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Petrolio e Trump? Continua la sua corsa.

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Dopo il vertice del comitato OPEC ad Algeri il petrolio apre in rialzo nei listini.
Ignorate le richieste del presidente USA Donald Trump.

 

Il prezzo del barile stamani in accelerazioni, con il Wti che approda ad oltre 72$ e il Brent che sfiora quota 81$ arrivando a 80,81.
Una giornata positiva per il petrolio che arriva all’indomani della riunione del Comitato Tecnico di Controllo Congiunto (JMMC) tenutosi ad Algeri.
L’OPEC ha ribadito che continuerà a soddisfare la domanda vista soprattutto la crescente concorrenza del petrolio Americano.
Una posizione netta appoggiata da Russia e Arabia Saudita, ignorando di fatto le pressione del presidente Trump riguardo un contenimento dei prezzi. Il Cartello ha inoltre fatto presente come l’aumento delle estrazioni di Shale Oil sia difatto in continua ascesa.
Un aumento di offerta che intacca le vendite dei paesi OPEC che si sono detti pronti ad aumentare le quote qualora il mercato lo richieda.

AUMENTO DELLA DOMANDA

L’aumento del prezzo incoraggiato da queste posizioni è, inoltre, spinto dalla crisi di altri grossi produttori mondiali come l’Iran. A Teheran infatti pesano le sanzioni imposte dal governo di Washington, le quali sono state prontamente compensate dagli altri membri OPEC.
Una situazione che non può di certo fornire segnali per un contenimento del prezzo.
Inoltre, dalla riunione è scaturito come per il prossimo decennio la domanda di petrolio sarà ancora in crescita.
Allo stato attuale è previsto un incremento dell’1,5%, con i paesi NON OCSE che guidano le domanda. Le economie dei paesi in via di sviluppo non sono di certo pronte ad un cambio di rotta in materia energetica dovendo scontare un gap alto con gli standard delle economie occidentali.
Anche gli analisti di Goldman Sachs prevedono un forte picco di domanda per il 2024.

APPUNTAMENTO A DICEMBRE

In ogni caso, si dovrà attendere i prossimi meeting dell’OPEC e dell’OPEC+ fissati rispettivamente il 6 e il 7 dicembre del 2018 a Vienna. Riunione fondamentale dove si valuterà se estendere o meno le restrizioni alla produzione. Un passo importante per comprendere come si muoverà la domanda nel breve termine e il confronto con la produzione di SHALE OIL.

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