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Penny Stock: cosa sono? Scopri come si investe e i rischi

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Penny Stock: cosa sono? Scopri come si investe e quali sono tutte le cose che devi sapere per non correre rischi.

Da non molto in Italia si sta diffondendo la moda delle Penny Stocks (Penny Stock è il singolare). Ma cosa sono questi strumenti finanziari? Quali sono i rischi che presentano e per quale motivo sono così ricercate da parte degli investitori?

Scopriamolo assieme. 

Trade Penny stocks: cosa sono? 

Le pennystock sono una particolare tipologia di azioni.

In Italia hanno riscosso parecchio successo dopo la distribuzione del film “The Wolf of Wall Street”. Si tratta di azioni di piccole società pubbliche. La loro caratteristica è che, all’inizio, vengono scambiate sempre a prezzi molto bassi (in genere non superiore ai 5$). 

Per ciò che riguarda le pennystocks sarà anche opportuno dire che si distinguono in: 

  • azioni con micro cap
  • azioni con small cap
  • e infine azioni OTC

penny americani È necessario dire che, sebbene le azioni inizialmente vengano scambiate a prezzi molto bassi, successivamente possono diventare altamente redditizie, specie se comprate allo stato primordiale.

Ma da cosa trae origine il nome? Il nome prende origine, appunto, dal prezzo molto basso al quale vengono avviate le contrattazioni. Per questo motivo “Penny”, appunto per richiamare i centesimi Inglesi (o Americani).

Un altro appellativo è Cent Stocks, e il motivo mi sembra anche qui evidente. 

Penny Stock market: sono regolamentate? 

Le Penny Stocks Italiane, e non solo, fanno parte dei mercati OTC, ossia over the counter. Esistono Penny Stocks quotate e Penny Stocks non quotate (o da banco). Esistono delle borse che mostrano quali sono le penny stock quotate da banco. Tra queste borse troviamo: 

  • OTC Bulletin Board (gestita da FINRA ) 
  • OTC Link LLC ( gestita da OTC Markets Group, Inc. , precedentemente conosciuta con il nome di Pink OTC Markets Inc.).

Un appunto

Negli USA, e quindi nel mercato americano, la SEC, ossia la Securities and Exchange Commission, ha più volte sottolineato che va definito come penny stock qualunque titolo che: 

  • scambia al di sotto dei 5$ per ogni azione
  • non è presente negli elenchi di nessuna borsa nazionale 
  • non soddisfa altri criteri specifici.

In UK, invece, vengono definite come Penny Stock tutte le azioni che scambiano ad un prezzo inferiore di £ 1. Si tratta, ribadiamo, di quelle azioni che hanno un prezzo molto basso, e quindi di qualche centesimo.

Nella fattispecie, però, come abbiamo visto, la SEC va oltre, considerando pennies stocks tutte le azioni con un valore al di sotto dei 5$. 

Perché si investe in Penny Stock? 

La ragione è abbastanza semplice. Si tratta di azioni che, tendenzialmente, potranno conoscere una fortissima esplosione dei prezzi nel corso del tempo, specie se l’azienda che le emette non è una società di scambio (vedremo più avanti le truffe come le penny stock). 

Ovviamente ci sono trader che grazie alle Penny Stock sono riusciti ad accumulare capitali immensi. Certo è che si tratta pur sempre di un investimento rischioso per via dell’alta volatilità di questa tipologia di mercati.

Quando il potenziale profitto è alto, anche i rischi sono maggiori e questo va preso in considerazione. 

Dove si scambiano le Penny Stocks? 

In genere, oltre che al Banco, ossia con contatto diretto tra azienda e investitori, le Penny Stock possono essere scambiate anche su borse valori, e quindi anche su mercati esteri. Tra le Penny Stocks non è difficile trovare anche titoli di società private che non hanno un reale mercato commerciale attivo (bisogna quindi prestare attenzione!). 

Trade penny stock. Occhio alle truffe!

