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Presidenti della BCE: chi sono e quanti sono stati?

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La Banca Centrale Europea è l’istituto centrale, con sede a Francoforte, con lo scopo di gestire la politica monetaria dei paesi dell’Eurozona. Un’istituzione ancora molto giovane la cui fondazione al 1998 e al cui vertice vi è un presidente (a volte definito governatore).
Chi sono stati i governatori della Banca Centrale Europea? Quanti sono stati i presidenti della BCE?

Il presidente della BCE: cosa fa?

presidenti della BCE
presidenti della BCE

Come figura di vertice a capo dell’istituto di Francoforte, il presidente è uno dei ruoli di primo piano sul profilo politico-economico. Essendo il riferimento della politica monetaria comune, ha il compito di supervisionare e dirigere gli organismi chiave della BCE. Infatti, egli dirige il Comitato Esecutivo, il Consiglio Direttivo ed il Consiglio Generale oltre a partecipare ai più importanti vertici istituzionali. E analizzando le carriere e il background dei presidenti della BCE, e capire la loro influenza sul corso della storia della moneta unica. 

La presenza del presidente ai tavoli importanti come il simposio di Jackson Hole, il G20, il G7 e il forum di Davos.

Di conseguenza, agisce e struttura l’azione della BCE in maniera del tutto imparziale per perseguire obiettivi comunitari. Può sembrare retorica altisonante ma le azioni degli ultimi anni hanno dimostrato, nonostante le controversie, questo impegno.

Per quanto riguarda la nomina, questa viene effettuata dal Consiglio Europeo che delibera a maggioranza qualificata. Insieme a lui vengono nominati anche i suoi vice.
Il mandato del presidente dura 8 anni e non è rinnovabile. 

Puoi approfondire l’organizzazione e i compiti della BCE qui: Banca Centrale Europea, cos’è e come opera nell’Eurozona

Wim Duisenberg

Wim Duisenberg Presidenti della BCE

È il primo governatore della BCE quando ancora la moneta unica era in fase embrionale. Il suo incarico inizia nel 1998 ed è in questo periodo (nel 2003) che l’Euro entra ufficialmente in vigore nei paesi dell’Eurozona. Infatti, non tutti gli stati membri dell’Unione adottano la moneta unica. 

Inizi e carriera

Wim Frederik Duisenberg è il Primo Presidente della BCE. Olandese, nasce il 9 luglio del 1935 a Heerenveen. 

Figlio di Lammert Duisenberg, il padre era supervisore dell’acquedotto cittadino. La madre era Antje Ykema. 

Duisenberg viene da una famiglia abbastanza modesta. Inizia a studiare nella scuola elementare della sua città. Subito dopo continuerà a studiare prima alla Hogere Burgerschool per completare il ginnasio in scienze naturali. Nel 1954, terminati gli studi, e si trasferisce nella città di Haren. In questa città studierà presso l’Università di Groningen, a Groningen. Si laureerà con il massimo dei voti e lode. Consegue un master in economia alla Groningen dove rimane a lavorare come ricercatore. In quel periodo consegue una seconda laurea in filosofia ed economia dello sviluppo. Wim comincia la sua carriera al Fondo Monetario Internazionale nel 1966. Nel 1969 passa alla BCE come economista dal 1969 al 1970. 

Wim Duisenberg alla BCE

Duisenberg ha insegnato Macroeconomia all’Università di Amsterdam fino al febbraio del 1970. Nel 1977 diventa portavoce per le finanze e frontbencher.

Ricopre questo incarico fino a quando nel 1978 si dimette dalla carica politica, a 42 anni, per iniziare la carriera di direttore aziendale alla Rabobank.

A partire dal mese di novembre del 1981 Wim Duisenberg assume il ruolo di Presidente entrante della BCE. Carica che svolgerà dal 1982 come presidente in itinere dell’EMI.

Inizierà la il primo 1° di luglio del 1997 quando … leggi di più >>>

Jean Claude Trichet

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Jean Claude Trichet succede a Duisenberg che si è dimesso dall’incarico, diventando il secondo dei presidenti della BCE. Durante il suo mandato, iniziato il 1° novembre 2003, ha preso il testimone del suo predecessore per guidare l’euro nelle sue prime fasi. Situazioni che hanno attraversato anche momenti storici molto difficili per la finanza internazionale.

Trichet: vita e carriera

È il 20 dicembre del 1942 quando Jean Claude Trichet viene alla luce a Lione. Grazie al contesto di amicizie del padre Jean, cresce con influenze di intellettuali del tempo come Georges Pompidou e Léopold Sédar Senghor. Dopo gli studi in ingegneria a Nancy, consegue anche un master in economia all’Università di Parigi. Un percorso di studi che si completerà gli studi presso l’Institut d’études politiques de Paris (Sciences Po). Ed Infine, all’École nationale d’administration dove ha maturato la preparazione per il lavoro nell’amministrazione pubblica. 

Trichet alla Banca di Francia

In quelli anni, la carriera di Trichet conosce una rapida ascesa tra i vari livelli dell’apparato statale. Dal 1978 al 1981 passa dall’essere consigliere del ministro del Tesoro a consigliere del Presidente della Repubblica per l’industria e l’energia. 

