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Marco Ciucci: il trader italiano soprannominato il Cecchino

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Marco Ciucci trader trova spazio nell’Olimpo del Trading Italiano.

Migliori Trader Italiani: Marco Ciucci Trader

Marco Ciucci è un trader italiano indipendente dal 1997. La sua storia è avvincente. Più volte premiato anche in parterre importanti, Ciucci Marco trova spazio nella classifica dei migliori Trader d’Italia.

Una storia intensa, fatta di delusioni, cadute, un divorzio. Scelte che ti portano a rinunciare a molto, troppo a volte. Dopo anni di studi sui mercati in maniera autonoma; poi fonda Tradingshooter. L’obiettivo della sua società è quello di divulgare studi e informazioni di analisi tecnica avanzata. Tutte le strategie di Ciucci partono dalla correlazione tra:

  • Prezzo
  • Tempo
  • Volume

Tradingshooter sottolinea quindi la necessità di sottoporsi ad un insieme di regole ferree, concetti geometrico-matematici e teorie di analisi tecnica, che permettono di seguire i mercati con un approccio scientifico e OGGETTIVO. Il tutto escludendo quella componente emotiva che è alla base di stress ed errori e che accomuna molti tra coloro che si apprestano a fare trading.

Marco Ciucci è:

  • 1° Classificato 2013  Master Trading Live ‘Arena Trading’ Palacongresso Assago
  • Primo Classificato 2014  Master Trading Live Fxcm con Diretta Class CNBC
  • 1° Classificato 2016  ‘Trading Floor’ Piazza Affari con i Miglior Trader d’Italia

Una premessa

È soprannominato il Cecchino per la sua fama di non sbagliare un colpo. Parliamo di Marco Ciucci, che trova posto nella classifica dei migliori trader italiani. Tende a metterlo subito in chiaro:

“I guadagni facili non esistono. Chi vi vende il trading come facile vi sta mentendo”. 

Marco Ciucci produceva pavimenti. Poi la folgorazione: un periodo di passaggio. La sua transazione. Marco lo ammette:

All’inizio ho bruciato molti soldi. Vengo da una famiglia molto umile. Ho pianto più di una volta. Per questo motivo ho dovuto avere un’attività alternativa perché non avevo un’entrata. Facevo pavimenti in resina artistici, in ginocchio, tutto il giorno con la maschera antigas per non inalare i gas tossici della resina.”

Questa attività gli permetteva di guadagnare bene e di avere del tempo libero. Ma come ha perso i soldi Marco Ciucci? Ha perso i soldi in maniera classica. Secondo quanto emerge per lui l’attività del trading è pura arte, più che un’attività.

È arte nel massimo della sua espressione, ma è anche l’arte più difficile. E questo perché oggi molti guru su internet vendono questa attività come un gioco. Questo è uno dei motivi per cui Marco Ciucci si è ritirato dalle scene. Senza indugi. La testimonianza è chiara e senza mezzi termini:

Tutti siete pieni di queste pubblicità fantomatiche dove c’è l’autista del pullman che guadagna 35.000€ al mese col trading. Foto della stessa persona, e diventa medico dopo tre giorni, e postino dopo altri tre. È un mondo pericoloso. Questo crea delle grandissime problematiche nel mondo del trading.

marco ciucci
Marco Ciucci Trader

Il trading Italiano? Un parco buoi

Marco Ciucci usa un’espressione che, all’impatto, può sembrare forte, quasi brutta da dire. Ma Ciucci da una spiegazione chiara del perché il mercato del trading in Italia sia un Parco Buoi. In particolare: si riferisce ad

alcuni corsi “soprattutto americani” dove con 3 coaching ti spillano 3.000 euro
con la promessa di fare miliardi.

E lancia una frase lapidaria: Per far soldi devi avere soldi.