Gettando un occhio verso quelli che sono i precedenti storici è necessario dire che sia i pubblici ministeri che il Federal Bureau of Investigation si sono più volte pronunciate in merito al trading penny stocks.

Nel corso del tempo hanno affermato che sono sempre di più le truffe sul mercato azionario che coinvolgono aziende che emettono penny stock. Oltre ad essere una truffa diffusa, il discorso è assai complesso. Infatti per quanto le aziende siano, nella maggior parte dei casi, piccole realtà, le truffe possono ammontare anche a svariati milioni di dollari. 

Cosa succede quindi? Il discorso è abbastanza lineare: il prezzo, molto basso come abbiamo visto, comporta inevitabilmente una bassa capitalizzazione di mercato. Per questo motivo le quotazioni delle panny stock sono generalmente parecchio volatili, ma il problema rimane la manipolazione. Infatti i promotori, che acquistano un numero elevato di penny stock per rivenderle ai propri clienti, sono attratti da quello che viene definito pump and dump. 

Valutare i rischi del Penny Stocks Trading

Il rischio maggiore è che le penny stock sono uno strumento molto corteggiato dagli investitori. Questo per via dei potenziali alti e veloci profitti. Il problema, però, è che essendo strumenti non regolamentati vengono scambiati sui mercati OTC. Tra i principali citiamo: 

  • OTC Bulletin Board o
  • Pink Sheets.

Il rischio maggiore è che le autorità di vigilanza, spesso, non possono far niente nei casi di eventuale truffa. Il mercato delle penny stock non è un mercato liquido. Per questo motivo, quindi, chi investe con questi strumenti ha spesso difficoltà ad incassare i profitti del proprio investimento. Questo perché sarà necessario trovare qualcuno disposto a comprare. 

Fortunatamente negli USA sia la FINRA (Financial Industry Regulatory Autohrity), sia la SEC, prevedono delle regole ben precise che hanno il compito di armonizzare e coordinare il buying penny stocks. 

Un altro ottimo modo per investire sulle Penny Stock sono i CFD. Una delle migliori piattaforme del mercato è Investous, che non ha certo problemi di liquidità e che ti permette anche di vendere allo scoperto. Clicca qui e scopri le Penny Stock che ci sono a disposizione.

Tutti i rischi per gli investitori 

Come facciamo a tutelarci dalle truffe e quali sono tutti i rischi che possono correre gli investitori? Le azioni penny stock più soggette alla truffa sono quelle che scambiano a pochissimi centesimi, anche frazioni alle volte.

Tali strumenti possono diventare manna caduta dal cielo per eventuali male intenzionati. In genere si tratta di manipolatori di azioni o di spregiudicati promotori.

Cosa succede? I manipolatori acquistano delle grandissime qualità di azioni. Fatto questo punteranno a gonfiare in maniera artificiosa il prezzo. 

Come si fa? Creando il cosiddetto hype. In buona sostanza: inizieranno una serie di dichiarazioni fuorvianti, estremamente positive ma che non rispecchiano il vero. Questo è il processo che sta al la base della truffa di mercato denominata pump and dump, ossia gonfia e sgonfia. Questa è una delle truffe più diffuse in questa tipologia di investimenti. 

Come si struttura una truffa con le pennie stock?

L’esempio va al di la di quello che si racconta in “The Wolf of Wall Street”. Oggi la frode è diventata molto più sofisticata grazie all’avvento di Internet. I promotori acquistano anche milioni di azioni. Grazie alle campagne marketing sul web e a comunicati stampa falsi, newsletter, chat room, e-mail marketing, attirano il pubblico potenzialmente interessato alle penny stock. 

Non a caso spesso i promotori utilizzano delle tecniche di marketing accattivanti. Dichiareranno, ad esempio, di avere delle informazioni riservate e interne su delle imminenti novità che spingeranno il prezzo verso un rialzo immane. In questo modo l’investitore si convincerà con molta più facilità ad investire il proprio denaro in maniera inconsapevole, per non farsi scappare l’opportunità. Mediante questo processo il cliente ignaro acquisterà celermente le azioni. 

