Referendum Italexit: c’è anche Vittorio Sgarbi tra i promotori, e il movimento Italia Libera.
Italia Libera presenta alla Corte di Cassazione un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare. L’intento è quello di richiedere, a stretto giro, un referendum sull’uscita dell’Italia dall’Unione Europea.
Referendum Italexit: chi lo ha proposto?
Tra i promotori c’è anche il deputato Vittorio Sgarbi. E la notizia arriva all’indomani della presentazione del piano di ripresa presentato dalla Von Der Leyen che prevede aiuti per 750 miliardi (di cui 500 a fondo perduto).
Si tratta di un caso senza precedenti. Per la prima volta l’Europa mette in gioco tutta la sua solidarietà per contrastare l’emergenza Covid-19. E intanto a Roma si parla del Referendum Italexit.
A proporlo sarà Italia Libera. Si tratta di un nuovo soggetto politico che porta avanti una battaglia contro l’Euro. La notizia è ufficiale: il progetto per il Referendum è stato presentato alla Corte di Cassazione. Si tratta di un progetto di legge costituzionale popolare intitolato “Indizione di un referendum di indirizzo sul recesso dello Stato dall’Unione Europea”.
Cos’è il Referendum di Indirizzo?
In realtà si parla di un referendum che, in gergo giuridico, viene definito referendum consultivo. In Italia si è svolto solo una volta nel corso della storia Repubblicana, il 18 giugno 1989. Il quesito diceva:
“Ritenete voi che si debba procedere alla trasformazione delle Comunità europee in una effettiva Unione, dotata di un Governo responsabile di fronte al Parlamento, affidando allo stesso Parlamento europeo il mandato di redigere un progetto di Costituzione europea da sottoporre direttamente alla ratifica degli organi competenti degli Stati membri della Comunità?”
Vinse il si con più dell’88% su 37.560.404 di elettori.
Oggi si propone un referendum consultivo su Italexit.
La proposta ha, come primo firmatario, l’avvocato Gian Luca Proietti Toppi. A supportarlo anche Vittorio Sgarbi.
Referendum Italexit: ecco le dichiarazioni dei promotori
“E’ un giorno storico perché dopo trent’anni è stata posta la prima pietra affinché il popolo italiano possa tornare a esprimersi sul ruolo dell’Italia in Europa”.
L’idea del movimento Italia Libera è quello di ripercorrere un processo a ritroso. Si rimembra, appunto, la nascita del Movimento Federalista Europeo, con la successiva approvazione della Legge Costituzionale n. 2 del 1989. All’epoca gli Italiani furono chiamati ad esprimere il proprio parere sulla nascita effettiva dell’Unione Europea.
Adesso il quesito è totalmente diverso: col Referendum Italexit si chiede ai cittadini se si vuole abbandonare l’Unione.
Sul referendum Italexit Sgarbi ha annunciato che sarà lui a presentare la conferenza stampa, dopo che la richiesta per il referendum consultivo sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.
Secondo i promotori l’Italexit è l’unico modo per potersi “Liberare da questa Unione Europea e consentire un nuovo Rinascimento dell’Italia, culla della cultura e protagonista della storia”.
Non si capisce bene secondo quali principi, quale modello economico e quali ideali, ma per il momento va bene così. La parola al Popolo Sovrano?
Referendum Italexit quando?
Non si ha una data precisa. Adesso la Corte di Cassazione dovrà valutare l’ammissibilità del Referendum. Ovviamente si tratta di un caso da tenere sotto controllo in maniera molto attenta e approfondita.