Per Marco Ciucci si tratta di una vera e propria questione operativa. Approcciarsi al trading con capitali esigui sottopone l’investitore ad un rischio maggiorato, specie se si sconosce l’utilizzo della Leva Finanziaria.

È impensabile di presentarsi al mercato con un conto striminzito e diventare ricco in due anni. Lo si brucia quel conto. Ne può venire fuori una ogni tanto, ma se approcciato bene il trading può darti qualcosa in più a fine mese. Se uno vuole provare ok, ma il trading non è per tutti. Il trading è per pochissime persone.

Il monito è chiaro e conciso:

Bisogna dare un input serio per ripulire il settore. 

Marco, come hai costruito il tuo assetto emotivo? 

Un bravo trader prende scoppoloni dietro la testa, anche io ogni tanto. L’infallibilità non esiste. Il prezzo va rispettato. Il mercato va rispettato. Quando scatta il fattore avidità cominciano i problemi. Il trader fonda la sua attività su due cose:

  • paura
  • avidità

Paura perché all’inizio chi fa trading pensa che sia un gioco. Magari gli va anche bene e fa un periodo positivo. Dopo brucia il conto, brucia il secondo, brucia il terzo, e scatta la paura.

Dalla droga del click si passa alla paura del non click. Chi è all’inizio non vede l’ora che arrivi il lunedì mattina per andare a mercato. Il fine settimana immagina le candele perché la voglia di andare a mercato è finalizzata al raggiungimento di un sogno che spesso è irrealizzabile.

Secondo il parere di Marco Ciucci l’emotività gioca un ruolo determinante sul mercato.

… io sono diventato un pezzo di ghiaccio nel trading. Ho fatto parecchie cose ma io sono molto tecnico.

Come Fai Trading? Cosa ci dici della tua vita da trader

Marco Ciucci non esita e risponde in maniera convinta. Lui non usa mezzi termini ed è convinto che i soldi facili non esistono. Per questo motivo ci racconta il suo percorso e la sua personale esperienza. Affermazioni utili per capire come vive un trader professionista. Marco pone particolare attenzione alla psicologia e alla freddezza che bisogna avere per stare a mercato.

Io sono di ghiaccio e Trado sempre. Quando opero, chi mi vede e mi conosce, sa che sono freddo. Ho fatto molta meditazione perché il trading ti ruba molto. Io ho iniziato a vivere la mia vita solo in questi ultimi anni.

E qui si entra sul personale. Scelte di vita, le chiama Marco, ma che hanno delle grandi implicazioni anche sentimentali.

Quando lavoro però faccio 12 o 13 ore al giorno. Per arrivare a questo ho vissuto varie cose. Io ho subito una separazione. Ho perso molti amici. Ho visto prima le perdite, ma poi i primi soldi. Infine ho abbandonato tutto i valori che circondavano i miei amici. Io ero irrazionale in quel momento. Non capivo e continuavo a fare errori su errori. Diventi irrazionale. Scatta la soggettività. La costruzione emotiva, interiore, la fai con l’esperienza.

E ai trader novelli lancia un monito chiaro non per distruggere i sogni, ma per meglio programmare l’eventuale scalata nel mondo dei mercati e della finanza. A suo parere non è un sentiero facile.

È impensabile che una persona dopo qualche mese o qualche anno diventi ricca.

Come si è trasformato il mercato negli anni?

Marco Ciucci trader sostiene che il mercato, ormai, abbia intrapreso una strada senza via d’uscita. Con l’avvento di internet il mercato oggi è sempre più tecnico. Il mercato ha ovviamente un’ampia sezione automatica. Il tutto è gestito da professionisti meccanici. Non ci sono molte vie d’uscita: o stai al passo con i tempi o muori.

