Trimestrale che delude gli analisti per via del fatturato nonostante gli utili record. Un colpo che manda giù la capitalizzazione di Amazon e porta alla rimonta Microsoft.
Deluse le attese degli analisti che non apprezzano il fatturato di 56,6 miliardi di dollari, inferiore rispetto ai 57 previsti. Numeri però che confermano un forte incremento su base annua ma che non convincono Wall Street. Delusione che non si ripaga neanche con gli utili balzati dai 269 milioni a ben 2,7 miliardi di dollari.
Un colpo duro per il gigante dell’ecommerce che manda in fumo 68 miliardi di dollari nella seduta di ieri. Per il patron di Amazon, Jeff Bezos, ha rappresentato una perdita di 11 miliardi di dollari.
Sembrano già lontani i ricordi di quel 4 settembre quando la società toccò i 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione.
SULLA SCIA…
Anche gli altri titoli maggiori del settore non fanno registrare performance incoraggianti per i propri investitori. Questo perché sia Facebook, Google e Netflix hanno visto scendere, e non di poco, il loro valore.
Unica luce verde Microsoft, il colosso di Redmont guidato da Larry Page, che ha registrato utili per 8,8 miliardi di dollari (un bel +34%) con un fatturato di 33,7 miliardi. Tutto ciò portando la propria capitalizzazione di 821 miliardi di dollari.
Cifra, quest’ultima, che la piazza al secondo posto dietro Apple (prima al mondo) e rimontando il sorpasso di Amazon.
Sempre per la gigante di Seattle, i numeri in vista del Natale non fanno ben sperare gli analisti. Motivi da ricondurre alle stime per il prossimo trimestre (probabilmente) di nuovo inferiori alle aspettative e al “riarmo” dei competitors come Walmart.