Orari Visite fiscali 2019 INPS: ecco gli orari e le fasce reperibilità per dipendenti pubblici e privati
Orari visite Fiscali INPS. Tutto quello che c’è da sapere: una pratica guida rivolta ai dipendenti, sia pubblici che privati, che spiega tutte le regole previste e gli Orari delle Visite Fiscali dell’INPS.
Cercheremo di capire tutti i dettagli relativi ai controlli del medico dell’INPS nel caso in cui ci si assenti dal lavoro o si è in malattia.
Parleremo anche dei casi di esenzione e del CODICE E.
Ecco l’indice della guida:
- Visite fiscali 2019: orari e fasce di reperibilità
- Tabella Fasce di reperibilità per i dipendenti privati
- Tabella Fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici
- Quali sono le regole per ciò che riguarda le Visite fiscali INPS.
- Visite fiscali 2019: sanzioni
- Comunicazione assenza visita fiscale
- Esenzioni visite fiscali
- Visite fiscali 2019: il codice E non serve per l’esonero
Quali sono le fasce orarie in cui un medico della mutua può venire a suonare il vostro campanello?
In buona sostanza, da anni ormai, gli orari sono immutati. Queste regole valgono sia per i dipendenti di aziende private che per quelli di enti pubblici. Le fasce d’orario in cui i medici possono venire a bussare alla vostra porta si chiamano fasce di reperibilità.
L’esigenza di questa guida nasce dai costanti dubbi che permangono in questa materia.
Nonostante le regole INPS non siano cambiate, sono molte le perplessità che permangono tra i lavoratori dipendenti che si assentano al lavoro per malattia. Di seguito tutte le informazioni utili, con l’analisi delle novità che lo scorso anno hanno dato una svolta alle visite fiscali.
Grazie all’introduzione del Polo Unico dei controlli, nel 2018 c’è stato un passaggio di competenze. Infatti adesso è l’INPS che ha piene competenze sulle visite fiscali.
Per quanto da tempo ormai il discorso stia scemando, è necessario rinfrescare la memoria ai nostri lettori occupandoci di orari delle visite fiscali e fasce di reperibilità. Le tabelle, a differenza del resto, non sono state riformate. Ciò comporta delle sostanziali differenze tra i dipendenti pubblici e i dipendenti privati.
Le regole, però, che stanno alla base nel caso di malattia, comportano dei specifichi obblighi che sono comuni per tutti i lavoratori.
La cosa di vitale importanza è il pieno rispetto degli orari in cui è opportuno rimanere a casa e quindi essere presenti nel caso in cui un medico fiscale dell’INPS venga a farvi visita.
Se il medico non dovesse trovarvi a casa, scatterebbero immediatamente delle sanzioni. Ci sono dei casi particolari in cui vi è una particolare esenzione che permette al lavoratore di essere fuori casa anche nelle fasce di reperibilità.
Alcune cose da ricordare sugli Orari delle Visite Fiscali INPS:
L’INPS ha introdotto delle nuove regole sulle visite fiscali. Dal 2019, infatti, i medici possono recarsi presso il vostro domicilio anche più volte nell’arco della giornata. Questo provvedimento è stato adottato per evitare i casi di falsa malattia, soprattutto a ridosso delle festività.
Il medico potrà pur sempre recarsi a casa vostra, ma solo negli orari previsti dalle fasce di reperibilità.
Arrivati a questo punto è necessario occuparci di queste fasce orarie nelle visite fiscali INPS sia per i dipendenti pubblici che per i dipendenti privati. Vediamo quali sono gli orari di visita fiscale così come sono predisposti allo stato attuale.
Visite fiscali 2019: orari e fasce di reperibilità
Dal momento in cui un lavoratore, sia esso del settore pubblico che del settore presenta un certificato medico, dal momento in cui rientra a casa potrebbe essere soggetto di una visita fiscale. Questo potrà avvenire in una determinata fascia d’orario che viene soprannominata in gergo tecnico fascia di reperibilità.