O ti metti alla pari a questi livelli o è meglio che tu faccia qualcos’altro perché altrimenti ci lasci le penne. Io preferisco essere molto schietto. Il Trading è l’attività più bella al mondo, ma anche la più difficile. Ha tanti fattori che fa scattare non solo dal punto di vista tecnico. Ognuno di voi un bagaglio tecnico se lo costruisce. Nei primi tempi soprattutto si rincorre un sogno, un obiettivo, quindi si dedica molto tempo al trading. Se nel trading non sei sereno è meglio che tu non faccia trading. 

A questo punto cerchiamo di saperne di più sulla freddezza di Marco. Come si sviluppa?  Come si conquista e si coltiva?

Diventare di ghiaccio significa essere freddi, poco emotivi e razionali. Io sono un po’ lupo solitario. Il trading mi porta ad essere isolato dal mondo. Sono un trader professionista atipico. Io sono operativo.

E sul mondo della Trading EXPO italiana è critico.

Non cavalco i palchi, non prendo parte a fiere. Sono stanco e voglio affrontare il mio trading senza disperdermi e perdere tempo in tali situazioni. Preferisco dedicare il mio tempo in maniera più costruttiva.

Marco Ciucci: “Io sono pane pane vino vino”. 

Ci tiene a specificare di essere un trader aperto. Di essere una persona diretta, come la si vede. Per questo motivo ci tiene a sottolineare alcuni aspetti essenziali per chi si approccia al trading online.

Sono una persona che dice che il trading va approcciato con intelligenza. Non è impossibile, ma complicato. Bisogna dedicare del tempo. Il mercato è vivo. I mercati sono vivi e in continua evoluzione. Il prezzo è vivo. Per rimanere al suo passo devi continuare a evolverti.

Come svolgi la tua attività di trading?

Io sono un trader con un mio team, nel mio piccolo. Non sono legato a nessun broker e a nessuna banca. Lavoro col mio braccio destro, Oscar Riva, e ho cinque dipendenti sotto contratto che sono dei programmatori. Io sviluppo in continuazione i miei software, le mie intelligenze artificiali, che sto iniziando anche a divulgare. 

Marco Ciucci Trader: in cosa consiste la tua strategia?

Marco ci svela che il software è focalizzato sul tempo e sui flussi di liquidità. L’intelligenza artificiale abbina questi due parametri. Tutti studi basati sulle teorie diRoger Babson, matematico quantistico e fisico che ha sviluppato degli approcci che sono alla base della strategia di Marco Ciucci.

I flussi di liquidità comportano lo studio del dato. Nel trading il dato viene pagato. Avere dei dati puliti comporta una spesa non indifferente. I dati costano, e parecchio. Marco ha risolto il problema creando qualcosa di suo.

Io ho sviluppato la mia metodologia di approccio e con i flussi reali e il tempo riesco a crearmi delle situazioni di pre anticipo. Programmo a priori la mia operatività nella giornata. Creo dei meccanismi abbinando i flussi di liquidità e il tempo. 

Migliori Trader Italiani
Marco Ciucci Trend Online

Marco, cosa ci dici dei tuoi software programmati su Meta Trader?

In realtà molti trader sono gelosi dei propri software e intelligenze artificiali. Marco invece ha un approccio diverso, e ci rivela che il suo vero sogno è quello di divulgare le sue strategie.

Non sono geloso di quello che faccio. Io conosco pochi che guadagnano realmente dal trading, soprattutto in Italia. Se guadagniamo in 10, in 20, in 100 in più io sono contento. Per questo bisogna dare gli strumenti.

E sui segnali operativi prende una posizione decisa, facendo un discorso di psicologia nel trading.

Nessuno ha un cuore uguale al mio. Le emozioni cambiano da persona a persona. Io non potrò mai dare il mio metodo e trasmetterlo a una persona in maniera completa. Però posso condividere il mio metodo, anche se frutta un decimo. La cosa essenziale è emulare e cercare di trarre il massimo profitto anche da questo.

Secondo Marco emulare alla perfezione è impossibile, specie quando si entra abbastanza forte sul mercato. Per Marco magari sono quantitativi normali, ma perché ha un portafoglio costruito negli anni, assieme ad un’emotività di ghiaccio. Ma come si trasferisce la stessa emotività, anche volendo.