Gli acquisti massicci portano il prezzo delle azioni a salire vertiginosamente. Questo crea ottimismo, e un prezzo che sale velocemente porterà altri investitori a comprare, comprare e comprare azioni. Appena i livelli di prezzo saranno soddisfacenti, i cosiddetti manipolatori (che in genere coincidono con i promotori) scaricheranno le proprie posizioni dal momento in cui vendono le proprie partecipazioni. E la truffa penny stcks è fatta!

Con l’avvento di internet e della tecnologia SMART la comunicazione online ha permesso a molte truffe sui titoli azionari di prendere piede. Informatevi bene prima di investire e chiedete sempre il parere del vostro consulente finanziario. 

Casi famosi nella storia 

La prima storia da raccontare sulle penny stock accade negli anni ’70. 

In quegli anni la mafia aveva preso il dominio su Wall Street, infiltrandosi dentro il cuore della finanza a stelle e strisce. Nel decennio successivo Lorenzo Formato fu artefice di manipolazione sul mercato di penny stock. Lorenzo Formato, pentendosi successivamente, ha testimoniato più volte davanti al congresso proprio sulle penny stock. Durante le audizioni ha affermato di essere stato coinvolto nella mafia, ma da dentro la criminalità organizzata ha avuto modo di poter assistere a una massiccia e imponente manipolazione dei prezzi delle penny stock da parte dell’organizzazione mafiosa. 

Grazie a queste audizioni il Congresso decide di passare all’azione nel 1990 con il Penny Stock Reform Act. Fino a quell’anno, infatti, le truffe con le penny stock avevano sottratto più di 2 miliardi di dollari all’anno dalle tasche degli investitori. 

Per l’esattezza anche il New York time si occupò della vicenda. Infatti il famoso giornale scrive 

che “le famiglie criminali della mafia stanno passando sempre più ai crimini dei colletti bianchi “ con particolare attenzione verso le “piccole case di intermediazione di Wall Street”.

Negli anni ’90

Correva il mese di maggio del 1997. Un’operazione investigativa, alla quale partecipa anche l’FBI, porta all’accusa contro un famoso criminale Louis Malpeso, Jr., che era associato alla famiglia mafiosa di Colombo. Il crimine riguardava una frode con le penny Stock.

Assieme a lui sono stati inquisiti anche Joseph DiBella e Robert Cattogio, i due agenti di borsa con l’accusa di aver collaborato a gonfiare i prezzi delle penny stock First Colonial Iniziative.

Alla fine del processo tutti e tre furono dichiarati colpevoli per aver commesso il fatto.

Altri casi da ricordare 

Un altro caso da prendere in considerazione nella storia delle truffe con le Penny Stock riguarda LEXG. In quel contesto la capitalizzazione di mercato della piccola azienda denominata Lithium Exploration Group aveva raggiunto più di 350.000.000 di dollari dopo una campagna massiccia di mail marketing inviate in direct. 

Il progetto pareva essere abbastanza convincente. Infatti tutta la campagna promozionale era incentrata sulla futura crescita dell’impiego del litio nei processi di produzione. La verità è che all’epoca della sua fondazione la società, al 31 di dicembre del 2010, non aveva nessuna risorsa per operare in questo settore. Solo successivamente, grazie ai capitali raccolti, LEXG inizia ad acquistare proprietà di produzione e estrazione del litio. 

La ricostruzione di questa vicenda è stata possibile grazie allo studio del modulo 10-Q della società. 

La tecnica denominata “pump and dump” è anche definita come Supernova. Questo perché, a differenza di quelle che sono le azioni ordinarie, i prezzi delle penny stock si muovono con dei balzi abbaglianti, come la Supernova appunto. 

Penny Stock Trade: come funzionava?

