Scandalo nuovo per Facebook che, questa volta, vende i dati dell’utenza ad Amazon ed Apple.
Lo scandalo che abbraccia Facebook in queste ultime non si discosta molto da quello avvenuto in Aprile 2018. Infatti questa volta non è Cambridge Analytica la beneficiaria dei dati, bensì Amazon ed Apple. Ebbene si, uno scandalo quasi giustificato in un’epoca dove ormai la figura dell’individuo è solo vista come un numero da commercializzare ai grandi marketer. Uno scandalo che si ripete dopo pochi mesi, quesi in maniera disfattista.Un’azienda che ha rivoluzionato il mondo della rete, e soprattutto della comunicazione adesso si ritrova a dover fare i conti tra le aule dei tribunali Americani per cattiva gestione della privacy.
Secondo un’inchiesta del New York Times, Il social network ha dato alle più grandi società tecnologiche al mondo (e non solo) l’accesso ai dati personali degli utenti creando apposite eccezioni sui suoi sistemi per la privacy.
L’inchiesta e le obiezioni sullo scandalo Facebook.
Secondo l’inchiesta del NewYork Times, Apple e Amazon avrebbero avuto accesso ai dati personali dell’utenza. Anche i dati riguardanti i calendari degli eventi, e le newsletter dele pubblicità sarebbero stati usurpati. Uno scandalo che si ripete dopo qualche mese, causando non poche polemiche e pregiudizi nell’opinione pubblica. Ad ogni modo i colossi tecnologici dichiarano di essere allo scuro di tutta questa faccenda e di non avere avuto nessun tipo di contatto.
Il Titolo
Lo scandalo sembra non aver scomposto gli investitori più di tanto. Infatti il titolo solo ieri ha perso un pò di terreno per poi tornare a rialzo. Per avere maggiori conferme bisognerà aspettare l’ apertura delle borse Americane di quest’oggi.
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