Chi ha familiarità con le criptovalute – così come coloro che si stanno affacciando da poco a questo mondo – con molta probabilità ha incontrato il termine shitcoin. Per i primi non è una cosa nuova, per gli altri è il caso di prendere familiarità.
Procediamo quindi con un’analisi di cosa sono le shitcoin; di come funzionano e qual è il loro scopo; e infine di come riconoscerle.
La prima cosa da fare è quindi dare una definizione di shitcoin: il termine è stato coniato per indicare quelle criptovalute che non hanno valore sul mercato o che ne hanno uno pressocchè irrisorio, e che non hanno alcuno scopo immediato evidente.
Ma perché vengono create queste criptovalute? Che funzione hanno?
Le Shitcoin hanno una funzione puramente speculativa, proprio per questo ne nascono di continue. La parola ha perciò un chiaro connotato dispregiativo.
Shitcoin price e shitcoin value
Lo shitcoin price di partenza è solitamente un prezzo speculativo, perciò abbastanza basso da attirare investimenti e farne crescere il valore. Tuttavia questo incremento in positivo del shitcoin value risulta durare poco, di fatto per loro stessa definizione le shitcoin portano a perdite anziché guadagni a lungo termine.
Questo accade a causa dei così detti “rugpull” e cioè a seguito dell’abbandono improvviso del progetto da parte dello o degli sviluppatori. In questi casi quindi la criptovaluta non è stata ideata in buona fede.
Avendo capito l’essenza di queste monete sorge spontaneo chiedersi come mai qualcuno dovrebbe investire in token simili sperando in un esito positivo dello shitcoin trading.
Per chi se lo stesse chiedendo i token sono frazioni di una criptovaluta che si appoggiano a blockchain già esistenti per essere scambiati; il trading in questo caso non è altro che la compravendita o la vendita di una criptovaluta, guadagnando sull’oscillazione di prezzo.
Sicuramente nessuno si butta in un progetto con lo scopo di perdere soldi, di fatti le shitcoin tendono a utilizzare un marketing aggressivo che ne esalta al massimo i fantomatici benefici, e induce chi non conosce nulla di shitcoin finance a cedere e investire.
In alternativa, se l’investitore è esperto in materia ma decide comunque di investire in una shitcoin potremmo essere davanti ad uno speculatore.
Questi comprano una valuta quando è in crescita, ma la rivendono immediatamente approfittando del rialzo nel valore avvenuto nel mentre.
Gli speculatori sono consapevoli del fatto che il valore di tale moneta non resterà positivo a lungo e nonostante ciò non si fanno scrupoli nel rivenderla provocando perdite ad altri.
Bitcoin vs Shitcoin
Per spiegare come riconoscere una shitcoin faremo un confronto tra una criptovaluta valida e una shitcoin generica. La differenza principale tra i bitcoin e una shitcoin qualsiasi sta nella chiarezza delle informazioni.
Al momento della presentazione del progetto al pubblico i creatori dei bitcoin avevano espresso in maniera piuttosto definita il perché la moneta fosse stata pensata e il segmento del mercato in cui si sarebbe inserita.
Questo con le shitcoin non accade.
I white paper – documenti che servono come guida per spiegare il progetto – delle shitcoin risultano infatti o copie quasi identiche di altri progetti oppure appaiono scritti in maniera tanto tecnica da essere indecifrabili.
Progetti senza arte nè parte
La nebulosità delle shitcoin emerge anche nel momento in cui si ricercano maggiori informazioni sugli sviluppatori.
Chi crea una cripto-valuta in mala fede tende a non voler apparire troppo. Al contrario per risalire al team degli sviluppatori dei bitcoin è sufficiente visitare il loro sito web.
Anche la community di una criptovaluta può essere utile in un’indagine sulla sua validità.
La community che supporta i bitcoin è numerosissima ed è molto attiva grazie agli ideali di innovazione che promuove, una shitcoin può vedere sì una forte adesione ma questo accade invece a seguito di un hype ingiustificato.
Ultima ma non per importanza è la strategia pubblicitaria.
Un progetto valido non necessita di aggredire il possibile investitore, nè ha bisogno di paventare risultati miracolosi.
Seppure una criptovaluta viene sempre creata con l’idea di ottenere un guadagno, nessuno sviluppatore può promettervi ricchezze ineguagliabili poiché nessuno sviluppatore può controllare il mercato.
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