Nel corso della storia il mercato delle penny stock ha conosciuto numerosi operatori azionari. Tra questi è bene ricordare: 

  • Tellier & Co. negli anni ’50
  • A partire dagli anni ’80, invece, le principali compagnie che si occupavano di intermediazioni azionarie erano Blinder Robinson, First Jersey Securities , Rooney Pace, e Stuart-James.
  • Negli anni ’90, invece, bisogna nominare Stratton Oakmont , Sterling Foster, AS Goldmen e, infine, Hanover Sterling.

La regolamentazione 

Negli USA il regolatore si è pronunciato, negli anni, sulle penny stock. Per definirsi Penny Stock un’azione deve soddisfare una serie di caratteristiche e deve sottostare a degli standard specifici. Tali criteri sono da identificarsi, innanzitutto, in: 

  • capitalizzazione di mercato
  • prezzi
  • patrimonio netto minimo 

Quando i Titoli, negli Stati Uniti, sono scambiati in una borsa nazionale, a prescindere da quale sia il prezzo di quotazione, non devono sottostare alle regole delle penny stock. Questo perché il regolatore ha ritenuto che tutti i titoli quotati su una borsa sono meno soggetti alle manipolazioni di mercato, e quindi meno manipolabili. 

Per questo motivo bisogna precisare che i titoli quotati al NYSE, anche se scambiano al di sotto di un dollaro durante il grande ribasso del 2008-2009, sono stati considerati, tecnicamente, titoli “a basso prezzo“, e non penny stock. 

Penny stock trading: le norme

La SEC e la FINRA hanno il compito di sorvegliare il mercato delle penny stock. Il tutto è controllato grazie a dei regolamenti e delle norme che si applicano alle Penny Stock. 

Storicamente parlando il primo stato americano ad introdurre un codice di leggi sui titoli azionari e simili è stato la Georgia. Anche il segretario di Stato Max Cleland è annoverato tra i principali sostenitori di una legislazione dedicata alle penny stock. La nascita di questa legge ha avuto un percorso tortuoso.

Infatti è stata contestata in tribunale. Successivamente, superata la diatriba, il regolamento è diventato il modello per la stessa di tutte le altre leggi di stati. Dopo questa vicenda storica anche la FINRA e la SEC saranno costrette ad attuare delle importantissime revisioni approfondite in materia di azioni e di penny stock.  

Grazie a queste normative moltissimi broker sono stati limitati, come Robinson & Company e Blinder, due penny stock broker. Proprio Blinder viene processato nel 1992, e incarcerato con l’accusa di frode, dopo che la sua azienda andò incontro ad un inevitabile crollo. 

The Wolf of Wall Street e la storia di Jordan Belfort

Jordan Belfort ha conosciuto la ribalta grazie al film “The Wolf of Wall Street”. Leonardo Di Caprio ha interpretato il ruolo del più famoso e prolifero promotore della storia. La pellicola è stata diretta da Martin Scorsese.

La storia è questa: all’inizio Belfort lavorava per la L.F. Rothschild come agente di borsa. È bene ricordare che si era laureato in biologia e che il suo titolo non centrava nulla con quella che sarebbe diventata la sua futura attività. Proprio dai Rothschild Belfort ottiene la la licenza da broker. All’epoca il ragazzo, appena 24enne, guadagnava dalle commissioni dei suoi clienti, che ammontavano all’1% complessivo sul totale della transazione. 

Questa esperienza gli è servita per conoscere il mondo di Wall Street e delle speculazioni finanziarie. La società di brokeraggio fallisce il 19 ottobre del 1987 nel giorno passato alla storia come lunedì nero. Le borse di tutto il mondo andarono incontro ad un crollo ingente, provocando una serie di ripercussioni e di recessione in tutto il mondo. 