Ci teniamo a precisare in premessa che per quanto riguarda le regole prevista attualmente il soggetto non è obbligato a risultare reperibile all’indirizzo per tutta la giornata. Sarà necessario essere reperibili all’indirizzo indicato nel certificato medico nel caso della visita del medico dell’INPS.
La Legge prevede degli orari che i medici sono tenuti a rispettare per compiere le proprie visite fiscali. Tali orari, come già accennato, sono diversi per i dipendenti pubblici e per i dipendenti privati. Nonostante i proclami dell’INPS con delle novità mai entrate in vigore che risalgono al 2017 e al 2018, tali fasce, ad oggi, sono ancora diversi.
Facciamo una differenza. I dipendenti privati sono tutti quelli che non lavorano per la Cosa pubblica. Chi lavora per la cosa Pubblica viene definito impiegato statale o dipendente pubblico. Sono dipendenti statali, ad esempio, i professori, le forze dell’ordine o i dipendenti dell’INPS.
Tabella Fasce di reperibilità e Orari Visite Fiscali INPS per privati
Ecco quindi la tabella con le fasce di reperibilità riferite ai lavoratori privati, ossia i dipendenti che non lavorano per lo stato.
Lavoratore Settore Privato | Fasce di reperibilità (7 gg su 7 weekend e festivi inclusi) |
Mattina | 10:00/12:00 |
Pomeriggio | 17:00/19:00 |
Tabella Fasce di reperibilità e Orari Visite Fiscali INPS per dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici devono rispettare degli orari diversi. Le fasce di reperibilità riportano che i dipendenti pubblici devono rimanere in casa 4 ore alla mattina :
Lavoratore Settore Pubblico | Fasce di reperibilità (7 gg su 7 weekend e festivi inclusi) |
Mattina | 9:00/13:00 |
Pomeriggio | 15:00/18:00 |
Queste fasce di reperibilità riguarda i dipendenti pubblici. Tale tabella si riferisce, quindi, ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, i docenti, i pompieri, i carabinieri, i poliziotti, tutte le forze militari, le ASL, tutte le forze armate e i lavoratori degli enti locali.
Anche per i dipendenti pubblici le visite fiscali vengono condotte dai medici dell’iNPS. Queste novità sono state introdotte dalla riforma della Pubblica Amministrazione, fortemente sposata e voluta dall’EX ministra Madia. Grazie a questa nuova riforma l’INPS ha dato il via alla sua lotta serrata contro le false malattia. Per ciò che riguarda, in particolare modo, i dipendenti pubblici, le visite del medico dell’INPS possono avvenire anche più volte al giorno, per più giorni e con cadenza sistemica. La visita può avvenire anche nel giorno di riposo del dipendente, o nei giorni festivi.
Per i professori il discorso è leggermente diverso. Infatti la visita medica può essere richiesta direttamente dal Dirigente Scolastico. La visita può essere richiesta già a partire dal giorno dopo ma solo nel caso in cui le assenze dal posto di lavoro avvengano il giorno immediatamente prima o immediatamente dopo i periodi non lavorativi. Fanno parte dei periodi non lavorativi anche le pause gestire e i weekend.
Quali sono le regole per ciò che riguarda le Visite fiscali INPS.
I dipendenti che si assentano dal lavoro per malattia, sia che si tratti di dipendenti pubblici che di dipendenti privati, potranno essere soggetti alla visita dei medici dell’INPS. Abbiamo già visto che ci sono delle regole diverse per i dipendenti pubblici e per i dipendenti privati. Vedremo ad esso alcune regole che riguardano la visita fiscale, in maniera tale che possiate capire le differenze in base al lavoro che fate.
Una volta che il dipendente avrà presentato il certificato medico, il dottore potrà andare in casa a fare una visita fiscale, chiaramente all’interno delle fasce di reperibilità.
