Insider Trading: ecco l’accusa che potrebbe pendere sulla testa dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi
Ad incastrarlo una telefonata con il suo editore De Benedetti, capo supremo del gruppo “L’Espresso”
“Ho parlato con Renzi e mi ha detto che passa”.
Con queste parole Carlo De Benedetti si rivolge al suo broker. Poche parole rivolte all’operatore finanziario Bolengo. L’intento, ovviamente, era quello di speculare sul decreto del governo sulle banche popolari prima dell’effettiva votazione. La telefonata è finita agli atti di un’inchiesta avviata 3 anni fa dalla CONSOB. L’accusa, a ragione, è quella di Insider Trading.
Che cos’è l’insider trading?
In sostanza con insider trading si intende l’utilizzo di informazioni non di dominio pubblico (e quindi riservate), la cui divulagazione avrà effetti sulle quotazioni di mercato. In questo modo, perciò, si tende ad anticipare l’investimento traendo beneficio dalla conoscenza anticipata di tali notizie.
E infatti De Benedetti, dopo le rassicurazioni da parte di Renzi, avrebbe dato mandato di comprare azioni delle Popolari, ad eccezion fatta per la Popolare di Vicenza. Tutto questo avveniva il 16 gennaio del 2015, proprio 4 giorni prima dell’approvazione del decreto.
Quanto ci ha fatto De Benedetti?
Si parla di un investimento di 5 milioni di euro, mediante Romed spa. Il guadagno secco, all’indomani dell’approvazione del decreto, sarebbe stato di 600.000 euro. Tre anni fa, di fatto, agli esordi dell’inchiesta, la CONSOB aveva fatto notare plusvalenze e strane movimentazioni sui titoli.
Già al tempo sia Renzi che De Benedetti avevano negato di essere entrati nel merito sulla questione. Oggi il Corriere della Sera rivela uno scenario del tutto nuovo, con tanto di trascrizione della telefonata tra Di Benedetti e il suo operatore finanziario.
Il testo, che riportiamo integralmente, non lascia spazio ad equivoci gettando luce su una questione spigolosa per l’ing. De Benedetti. Ma, ovviamente, è ancor più spigolosa per il segretario del PD nel pieno di una campagna elettorale all’ultimo sangue.
Ecco la telefonata.
De Benedetti: Sono stato in Banca d’Italia l’ altro giorno, hanno detto (incomprensibile) che è ancora tutto aperto.
Bolengo: Sì, ehm, però adesso stanno andando avanti… comunque non è…
De Benedetti: Faranno un provvedimento. Il governo farà un provvedimento sulle Popolari per tagliare la storia del voto capitario nei prossimi mesi… una o due settimane.
Bolengo: Questo è molto buono perché c’ è concentrazione nel settore. Ci sono troppe banche popolari. Sa, tutti citano il caso di Sondrio città di 30 mila abitanti.
De Benedetti: Quindi volevo capire una cosa (incomprensibile) salgono le Popolari?
Bolengo: Sì su questo se passa un decreto fatto bene salgono.
De Benedetti: Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa.
Bolengo: Se passa è buono, sarebbe da avere un basket sulle Popolari. Se vuole glielo faccio studiare, uno di quelli che potrebbe avere maggiore impatto e poi però bisognerebbe coprirlo con qualcosa.
De Benedetti: Togliendo la Popolare di Vicenza.
Bolengo: Sì.