Jordon Belfort e le Penny Stock 

Una volta rimasto senza lavoro Belfort scopre che i ricavi per ogni acquisto di Penny Stock equivaleva al 50%. Totalmente strabiliato da questo potenziale guadagno lavora per un breve periodo per una piccola società di intermediazione, per poi fondare la sua Stratton Oakmont. Correva il 1989.

In questa compagnia l’unico scopo di tutti i dipendenti di Belfort era quello di vendere ad ignari clienti le penny stocks. Grazie a questo business la società incrementa i suoi guadagni in brevissimo tempo, generando dei sospetti da parte delle autorità. 

La strategia attuata dalla Stratton Oakmont di Jordan Belfort

La tecnica, in un modo o nell’altro, l’abbiamo già spiegata. per vendere le penny stocks a quante più persone possibili Jordan Belfort attua delle strategie totalmente illegali. In una telefonata tipo il team della Stratton Oakmont, iniziava a raccontare ai potenziali clienti che quelle società avevano un potenziale enorme e che sarebbero cresciute a strettissimo giro.

Per questo motivo era necessario cogliere la palla al balzo e sfruttare il momento e comprare le azioni, che valevano pochissimi centesimi. Attratti dai sogni di vana gloria, i potenziali clienti destinavano anche capitali ingenti per assicurarsi una più ampia fetta di profitti in futuro. 

La cosa che va sottolineata è che Belfort e i suoi se ne fregavano dell’andamento futuro delle società che sponsorizzavano. Questo perché loro guadagnavano in ogni caso le commissioni del 50%, sia per performance positive del titolo, sia per performance negative. In virtù di questo si vendeva anche immondizia senza curarsi di cosa sarebbe potuto accadere nell’imminente futuro.

Come primo approccio però la Stratton Oakmont indirizzava i clienti su azioni di società ad alta capitalizzazione, come Blue Chip. Questo per accaparrarsi la loto fiducia. Una volta ottenuta erano in grado di potergli vendere la qualsiasi cosa, e quindi anche le Penny Stock di aziende fantasma o senza valore effettivo. 

penny stock di caprio
Di Caprio nei panni di Jardon Belford

Ancora sul Pump and Dump: come funziona?

Come si svolge la truffa denominata Pump and Dump? 

  • per prima cosa va acquistato un numero ingente di Penny Stocks ad un prezzo bassissimo. Mediante un’unica transazione si noterà un rialzo moderato del prezzo. 
  • dopodiché il broker proporrà l’acquisto, e quindi la rivendita, delle azioni ai clienti raccontando delle storie che sovente non corrispondo al vero su quanto quella società sia mirabolante. I clienti acquistano attratti dai prezzi bassi. 
  • Una volta iniziati gli acquisti gli investitori, ignari di essere vittime di una truffa, comprano ad oltranza e per questo motivo si otterrà una crescita elevata del titolo. 
  • Raggiunti dei livelli di prezzo soddisfacenti e quindi raggiunti i target di prezzo prefissati, la società scaricherà le azioni vendendo tutto e immagazzinando guadagni ingenti. 
  • Il prezzo inizia a crollare tornando al punto di partenza. A causa di queste vendite il prezzo tornerà al ponto di partenza creando un danno ingente agli investitori. La società che ha emesso le penny stock, nella maggior parte dei casi, è ignara di quanto sta accadendo, e quindi sconosce i motivi del rialzo repentino dei prezzi. 

Jordan Belfort: dalla fine al nuovo lavoro

Accusato e condannato Jordan Belfort è stato in prigione per soli 22 mesi, proprio perché ha deciso di collaborare con la giustizia e con l’FBI. Durante la sua prigionia scrive un libro sulla sua esperienza intitolato “The Wolf of Wall Street” che sarà alla base del Film omonimo. 

Una volta in libertà Belfort abbandona il proprio lavoro per dedicarsi totalmente alla formazione e alla motivazione. Oggi Belfort è quindi diventato un coach motivazionale e si è dedicato a insegnare agli altri le strategie di vendita che lo hanno reso famoso. 

