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Risk on risk off, cosa significano questi scenari di mercato

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Il maggior interesse verso i mercati finanziari ha spinto nell’ultimo periodo a diverse prospettive di analisi. In quest’ottica, l’analisi intramarket si rivela sempre più necessaria per comprendere i comportamenti futuri. La conseguenza di un movimento di mercato tiene conti di elementi tecnici comuni a molti mercati. Inoltre, è importante comprendere anche il concetto di risk on risk off. 

Risk on risk off, definizione degli scenari

Nei mercati finanziari, in base a delle condizioni, si verificano due situazioni a livello fondamentale differenti. Questa definizione di risk on risk off è doverosa affrontarla separatamente, partendo dalla relazione che esiste tra le due.

Cerchiamo di fare qualche piccola premessa. Per quanto riguarda il forex, conosciamo la grande importanza è tenere conto dei cambi più importanti. Quindi, saremo interessati a capire il modo in cui i quattro cambi più importanti (euro-dollaro, sterlina-dollaro, dollaro-yen, euro-yen) modificano l’andamento dei mercati. Ad esempio, influiscono sui mercati azionari e obbligazionari, così come le materie prime. 

Ma qual è la differenza?

Nel primo scenario ci troviamo un ambiente di mercato che offre buoni spunti e accentua la propensione dal rischio degli investitori.

Risk On) È una fase dove possiamo rilevare l’apprezzamento dei cambi con eur/yen e dollaro/yen insieme al nzd e cad. In particolare nzd e cad risentono del rialzo del rame e del petrolio mentre l’aud viene influenzato dall’andamento dell’oro. Infatti, vediamo come nei casi di risk on trovino terreno fertile l’azionario data la maggiore liquidità degli investitori. Un atteggiamento che si traduce, di conseguenza, negativamente per il mercato obbligazionario e i titoli di stato. La prospettiva dei rendimenti che questi asset offrono è tipica dello scenario che abbiamo definito. 

Risk Off) Nella fase opposta, quella di risk off, bisogna fare i conti con una diversa propensione degli investitori. Infatti, in questo caso assistiamo ad una diffusione di un sentiment negativo sui mercati finanziari. Condizioni nelle quali si protende ad una maggiore preservazione dei propri capitali.
Ed è il motivo per cui mutano le scelte degli investitori verso asset molto meno volatili e rischiosi. Ad esempio, a differenza della situazione opposta, vediamo l’apprezzamento delle obbligazioni e dei titoli di stato. Anche i metalli prezioso come oro e argento, beni rifugio per definizione, vanno incontro ad apprezzamento. Di contro ne risente il mercato azionario, che va incontro ad una discesa più o meno sensibile a seconda dei casi. Anche i cambi con eur/yen e dollaro/yen ne risentono, insieme ad un deprezzamento delle materie prime. In questo caso influenzano le valute come cad e nzd. 

risk on risk off

Risk Off definizione

La seconda condizione che bisogna prendere in considerazione è il mercato in modalità Risk off. Cosa vuol dire? Si tratta di quella fase di mercato in cui tensioni e rumors in generale, sia di carattere economico, ma anche politico e finanziario, possono causare instabilità sui mercati. Quando gli investitori non si sentono sicuri vanno incontro a quello che, in gergo tecnico, viene definito “flight to quality”. Questa locuzione sta ad indicare uno spostamento del denaro liquido verso quelle attività speculative o quei sottostanti che presentano un profilo di rischio molto basso. In questo contesto, quindi, è indicata la traduzione letteraria di risk off, che vuol dire “spegnere il rischio”. Un esempio di strumento utilizzato in caso di una situazione di mercato risk off è il Bund tedesco.

E sui diversi mercati?

Spostandoci su un portafoglio azionario bisogna specificare cosa accade in un contesto di mercato risk off. Sui titoli aggressivi, ad esempio, si può assistere a delle brutte correzioni che possono portare a delle vistose discese del prezzo. In questo caso le vendite serviranno a totalizzare quella liquidità che verrà spostata verso i beni e le valute più sicure. Nel caso del Forex, ad esempio, il mercato si sposta verso le valute bene rifugio. In particolare sul Franco Svizzero (CHF) e sullo Yen (JPY). Nella situazione di mercato così immaginata, in genere, anche i metalli tendono ad apprezzarsi, primi tra tutti Silver e Gold. 

In linea di massima e sinteticamente diremo che: quando vi sono delle particolari situazioni di tensione si attiva la modalità di mercato risk off. Questo significa che gli investitori e gli speculatori tendono a liquidare e/o a stare lontani da quegli asset che possono subire bruschi movimenti per via dei rumors. Si va quindi incontro ad un fenomeno denominato flight to quality che letteralmente significa spostare la liquidità verso attività finanziarie o speculative a rischio contenuto. 

Risk on e risk off: qual è il movimento dei mercati e come studiarlo 

Come facciamo a figurare le varie possibilità che il mercato ci offre in base a quanto abbiamo studiato fino a qui? In sostanza: ecco come distinguere le due situazioni di mercato in base allo spostamento dei grafici del mercato. 

a) Nel caso di un sentimento positivo da parte del mercato si entra della fase definita Risk On. Questo vuol dire che gli investitori sono ben lieti di alzare l’asticella del rischio per puntare a portare a casa dei rendimenti alti. In questo caso, quindi, si assiste a delle reazioni sui mercati. Per ciò che riguarda il forex, ad esempio, ci aspettiamo il rialzo di cross come EUR/JPY. Un’altra valuta che tende ad apprezzarsi è il dollaro canadese o il dollaro neozelandese. È anche bene ricordare che queste valute risentono positivamente del rialzo di alcune specifiche materie prime, in particolare modo il rame e il petrolio (strettamente legato al dollaro canadese). In un contesto di mercato risk on assisteremo a delle performance positive sui titoli azionari mentre il comparto obbligazionario (come i Bund) viene penalizzato. 

b) Nel caso in cui il sentimento è negativo per tensioni di carattere economico, politico, finanziario, sociale si va in una situazione di mercato definita Risk Off. In questo caso i soldi si spostano su attività finanziarie più certe, più sicure. Quindi, ci si sposta verso strumenti che tendono a proteggerci, a tenerci al riparo dal rischio, a spegnere il rischio. In una situazione del genere mi aspetterò quindi, ad esempio, un apprezzamento del comparto obbligazionario, in particolare modo dei Bund tedeschi. I mercati azionari tendono a scendere e anche cambi come EUR/JPY e USD/JPY tendono a flettere verso il basso. NZD e CAD si indeboliscono mentre le quotazioni dei metalli preziosi, come oro e argento, visti come beni rifugio per eccellenza, tendono a salire.

Leggi anche Money Management Trading: gli step per gestire il capitale

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