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Nello Musumeci firma ordinanza e ripristina la Costituzione

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Nello Musumeci firma la sua ordinanza e ripristina la Costituzione in Sicilia. A partire dalle h 14.00 di oggi, 18 Gennaio, tutti i Cittadini Italiani e Europei possono transitare sullo Stretto di Messina senza bisogno di essere in possesso del Green Pass Rafforzato (o Super Green Pass che si voglia). Servirà solo un referto di un tampone antigenico o molecolare con ESITO NEGATIVO (quindi il tradizionale Green Pass). 

L’ordinanza, ed è bene prestare attenzione, rimane in vigore SINO ALLA FINE DELLO STATO D’EMERGENZA. Una scelta forte, in contrapposizione a lunghi giorni di silenzi istituzionali sia da parte del Ministro della Salute, che da parte dello stesso Presidente del Consiglio Draghi. Oggi il Presidente della Regione, con un atto destinato a trovare posto nei libri di storia, ripristina le Garanzie Costituzionali in Sicilia e in tutte le isole minori.

Infatti l’ordinanza di Nello Musumeci comprende tutti i traghetti, anche quelli per le isole secondarie, ripristinando i diritti di chi, da giorni, vive sequestrato sulla propria isola, umiliato da quello che è stato da molti definito un “sequestro di stato“.

Ma vediamo il contenuto dell’ordinanza di Nello Musumeci per lo Stretto di Messina e le Isole Minori.

Nello Musumeci firma ordinanza

Nello Musumeci firma ordinanza per l’attraversamento dello Stretto di Messina per i non vaccinati

Il contenuto dell’ordinanza è chiaro e conciso. A partire dalle h 14 del 18 gennaio, sino alla fine dello Stato d’Emergenza,

«è consentito anche ai passeggeri privi di green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti. […] La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane». 

Il provvedimento viene adottato

«al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane. I soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata.

Se si tratta invece di pedoni, gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2.».

La scadenza di Nello Musumeci al Governo

È stato puntuale il Presidente della Regione nella tempistica. Nella giornata di lunedì 17 gennaio 2022 Nello Musumeci aveva dato 24 ore al governo per una risposta già invocata dai primi giorni di gennaio. La risposta di Roma non ci è mai stata. Non proprio il gesto di rispetto verso i cittadini e i loro rappresentanti… non è ciò che ci si aspetta da chi occupa ruoli istituzionali che dovrebbero essere da esempio, specie in una Democrazia. In questo caso un silenzio vale più di un milione di parole. Oggi, 18 gennaio 2022, il Presidente della Regione ripristina la Costituzione che garantisce alcuni presupposti che non possono più essere ignorati, per nessuna ragione al mondo.

Nello Musumeci è un NO VAX?

No. Anzi: ha sempre supportato e sponsorizzato la campagna vaccinale in Sicilia. E ci tiene anche a precisarlo nelle sue dichiarazioni:

«Poniamo fine così a un’assurda ingiustizia ai danni soprattutto dei passeggeri siciliani. Una norma discriminatoria del governo centrale al quale abbiamo fatto appello già da due settimane, affinchè si rimediasse. È assurdo che nella Penisola ogni cittadino privo di vaccino possa spostarsi da una regione all’altra, mentre per passare dalla Sicilia alla Calabria si debba esibire il certificato verde. Sanno tutti che non sono mai stato generoso con i no vax, ma qui si mette in discussione persino l’appartenenza della Sicilia al resto d’Italia. Voglio sperare che anche il collega Occhiuto della Calabria – al quale ho preannunciato la mia iniziativa – intenda adottare lo stesso provvedimento. Roma deve smetterla di apparire arrogante o distratta verso i diritti dei siciliani».

Nello Musumeci firma ordinanza: Cateno De Luca smonta la tenda?

Il sindaco dimissionario di Messina Cateno De Luca, invece, era partito in sesta chiedendo prima di abolire il super green pass e di lasciare il green pass per attraversare lo Stretto di Messina. Il tutto per garantire la continuità territoriale. Poi il tutto si era spostato su una deroga di 30/40 giorni per permettere ai cittadini di “mettersi in regola” (come se fosse un diritto a scadenza, come la mozzarella).

«Non sono contrario al super green pass per attraversare lo Stretto di Messina, ma va introdotto in maniera graduale».

Alla fine aveva annunciato il Blocco dello Stretto, che poi in realtà non c’è stato. Ha preferito accamparsi in una tenda, per due notti, occupando simbolicamente la Rada San Francesco.

cateno de luca inizia lo sciopero della fame
Cateno De Luca inizia lo sciopero della fame

Oggi aveva optato per le vie radicali, con l’inizio di uno sciopero della fame. Adesso starà probabilmente smontando tutto l’armamentario e potrà andarsi a rimpinzare con quattro lulù alla crema e due stecche di braciole. Il tutto magari pensando al suo avversario Nello. Se da ieri è partita la campagna elettorale con le sue dimissioni da Sindaco di Messina per inseguire il sogno di diventare Sinnico della Sicilia, oggi bisogna prender atto di uno scatto in avanti del Presidente Musumeci che, con questa mossa pratica ma fortemente simbolica, accende una scintilla in quell’Orgoglio Siciliano ormai da troppo tempo calpestato ingiustamente. Questo è tempo di azioni, non di circo. E di certo Cateno avrebbe potuto dare un grande esempio di politica, conducendo una battaglia istituzionale assieme al Presidente della sua Regione.

Un nodo da sciogliere, o forse due

Ma cosa accade adesso ai cittadini siciliani che devono imbarcarsi da Villa San Giovanni per tornare in Sicilia? Il Presidente della Calabria Occhiuto non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione in merito nonostante il TAR di Reggio Calabria abbia accolto favorevolmente il ricorso formale presentato da Fabio Messina, l’imprenditore costretto a vivere in macchina per giorni prima di potersi vedere accordato il permesso di tornare a casa sua. Quella mossa è stata la scintilla a far accendere l’istinto della protesta al buon Cateno, che già da domenica mattina però, aveva iniziato a parlare di proroghe e a dichiararsi comunque favorevole al Super Green Pass per attraversare lo Stretto.

 

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