Oggi per partecipare ad un seminario con Belfort bisogna prenotarsi con larghissimo anticipo e sborsare cifre che si aggirano attorno ai 5.000$. Per quanto sia stato un truffatore grazie al film ha conosciuto un successo enorme, soprattutto per le spiccate ed eccellenti doti da venditore. 

Sono tantissime le persone che oggi vogliono apprendere, dalla sua esperienza, le tecniche per riuscire a “vendere la famosa penna”. La figura affascina per via del fatto che si tratta di un uomo che ha guadagnato milioni di dollari (seppure mediante la truffa) vivendo nel lusso sfrenato. 

Penny Stock Italia

Attenzione: se intendi investire in Penny Stock in Italia devi tenere bene a mente tutti i rischi e ciò di cui abbiamo discusso fino a qui. Il consiglio che possiamo darti è quello di non buttare i tuoi soldi su società sconosciute. Queste ultime, infatti, non devono rendere conto alle autorità competenti su quello che è il proprio operato e questo espone gli investitori a rischi non indifferenti. 

Affidati alle società che hanno dei bilanci positivi e che mostrino una certa solidità. Quando si parla di Penny Stock bisogna sempre tenere a mente che il vantaggio cardine è che si può entrare a mercato ad un prezzo relativamente basso. 

Per evitare rischi di insolvenza dovuti alla bassa liquidità, si può optare per l’acquisto di Penny Sotcks sui broker forex. Sarà necessario scegliere obbligatoriamente quelli regolamentati e autorizzati, altrimenti anche in questo caso i rischi sono ingenti. 

Penny Stocks Italia: cosa sapere? 

Come si investe in Penny Stocks? Ecco i consigli

Per fare trading su questi particolari strumenti è bene conoscere alcune regole e consigli che bisogna rispettare. In sostanza queste cinque regole ti saranno d’aiuto per controllare i tuoi rischi e investire in maniera consapevole evitando le truffe. 

Occupati di valutare il rischio

È la prima cosa da fare. Valutare i rischi del mercato, così come le sue opportunità, è la chiave del successo. Valuta se la Penny Stock che intendi comprare è listata o non è listata. Eviterai, così, di incorrere in progetti scam. Se vuoi essere ancora più sicuro affidati a dei broker regolamentati CFD come Capital.com.

Analisi fondamentale dell’azienda

Sarà opportuno fare delle indagini sull’azienda prima di investire. Da qui non sarà di certo complesso per un potenziale investitore capire se quella azienda avrà un futuro o se sarà destinata a scomparire. 

Analisi tecnica

Scelto il titolo ove intendi investire il tuo denaro, sarà necessario avvalersi di una buona strategia di analisi tecnica per poter monitorare e analizzare il futuro andamento del prezzo. Da qui si potranno capire quali sono i punti su cui il mercato tende a reagire, onde mettere a punto la gestione del proprio portafoglio di Penny Stock come un professionista. 

Vendere allo scoperto

Se si utilizzo i CFD come strumenti di trading sarà possibile vendere allo scoperto, ossia posizionarsi a mercato grazie allo short vendono le Penny Stocks anche se non si possiedono. Grazie a questo metodo si potrà investire anche sul ribasso di una Penny Stock, ed essendo comunque strumenti molto volatili non è difficile assistere a vistosi crolli sul mercato. .

Devi avere una strategia

Tutti questi accorgimenti ti daranno modo di poter costruire una vera e propria strategia di trading che ti servirà obbligatoriamente per guadagnare. Il consiglio è quello di seguire sempre dei segnali operativi e di compiere degli studi oggettivi, senza fidarsi di quello che dice l’amico della cugina del parente. Basati sull’analisi fondamentale soprattutto, così da poter avere un referto completo dello stato di salute dell’azienda sulla quale si vuole mettere il proprio capitale. 

Penny Stock List: ecco le più promettenti 

Ci sono delle Penny Stock che sto tenendo d’occhio? Sicuramente si, e ce ne sono almeno 3 che voglio condividere con voi e che potrete trovare interessanti. Le aziende sono sia Italiane che estere. 

