Il modello 730 è il documento che serve ad attestare i redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati. Questo tipo di dichiarazione presenta alcune peculiarità. La principale è che il contribuente non deve eseguire calcoli, andando a ottenere rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o sul cedolino della pensione. Al contrario se deve versare delle somme, queste sono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
Il Coronavirus ha, ahimè, riformulato il calendario fiscale attraverso il Decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 noto come “Cura Italia”. I decreti che avevano riguardato all’inizio i Comuni della zona rossa, sono stati estesi in seguito a tutto il territorio nazionale. Il 30 settembre è diventata, dunque, la nuova data di scadenza.
Indice
Modello 730 cos’è
Il modello 730 2020 è semplicemente una dichiarazione dei redditi relativa a quanto percepito nell’anno precedente. Si presenta tale documento perché, grazie a esso, è possibile avere spese detraibili o deducibili (dalle spese sanitarie agli interessi del mutuo o i vari bonus casa). Gli unici contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti Imu). In aggiunta a queste categorie, i cittadini con redditi da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti a imposta sostitutiva con esclusione della cedolare secca.
Agenzia delle entrate Modello 730
La dichiarazione deve comunque essere presentata all’Agenzia delle entrate se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. Anche chi al momento della presentazione non ha un sostituto d’imposta può fare il 730, in caso di credito il rimborso sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, in caso di debito si pagherà con F24.
Modello 730 scadenza
La scadenza modello 730 è slittata di alcuni mesi: da luglio a settembre 2020. Questo non significa che la dichiarazione non si possa inviare prima. Anzi, prima si invia e prima si riceve eventuale rimborso – che in genere arriva a luglio – se risulta un credito.
Se, invece, dal 730 emerge un debito con il Fisco, il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) effettua la trattenuta di quanto dovuto all’erario. Questo avviene dopo la ricezione del prospetto di liquidazione dall’Agenzia delle entrate. Ciò implica che se bisogna pagare il saldo delle imposte (ad esempio, perché si devono conguagliare 2 retribuzioni) e l’acconto, più si aspetta e meno si ha possibilità di rateizzarlo.
Modello 730 precompilato: i dettagli
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In sostanza, nonostante le proroghe non cambia nulla per il 730 precompilato di quest’anno. Il meccanismo è sempre lo stesso: grazie agli elementi in possesso dell’Anagrafe Tributaria, l’Agenzia delle Entrate incrocia le informazioni e mette a disposizione del contribuente il modello precompilato sul proprio portale. L’internauta che accede al modello 730 online ha 3 opzioni davanti a sé: l’accettazione della precompilata, il rifiuto o la modifica di alcuni dati per i quali potrebbero esserci errori o incongruenze.
Nel primo caso, quello dell’accettazione, il fisco non effettuerà ulteriori controlli. Qualora invece il soggetto fiscale decida di modificare delle informazioni, in merito alle detrazioni magari, è possibile che inizino le verifiche. In particolar modo per le spese portate in detrazione cioè quelle per i familiari a carico, le spese universitarie, quelle relative all’asilo nido. I controlli, quest’anno, verteranno sicuramente sui vari benefici e bonus di cui i cittadini hanno goduto a causa dell’emergenza sanitaria.
Modello 730 editabile
Vediamo quali sono i modello 730 istruzioni per quanto riguarda il formato editabile.
Il modello 730 editabile è fruibile dal 6 maggio 2020 oltre alla versione cartacea e a quello precompilato. Il formato prevede la compilazione direttamente dal proprio computer.
Per accedere al 730 2020 editabile è necessario dotarsi di un software in grado di leggere e stampare file in formato pdf. Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia, ricorda che è disponibile nella stessa tipologia editabile anche il modello 730-1, la scheda finalizzata alla scelta della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille della propria Irpef.
Per generare il modello 730 editabile, si deve scaricare il pdf sul proprio computer e procedere alla compilazione. Salvarlo e stamparlo in seguito. Occorre ricordare che non si può salvare una copia online, perciò è preferibile non effettuare la compilazione telematica. Terminato l’inserimento dei dati, il consiglio è quello di controllare la loro correttezza, dato che il sistema non effettuerà nessuna verifica.
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