Subito dopo, diviene vicedirettore per gli  affari bilaterali e capo del servizio affari internazionali durante la presidenza di Valéry Giscard d’Estaing. 

Nel 1993, diviene governatore della Banca Nazionale Francese mentre solo due anni dopo assumerà anche la carica di governatore supplente della Banca Mondiale. 

Il suo incarico in patria termina nel 2003. Già dal 1998 fa parte del Consiglio direttivo della BCE, e in quelli anni il suo nome era già in lizza per l’Eurotower. Tuttavia, per motivi politici e diplomatici si optò per Duisenberg. Dovrà attendere il primo novembre del 2003, diventando il secondo dei presidenti della BCE…Leggi di più >>>

Mario Draghi

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L’esperienza a trazione italiana della Banca Centrale Europea è stata guidata da Mario Draghi. Economista, banchiere e personalità accademica di primo ordine nel panorama internazionale. Ha guidato la politica monetaria dell’Eurozona durante momenti delicati della crisi del debito e gli strascichi di quella del 2008. Con il suo “whatever it takes” è diventato immediatamente un punto di riferimento per l’Euro e anche per l’Unione. Di certo uno dei presidenti della BCE che ha lasciato un’impronta importante nella storie dell’Istituto. 

Draghi: biografia e carriera

Nasce nella capitale, Roma, il 3 settembre del 1947. Primo di tre figli, ha una sorella (Andreina) e un fratello (Marcello).
Inizierà gli studi superiori presso un istituto gesuita insieme al fratello. Tra i loro compagni di scuola si annoverano Luca Cordero di Montezemolo, Giancarlo e Luigi Abete e Gianni De Gennaro.

Dopo gli studi superiori, consegue la laurea in economia alla Sapienza con il massimo dei voti e la lode. Il suo relatore era il famoso economista Federico Caffè.  Poco dopo, completerà la sua formazione al Massachusetts Institute of Technology, avendo come docente Stanley Fischer. Conseguirà il dottorato con una tesi scritta sotto l’influenza del nobel Robert Solow e Franco Modigliani. 

La carriera accademica e gli incarichi pubblici

Finiti gli studi, nel 1975 Mario Draghi si dedicherà alla carriera accademica insegnando in diversi atenei italiani. A seguire questa esperienza, nel 1983 assume il primo incarico come consigliere del ministro del tesoro Giovanni Goria. Nel 1984 passa già alla Banca Mondiale come direttore esecutivo, mantenendo il ruolo fino al 1990.

Terminato questo incarico internazionale, viene richiamato a Roma nel 1991 per diventare Direttore Generale del Ministero del Tesoro. Sarà un’era di radicale riforma dell’amministrazione, cambiando una serie di norme e favorendo politiche meno interventiste. 

Infatti, in quel periodo diviene noto alla cronaca per lo scandalo del Britannia. Si riporta che in quell’occasione Draghi incontra importanti personalità internazionali. Le polemiche dell’epoca evidenziarono il tempismo con cui avvenne l’incontro rispetto all’inizio (subito dopo) della stagione di privatizzazioni. 

Tuttavia, nell’arco di questo periodo che arriva al 2001, le operazioni attuate porteranno nelle casse pubbliche 182 mila miliardi di lire. Il d. lgs. 24 febbr. 1998, n. 58, noto come “Legge Draghi”, porta la sua firma.

Dalla Banca d’Italia alla BCE

Ma il passo che lo porterà a diventare uno dei più influenti presidenti della BCE non è breve. Infatti, finito l’incarico al tesoro, inizia a collaborare con la banca d’affari Goldman Sachs diventando Vice Chairman e Managing Director per l’ufficio di Londra. Qualche anno dopo sarà membro del Comitato Esecutivo del gruppo.

Nel frattempo, in Italia il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio è travolto dallo scandalo Bancopoli. A seguito di ciò è costretto alle dimissioni, e viene chiamato alla successione Mario Draghi. 

A Palazzo Koch lo stile Draghi si afferma in maniera netta, cambiando rotta e tagliando con il passato. La nuova strategia di Bankitalia mira a incentivare le fusioni bancarie e favorire il libero mercato. Durante il suo incarico non mancherà di fare indicazioni al governo, nelle sue raccomandazioni annuali, sugli interventi necessari in materia di lavoro e incentivi. 

Whatever it takes: Draghi alla BCE

Nel 2011, superata la presidenza del Financial Stability Board, la candidatura di Mario Draghi è ufficiale. Un italiano è in nomination per la guida della Banca Centrale Europea. Superate le solite empasse politiche, Draghi viene scelto al posto di Axel Weber.

Il 1° novembre 2011 diventa il terzo dei presidenti della BCE prendendo il posto di Jean Claude Trichet… Leggi di più >>>

Christine Lagarde: prima donna tra i presidenti della BCE

Christine Lagarde UE

Una delle donne più potenti del mondo e sicuramente una delle più influenti. Christine Lagarde, di professione avvocato, ha ricoperto cariche pubbliche in Francia e il prestigioso ruolo di direttrice del FMI. Dal 1° novembre 2019 è Presidente della Banca Centrale, divenendo la prima donna tra i presidenti della BCE nella sua storia. Leggi di più >>>


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