  1. Molmed si tratta di un’azienda Italiana che avrà, sicuramente, un futuro. Si tratta di una società che lavora nel campo della biomedicina. Sono tantissime le società particolarmente attive in questo campo, specie negli stati esteri. 
  2. Fiera Milano: titolo squisitamente Italiano, allo stato attuale, sembrano strumento solido da tenere in considerazione se si vuole investire in Penny Stocks 
  3. Plumatrix invece è una società che sta mettendo appunto una biotecnologia per curare il cancro ai polmoni. Si tratta di una società che sta crescendo piano e costantemente, e già questo dimostra che non vi siano particolari manipolazioni a riguardo. 
  4. Groupon. Si, proprio così. Si tratta di un’azienda che conoscerà un grandissimo sviluppo in futuro ma che, ad oggi, è considerata ancora una Penny Stock. Il motivo è che le sue azioni, allo stato attuale delle cose, valgono veramente poco, dopo un ribasso repentino. Per tale motivo gli analisti sostengono che i prezzi possano crescere celermente in futuro.
  5. ABTG: con l’emergenza Coronavirus le Azioni ABTG della Alfio Bardolla Training Group hanno perso pi del 30% del loro valore scendendo sotto l’euro. Per questo motivo, allo stato attuale, appaiono come strumenti da tenere in considerazione. 

Ma il trading in Penny Stock è legale?

Ovviamente si. Per quanto si sollevino costantemente dei dubbi su quello che è l’investimento in questi particolari strumenti, alla fine si tratta di compravendita di azioni. Quindi la speculazione, in se, non ha assolutamente nulla di illegale. 

I rischi, come abbiamo visto, sono legati a potenziali truffe. Abbiamo infatti specificato che vi sono alcune Penny Stocks che vengono commerciate in OTC, e quindi non sono sottoposte a controlli di sicurezza a causa del valore bassissimo. 

Se un investitore decide di comprare in modo diretto delle Penny Stocks sarà esposto a grandi rischi proprio legati all’assenza di controlli. Sono quelle penny stock che andranno incontro ad aumenti e diminuzioni repentine di prezzo e che quindi potranno essere manipolate con molta facilità. 

Ci sono dei modi per poter evitare tutto questo? Una soluzione sono i broker CFD che hanno delle caratteristiche ben precise. È necessario, però, affidarsi a piattaforme regolamentate come capital.com. 

Penny Stocks con i CFD in sicurezza

Per quanto i CFD siano degli strumenti complessi è necessario fare delle precisazioni. I broker che commerciano CFD sono regolamentari, e quindi sono intermediari autorizzati dagli enti di controllo. 

Sul mercato delle Penny Stocks, poi, sono da tenere in considerazione proprio perché fungono, in un certo senso, da garante. Grazie al broker, che si fa intermediario, diventa abbastanza difficile per i truffatori poter intervenire con delle manipolazioni. Tra le varie cose vi è la garanzia della liquidità in ogni caso. 

Come abbiamo visto dietro le Penny Stock si cela costantemente il rischio di Pump and Dump. Tale pratica porta ad una crescita e a una decrescita innaturale dei prezzi. Questa azione, che avviene tramite la creazione dell’hype sul titolo, porterà il prezzo a salire celermente per poi crollare d’un colpo creando, difatti, una vera e perora bolla. 

Grazie ai CFD avrai anche la possibilità di poter vendere allo scoperto le Penny Stock, vantaggio di cui il mercato tradizionale è sprovvisto. 

Se vuoi fare trading su alcune promettenti pennies stock il nostro consiglio è quello di provare una delle piattaforme regolamentate più adatte e preformanti in circolazione. 

Leggi anche >>> Opzioni Trading: ecco cosa sapere per investire in Opzioni

Penny Stock brokers: per il trade penny stock vi consigliamo

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