Il collegio dei commissari si è appena espresso negativamente, lo si apprende al termine al riunione. Si apre la strada alla procedura di infrazione per eccessivo deficit.
Un verdetto sulla manovra del governo italiano già anticipato dalle indiscrezioni abbondantemente filtrate in questo periodo ma che segna, adesso, un dato certo.
La Commissione Europea ha esaminato e rigettato il documento programmatico di Bilancio del governo italiano per il 2019. E’ stato anche adottato il rapporto sul debito, aprendo così la strada a una procedura per deficit eccessivo, non essendo stati rispettati i criteri relativi al rapporto tra deficit e Pil.
“La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata”. Questa la nota, rilasciata dall’Ansa, relativa al rapporto della Commissione Europea. Il tutto è rinviato oal 22 gennaio quando la procedura diventerebbe effettiva e comporterebbe la richiesta di pesanti correzioni ai conti pubblici. Una stima che si aggira attorno ai venti miliardi di euro
LA POSIZIONE DEL GOVERNO
Il M5S riferisce all’Ansa di non voler modificare la manovra nella sua struttura ma perseverare nella sua volontà di spiegare obiettivi e modalità di attuazione contenute nella legge. Anche il vice premier Matteo Salvini fa sponda dichiarando di essere disposto a ragione con tutti e spiegare alla UE tutti i punti, salvano contenuto e finalità della manovra.
Argomenti che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte esporrà nell’incontro del prossimo sabato con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.