728x90

Prezzo greggio risente del Covid e delle dichiarazioni OPEC+

Date:

Share:

Il prezzo greggio risente del resoconto del meeting OPEC+ che si è tenuto nella giornata di giovedì. I paesi dell’Organizzazione e i loro alleati (Russia in particolare) hanno confermato le loro preoccupazioni sulla domanda futura. Da questa evidenza si è deciso di continuare sull’attuale politica di tagli alla produzione.

Prezzo greggio e la posizione dell’OPEC +

Il numero crescente di nuovi casi legati all’epidemia da COVID-19 non fa presagire bene sulla futura domanda di petrolio e derivati. Infatti, una possibile nuova chiusura o altre misure restrittive avrebbero un impatto determinante sulla domanda di energia.

In questa fase, come prevedevano gli analisti, la linea programmatica del board dell’OPEC non ha previsto variazione dei piani. La leadership de facto guidata da Arabia Saudita e Russia ha ribadito l’intenzione di mantenere la riduzione di 7,7 milioni di barili giornalieri (bpd). Anzi, l’occasione è servita a invitare i paesi membri non perfettamente allineati e che sforano la quota a rientrare nei ranghi.

I paesi ritardatari e le prospettive di domanda

prezzo greggio

I paesi ritardatari sono l’Iraq, gli Emirati Arabi Uniti e la Nigeria che devono mantenersi addirittura sotto la quota per il periodo di estensione stabilito. Questo per compensare lo sforamento della produzione. E per evitare che il prezzo greggio scendesse ancora.

“Gli sforzi dell’Arabia Saudita per garantire una maggiore conformità hanno prodotto risultati ad agosto, con l’Iraq che ha persino parzialmente fornito i promessi tagli di ‘recupero’ … e la Nigeria che si sta avvicinando alla piena conformità”

come dichiara Richard Bronze, co-founder di Energy Aspects Nota.

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati la maggiore sorpresa per l’Arabia Saudita, visto il loro abituale allineamento alle posizioni. E questo è emerso dai dati sulla produzione di petrolio dell’Opec+.

La riunione dell’OPEC + arriva nel consueto clima di incertezze globali che rendono incerti i dati sulla domanda futura. Ogni ipotesi è attualmente incerta. 
Le previsioni vedono i prezzo greggio Brent intorno ai 42 dollari al barile nel 2020. Ovviamente in una prospettiva di conferma ai tagli.

Una conferma delle previsioni rilasciate sia dall’OPEC che dall’AIE (l’agenzia Usa per l’Energia) che danno previsioni di richiesta petrolifera ribassiste.

 

 

Subscribe

━ more like this

Shrinkflation: l’invisibile freno del potere d’acquisto

La shrinkflation è un fenomeno economico subdolo che incide sulla vita quotidiana dei consumatori in modi che spesso sfuggono alla loro attenzione. In questo...

Franco CFA: storia e motivi di una moneta così particolare

La storia del franco CFA, la valuta utilizzata da 14 paesi dell'Africa occidentale e centrale, è un argomento affascinante che merita di essere esplorato....

Invasione turca di Cipro: la ferita aperta nel cuore del Mediterraneo

Gli eventi di quest'ultimo anno hanno riacceso ovunque nel mondo sentimenti di antagonismo che sembravano appannaggio del secolo scorso. Non sempre, però, queste vicende...

Corsi universitari: come studiare ingegneria online?

Gli scenari odierni permettono di valutare, nella scelta del proprio percorso universitario, alternative ai percorsi standard. E una di queste novità, prima riguardanti i...

CMC Markets: opinioni ed esperienza con il broker CFD

CMC Markets (CMC), fondato nel 1989, è un broker consolidato, quotato in borsa e molto apprezzato che si è adattato con successo al panorama...