Per capire le dinamiche che hanno portato alla creazione di uno spazio comune per il popolo europeo, dobbiamo tornare indietro al 1951. È in questa data che i primi paesi dell’Unione Europea hanno dato vita alla prima forma di collaborazione economica.
Paesi dell’Unione Europea: la storia
La spinta che ha portato alla creazione del blocco è stata determinata dalla volontà di alcuni stati europei di porre fine a secoli di guerra. Contrasti che hanno portato alle ben note guerre mondiali con tutto il loro strascico di distruzione e morte. Su questo impulso, nel 1951 nasce la CECA (Comunità del Carbone dell’Acciaio) come prima radice dell’Unione. Bisognerà attendere il 1957 quando a Roma, dopo la conferenza di Messina del 1955 a opera del ministro Gaetano Martino, i rappresentanti di sei paesi firmarono il Trattato di Roma. Da questo trattato ha avuto origine la Comunità Economica Europea (CEE). In questo modo i paesi CEE sono stati fautori di questo processo di cambiamento.
Per arrivare ad una struttura più definita del concetto di Europa unita è necessario aspettare il 1992 quando con il Trattato di Maastricht nasce l’Unione Europea.
Le tappe dell’Unione
La composizione degli stati membri ue ha preso forma nel corso degli anni. Nel 1973 il primo allargamento ha visto entrare nella CEE il Regno Unito, l’Irlanda e la Danimarca. Nel 1981 l’adesione della Grecia a cui si aggiunsero nel 1986 la Spagna e il Portogallo fino all’entrata di Svezia, Finlandia e Austria nel 1995. Il 2004 è stato l’anno dell’allargamento più decisivo con l’ingresso di ben 10 paesi: Estonia, Lettonia e Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Malta e Cipro. Nel 2007 entrano Bulgaria e Romania.
Con questo processo, gli stati dell’Unione Europea sono passati a comprendere la quasi totalità del continente. Infatti, dal nucleo originario composto dai fondatori Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi siamo passati al numero attuale di 27 membri.
Ad oggi il numero di paesi Unione Europea conta ancora alcuni candidati in attesa di aderire.
Inoltre, dal 31 gennaio 2020 il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea a seguito di un referendum popolare. La vicenda è meglio nota come Brexit.
Il processo di adesione
Per far parte dell’Unione Europea, tuttavia, non è sufficiente la pura appartenenza geografica. Infatti, l’adesione formale all’Unione come entità è regolata da procedure complesse e con tempistiche lunghe.
I potenziali candidati devono rispettare tutta una serie di criteri prima di poter presentare la propria candidatura. Questi parametri sono definiti “criteri di Copennaghen” ed includono una serie di fattori interni al paese che desidera aderire. Per questo motivo devono essere soddisfatti alcuni requisiti come l’economia, la stabilità politica, un ordinamento democratico. Oltre questo, l’adozione della legislazione europea e la moneta unica (l’Euro).
Se il potenziale candidato rispetta questi requisiti, può presentare la sua candidatura all’UE sottoponendola al Consiglio. A sua volta, quest’organo chiede alla Commissione di valutare obiettivamente se il paese soddisfa i requisiti dettati dai criteri già citati. Pertanto, dopo questa valutazione, la Commissione esprime il suo parere e se positivo il Consiglio avvia i negoziati. Questa fase procede, ovviamente, settore per settore e rappresenta un momento importantissimo per il candidato.
In questo periodo l’Unione supporta il paese, che deve adeguare la sua legislazione con i corposi interventi legislativi richiesti. Per farlo, vengono erogati finanziamenti cospicui e supporto amministrativo dagli organi e i funzionari europei.
Paesi Unione Europea Elenco
Una delle conquiste del processo di integrazione delle nazioni europee è stata la libertà di movimento e circolazioni. In questo elenco sono presenti i 27 paesi dell Unione Europea facenti parte dell’area Schengen:
- Austria
- Belgio
- Cechia
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Islanda
- Italia
- Lettonia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Norvegia
- Paesi Bassi
- Polonia
- Portogallo
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna
- Svezia
- Ungheria
- Svizzera