Nello stesso giorno il medico potrà andare a far visita all’ammalato anche due o tre volte, sempre nel rispetto delle fasce di reperibilità. Le visite di controllo saranno quindi programmate solo in determinate fasce orarie. Qualora il lavoratore non si trovasse in casa durante quegli orari, sono previste delle sanzioni, a meno che non sia prevista una specifica esenzione.
Ecco le regole che devi seguire per metterti in malattia:
- Sia che tu sia un dipendente pubblico o un dipendente privato, devi, per prima cosa, presentare il certificato del medico di base. Nel certificato medico sarà inserito il vostro indirizzo di casa. Da quel momento dovrete essere reperibili.
- Da quel momento la copia del vostro certificato medico verrà trasmesso all’INPS. Il medico di competenza potrà richiedere una copia elettronica del certificato stesso da far pervenire per mezzo pec. Il dipendente ammalato sarà obbligato a far pervenire il certificato medico al suo datore di lavoro entro e non oltre i due giorni della malattia.
- Una volta inviato il certificato, esso sarà trasmesso al nuovo Polo Unico INPS per avviare le procedure relative a ciò che riguarda le visite fiscali.
Quali sono le sanzioni se il medico dell’INPS non ti trova a casa?
Una volta visti tutti gli orari e chiarito tutto sulle fasce di reperibilità, sarà il caso di esaminare quali sono le sanzioni previste dalla legge se il medico non trova il dipendente ammalato in casa. La faccenda è di vitale importanza, in quanto, a meno che non sia prevista un’esenzione per qualche caso particolare, il soggetto deve sempre esser presente nelle fasce di reperibilità presso l’indirizzo indicato nel certificato medico.
ORARI Visite Fiscali INPS: sanzioni
Se il dipendente pubblico o privato è assente dal lavoro e non risulta reperibile presso l’indirizzo indicato nel certificato medico sarà applicata una sanzione per assenza ingiustificata, e quindi un’assenza senza opportuna esenzione. Per tale motivo verrà applicata una sanzione che verrà decurtata dallo stipendio, previo accertamento dell’infrazione. Se il medico non potrà avere accesso all’abitazione del lavoratore in malattia nelle fasce di reperibilità, scatterà automaticamente una decurtazione della retribuzione nella seguente misura:
- il 100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di patologia;
- 50% per le successive giornate.
Esiste per i lavoratori la possibilità di presentare una giustificazione valide per l’assenza o le assenze. La cosa fondamentale è che la giustificazione pervenga all’INPS entro e non oltre i 15 giorni dalla notificata sanzione stessa. Sarà quindi necessario giustificare per iscritto il motivo dell’assenza non giustificata.
Abbiamo, però, parlato in precedenza di un argomento importante, ossia le esenzioni. Esistono quindi dei casi in cui il lavoratore potrà essere fuori casa anche nelle fasce di reperibilità. La cosa importante è che si rientri all’interno della lista dei casi di esenzione. Solo così si potrà evitare di incorrere nelle sanzioni.
Comunicazione assenza visita fiscale dagli orari delle Visite Fiscali dell’INPS
Se il lavoratore risulta essere assente dal suo domicilio durante gli ORARI delle Visite Fiscali del medico dell’INPS, dovrà obbligatoriamente avvisare la propria amministrazione.
All’ufficio della PA dovrà essere trasmessa una comunicazione di assenza dal domicilio, indicando il o i motivi che giustificano l’assenza. La comunicazione sarà trasmessa dall’ufficio della PA all’INPS in maniera subitanea in maniera tale che si possa escludere la possibilità di calendarizzare una visita del medico dell’INPS nei casi indicati nella richiesta di esenzione.
Esenzioni visite fiscali
Vediamo quali sono i casi in cui le stesse regole dell’INPS permettono al lavoratore ammalato di potersi allontanare dal suo domicilio. Si tratta di quelle che fino a questo momento abbiamo definito esenzioni. L’assenza dovrà essere comunicata al datore di lavoro con giustificazione. L’assenza non può, per nessun motivo, compromettere la guarigione o lo stato di salute del lavoratore.
