive (l’autore, i compositori). 

È ormai scontato che in un futuro prossimo il ruolo di tutti gli addetti all’intermediazione nel mondo della SIAE sarà destinato ad assumere dei connotati diversi. Infatti la SIAE si basa sull’idea di “appartenere agli autori”. In questo senso ha sempre fatto il non scopo di lucro un punto essenziale della sua missione. Ma i modelli di business cambiano, e la SIAE rischiava di diventare vecchia in quel modificarsi costanti dei modelli di business che vanno incontro a dei nuovi sviluppi sempre più profondi, sempre più veloci, complessi e digitalizzati. 

siae e blockchain

SIAE e Blockchain: una rivoluzione che parte dall’Italia

Il Belpaese, sempre indietro nel settore della digitalizzazione, oggi si ritrova capofila di una rivoluzione che potrebbe assumere dei connotati internazionali. Questo tipo di gestione dei diritti degli autori è oggi una tematica mondiale. La blockchain e tutte le sue soluzioni sono la chiave giusta per scalare. 

Arrivare ad una soluzione ottimale per tutte le parti è l’obiettivo di SIAE: per questo motivo hanno annunciato di voler condividere i risultati di questo nuovo progetto in maniera del tutto aperta. 

L’obiettivo è quello di dare vita ad una gestione decentralizzata di tutti i dati a disposizione, così da portare ad una corretta applicazione della blockchain per la trasparente e corretta gestione del diritto d’autore. L’idea è quello di creare un sistema digitale decentralizzato per cui il diritto d’autore possa essere trasferito direttamente agli aventi diritto. Così facendo gli autori potrebbero avere una view e una gestione diretta dei propri proventi derivati dai diritti. 

Silvio Micali, vincitore del premio Turing, fondatore della piattaforma Algorand e professore del MIT, ha dichiarato:

“Siae è un’organizzazione lungimirante che aprirà nuove opportunità, andando a creare le basi per nuovi modelli economici. Sono entusiasta di avere Siae come parte dell’ecosistema Algorand, confermando la scalabilità, l’efficienza e la sicurezza della blockchain di Algorand”.


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