Quindi: non cercate mai di emulare un professionista al 100%, è impossibile. Rubate più che altro. Costruite una strategia vostra e mettete tutte le informazioni nel vostro bagaglio culturale. È giusto che ciascuno di voi abbia lo strumento e lo sappia usare. Fare il copia incolla di quello che faccio io non serve a molto. Può farti fare la 100 euro, la 1000 euro al momento, ma se domani uno non capisce perché lo fa, il mercato glieli porterà via. Mi arrivano messaggi e telefonate di ogni genere che ormai vivo con armonia e cerco di aiutare tutti. 

Marco Ciucci Trader non ha mezzi termini, ed esprime chiaramente quello che pensa sul mondo del trading italiano.

La strategia è una cosa importante

Marco Ciucci afferma che quando uno ha provato 7 o 8 modi di operare e vede che dopo 7 o 8 anni non guadagna, ci si pone la domanda: non è colpa mia, ma sono loro a spiegarmi male. C’è qualcosa di totalmente sbagliato. Marco racconta la sua esperienza di tutti i giorni.

Mi arrivano le telefonate: “Buonasera Ciucci, opero da sette anni.” Io rispondo. “Lei perde da 7 anni, è diverso”. Bisogna fare un esame di coscienza ed essere oggettivi con se stessi. Cosa sto facendo? Dove sto andando? Perdo ancora! Perché? Io ci ho messo 5 o 6 anni prima di iniziare a non bruciare portafogli. Sono sincero in quello che dico. 

Il trading cambia

Marco si riferisce ad un periodo in cui il trading era assai diverso da adesso. Ai tempi non c’era internet. Esisteva a malapena Trading Library. L’approccio di Ciucci è stato formativo. E ci rivela di aver studiato all’estero, unico non laureato, in mezzo a professionisti e laureati.

Li ho avuto l’occasione di stare otto giorni con i trader americani. Li ho capito che ero totalmente fuori pista. Per amor di dio: in 5 o 6 anni avevo letto libri, fatto corsi. Io andavo a mercato e ne prendevo 1 su 10.

Dopo 5 o 6 anni ci ripensa e dice: ripartiamo da capo, ma stavolta con una idea diversa. Torna in Italia, butta via tutto e ricomincia con un piccolo capitale. E ci rivela che quando vieni da una serie di perdite hai paura di cliccare. Stai li a guardare i monitor e rimani a chiederti: la perdo, non la perdo. La prendo, non la prendo.

Quando invece inizi a fare qualche incasso scatta l’avidità. Esperienza zero, prendi, alzi le size, appena ti va contro, inizi ad avere il 20%, o 30% del portafoglio giù, 40%, 50%, bruciato. Il segreto è l’equilibrio. 

Marco Ciucci cosa pensa del trading?

La sua esperienza è diretta, sul campo, coi mercati. Secondo lui il trading ti cambia o in bene o in male. Il trading o ti fa diventare una persona bruttissima (mediocre, cattiva, avida), oppure ti fa diventare una persona di cuore.

Oggi sono felice, sereno, perché mi sento una persona di cuore. Mi hanno telefonato anche alle due di notte, e ho sempre dato il mio aiuto. Trading è crescita e deve essere nel bene perché spesso vedo in circolazione che il trading fa danni e scatta la cattiveria, l’avidità, l’acidità.

Ce n’è già tanta in circolazione. Il trading è un lavoro duro. Bisogna sdrammatizzare. Hai litigato con tuo marito? Non far trading. La borsa c’era, c’è e ci sarà. Se non si è preparati e non si è tranquilli con se stessi è inutile andare al mercato.

Non sei oggettivo, non sei tranquillo e quindi io ci scommetto qualunque cifra che alla fine della giornata sei rosso. 

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