L’Ungheria protesta in piazza contro quella che viene definita “Legge Schiavitù”.
Accade in Ungheria dove da 4 giorni è iniziata una protesta pacifica, ma con obiettivi ben chiari. La legge sugli straordinari, ribattezzata “legge schiavitù” ha portato in piazza più di 10.000 persone. La protesta è contro Viktor Orban che ha promosso la legge, ma si aspetta ancora la firma del presidente della Repubblica.
I fatti
I sindacati promettono guerra. Oggi hanno chiesto che al capo dello Stato Janos Ader di non firmare la nuova norma che, difatti, aumenta le ore di straordinario fino a 400 l’anno.
Se dovesse entrare in vigore, l’Ungheria promette protesta a piè sospinto! Hanno infatti annunciato una forte mobilitazione nazionale se il presidente della Repubblica dovesse firmare il documento. “Inizieranno scioperi in tutto il Paese, combinati con blocchi stradali”. Lo stile sarà quello dei gilet gialli in Francia. A minacciare quest’azione il presidente della confederazione Laszlo Kordas.
Ader potrebbe già firmare la legge prima del 25 dicembre, ma ci sono anche altre due opzioni: infatti il presidente della Repubblica può rimandare al Parlamento il testo per altre verifiche, oppure richiedere un controllo della Corte costituzionale. L’Ungheria dove arriverà con questa protesta?
Soros uomo dell’anno
Nel contempo Orban continua con la sua linea dura, protezionista e ferrea. Il presidente Ungherese ama molto far parlare di se. Un personaggio totalmente diverso rispetto al suo più noto connazionale George Soros, appena proclamato uomo dell’anno.