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💥 GUERRA VALUTARIA – Il grafico chiave da monitorare in questi giorni

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Quale grafico osservare mentre l’escalation della guerra commerciale tra USA e Cina allontana gli investitori dagli asset più rischiosi?

Tutto ruota attorno a Trump. Neanche a dirlo. E adesso che la sua agenda politica è entrata nel vivo, il dollaro ne risente. Il biglietto verde sta sulla difensiva. Le cause sono i timori per le politiche protezioniste volute dal Presidente facenti parte del programma America First.

Cosa accade?

Ad ogni causa corrisponde una conseguenza. Quindi: se la guerra commerciale dovesse intensificarsi, la Cina sarebbe pronta a svalutare lo yuan. Sul Forex il dollaro oggi appare sotto tono, mentre nella seduta di ieri si è rafforzato dello 0,74% sullo yuan. La valuta cinese toccava i minimi dal dicembre. Da Wall Street il noto investitore Peter Schiff fa sapere che l’idea di una guerra dei dazi con il rispettivo ampliamento del deficit Usa non porterà nessun beneficio alla divisa americana. A suo avviso sarà proprio il dollaro a perdere forza perché “il mondo ne sarà totalmente inondato“.

Le reazioni dei mercati

Nervosismo e indecisione spadroneggiano. Gli investitori, nel contempo, sono a caccia di beni sicuri come i Treasuries Usa. Nel contempo arrivano delle dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità cinesi che hanno annunciato nuove misure di politica monetaria. A quanto pare esse dovrebbero entrare in vigore a partire dal 5 luglio, data dell’entrata in vigore dei dazi previsti da Trump.

L’idea è quella di svalutare considerevolmente lo yuan. Le riserve cash delle banche saranno ridotte di 0,5 punti base. In seguito verranno iniettati 700 miliardi di yuan (ben 108 miliardi di dollari) di liquidità a sostegno delle aziende più piccole.

Nella realtà dei fatti l’85% delle vendite di prodotti Made in China in Usa sono state colpite dai dazi all’export imposti dalla Casa Bianca. La banca centrale cinese intende ora indebolire lo yuan. Già lunedì la valuta cinese ha subito la quinta seduta di fila in calo rispetto al dollaro. Ciò renderà, chiaramente, i beni cinesi tassati dagli Usa più convenienti.

Ecco il rialzo di questi giorni sul grafico USDCNY. La strada fino ai 6700 sembra essere spianata dopo i rumors di questi giorni che hanno spinto la quotazione a rialzo.

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