Con il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi arriva anche il nuovo Decreto Legge, il primo di questo governo. Quali novità aspettarsi? Cosa cambia nella lotta alla pandemia? Come ci si sposterà nelle prossime settimane? I dettagli e le anticipazioni.
30 giorni di proroga del divieto di spostamento tra regioni diverse.
Nel nuovo decreto legge sembra essere questa la prima novità importante da tenere presente. In realtà, più che di una novità, si tratta della proroga di un divieto già in essere. La neo ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini lo ha comunicato domenica sera a tutti i governatori di regione nel corso di un vertice. L’atto, ufficializzato in mattinata dal Consiglio dei Ministri, ha gettato luce su alcune misure emerse nel corso del vertice in videoconferenza. Le novità non si fermano qui. Si pensa di attuare una nuova prassi per il monitoraggio settimanale della curva epidemiologica, con una semplificazione dei criteri nelle regioni rosse. Ma le novità non finiscono qui: cosa succede per le visite ad amici e parenti? Cosa cambia?
Nuovo Decreto: parenti e amici si possono andare a trovare!
Il nuovo decreto legge introdurrà una proroga del divieto di spostamento tra le regioni per i successivi 30 giorni. Il governo Draghi, però, ha deciso di mantenere anche la regola che permette gli spostamenti verso un’abitazione diversa dalla propria per visite a amici e parenti, per un massimo di due persone, esclusi i figli con meno di 14 anni.
Cambiamenti per quanto riguarda il monitoraggio settimanale
A riportare la notizia è SkyTg24. A quanto pare al vaglio del governo ci sarebbe l’ipotesi di rivalutare i parametri che stanno alla base del monitoraggio settimanale della curva epidemiologica. Se fino a questo momento si è preso il venerdì come giorno di riferimento, secondo le indiscrezioni, il governo potrebbe valutare di effettuare il monitoraggio ad inizio settimana. Così facendo eventuali scelte sul cambio di colore di una regione non arriverebbero a cavallo con il weekend. In questo senso, quindi, ci sarebbe più tempo per organizzare e mettere in atto eventuali cambiamenti legati ad un cambio di colore.
Le Regioni dicono la loro sui vaccini
Un documento e sei punti specifici condivisi dalle regioni con il governo centrale. Il contenuto riguarda i prossimi provvedimenti da adottare con il Primo Decreto Draghi che, sicuramente, verrà influenzato dal parere dei vari presidenti delle regioni. Nel testo del documento si legge che l’assoluta priorità, allo stato attuale, è la campagna vaccinale. Il meccanismo starebbe andando troppo lentamente. Le regioni, però, fanno presente che non si tratta di una questione logistica. Questa lentezza è dovuta dal problema legato all’approvvigionamento delle dosi, che non dipende direttamente dalle regioni, ma dal Governo.
Cambi di Colore? Bisogna sapere le cose con anticipo
Un’altra richiesta, da parte dei governatori delle regioni, riguarda le politiche relative al cambio di colore. Infatti le regioni chiedono di conoscere con anticipo le misure che saranno adottate per contrastare il Covid. Serve, quindi, programmare le attività in maniera più uniforme e armonizzata,
“anche attraverso una diversa organizzazione dell’esame dei dati della cabina regia, delle ordinanze e della relativa decorrenza”.
Nuovo Decreto: ci vuole un cambio di passo.
I governatori regionali hanno chiesto espressamente al governo di revisionare tutti i parametri e il sistema relativo al colore delle zone. L’idea è quella di rendere il processo più semplice e funzionale, grazia anche ad una rivisitazione di alcuni protocolli che regolano le riaperture delle attività arrestate dalla pandemia. Le regioni chiedono a Mario Draghi
“un cambio di passo che consenta di coniugare le misure di sicurezza sanitaria con la ripresa economica e delle attività culturali e sociali”.
Nuovo Decreto: i Sindaci vogliono i ristoranti aperti
Il CDM dovrà anche tenere in considerazione le istanze dei sindaci. Questi ultimi hanno richiesto la riapertura definitiva dei ristoranti. L’unica condizione è il rispetto di protocolli rigidi sul distanziamento sociale e la prevenzione del contagio. I sindaci affermano, in maniera anche abbastanza intelligente, che delle persone sedute ad un tavolo distanziate, sono meno soggette a contagiarsi rispetto agli assembramenti assurdi che si creano fuori dai locali che fanno asporto di cibi e bevande. Con l’arrivo della primavera, poi, questo atteggiamento rischia di diventare una vera e propria prassi.
Leggi anche
- Mario Draghi: biografia e profilo dell’ex Presidente BCE
- Mario Draghi Istruzione: dove e cosa ha studiato Draghi?
- Serena Draghi: chi è la moglie del Presidente Mario Draghi?
- Mario Draghi Patrimonio: quanti soldi ha il Professor Draghi
- Pandemia Coronavirus: cos’è e cosa vuol dire pandemia?
- Uomini ricchi partiti da zero: chi sono? Quanti soldi hanno?
- I Rothschild investono in criptovalute, ma su quali?