Per i lavoratori del settore pubblico o privato la legge prevede dei particolari casi di esenzione dalle visite fiscali. I seguenti casi sono:
- assenza dal domicilio dovuta a forza di causa maggiore;
- contesti che hanno reso necessaria l’immediata presenza del lavoratore in un altro luogo;
- visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici e medici che avvengano in contemporanea alla visita fiscale.
Ci sono alcuni esempi che la giurisprudenza tende a confermare come esenzioni. L’assenza dal proprio domicilio durante le fasce di reperibilità per le visite fiscali è giustificata in caso di:
- visite mediche presso il proprio medito di base, se risulti per il medico impossibile effettuarle al di fuori delle fasce di reperibilità.
- necessità di iniezioni per trattamenti legati alla eventuale causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
- ritiro presso studio di radiografia per ritiro o effettuazione di radiografie legate al certificato medico (tac – risonanze magnetiche – ecc.).
- cure urgenti presso il dentista;
- uscita per ritiro o commissione farmaci.
La legge, in alcuni contesti, ha giustificato delle assenze anche per motivi non strettamente legati alla lista che abbiamo appena visto.
Quindi sarà possibile assentarsi da casa, dopo la presentazione del certificato medico, anche in alcuni casi diversi come:
- attività di volontariato. La clausola, però, è che le attività stesse non pregiudichino per nessun motivo alo stato di salute del lavoratore;
- la visita a parenti presso ospedali e cliniche, ma solo nel caso in cui l’orario di visita del reparto combaci con le fasce di reperibilità.
In casi di gravi patologie è previsto l’ESONERO dalle visite fiscali una volta presentato il certificato medico a lavoro.
Di recente l’INPS ha dato alcuni chiarimenti specificando delle indicazioni sul codice E che il medico curante può annotare sul certificato medico del paziente. Tale codice E, tuttavia, viene preso in considerazione nel senso stretto del termine solo nel caso di gravi patologie, e dopo valutazione dell’INPS stesso. Vediamo il dettaglio nell’ultima parte di questa giuda.
ORARI Visite Fiscali INPS: il codice E non serve per l’esonero
“Se ho la E sul certificato sono Esente dalle visite del medico dell’INPS”. SBAGLIATO! Non è così che funziona. Molti sono convinti che il lavoratore sia esonerato dai possibili controlli del medico dell’INPS. Nella realtà dei fatti con la lettera E non ha valore di esenzione.
Sulla disciplina si è espresso l’istituto stesso con una smentita che ha diradato i dubbi in merito all’utilizzo del codice E. Esso non ha quindi valore di esenzione, ma serve solo ed esclusivamente per usi interno dell’Istituto.
Chi presenta la lettera E sul certificato medico, riguarda solo la reperibilità ma non la possibilità di controllo. Ciò significa che il medico dell’INPS potrà sempre concordare la visita con il lavoratore che dovrà farsi trovare in casa.
Per questo motivo è un falso mito quello del medico curante che può applicare con il codice E un esonero dalla visita fiscale totale. In realtà è solo un’agevolazione prevista dalla nostra normativa in vigente che permette al lavoratore di non rispettare le tanto blasonate fasce di reperibilità.
Tale codice E, infatti, viene utilizzato nei certificati medici relativi a patologie gravissime. Sarà compito dell’INPS, a seguito di opportune decisioni e valutazioni tecnico professionali, decidere se procedere o meno alla visita fiscale.
Per questo motivo anche in caso di annotazione della E sul certificato medico, il medico dell’INPS potrebbe richiede di visitare il lavoratore anche all’interno di quelle che sono le fasce di reperibilità.
Questo vale allo stesso modo sia per i dipendenti pubblici che per i dipendenti privati, e quindi nelle diverse fasce di riferimento sia mattutine che pomeridiane.
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