Greta Thunberg: chi è?
Greta Thunberg è ormai su tutti gli schermi, su tutti i social, su ogni testata giornalistica. Ma di chi si tratta? Chi è questa giovane attivista? Qual è il suo compito e perché tutti parlano di lei? Lo scopriamo in questo nostro reportage.
La figura mediatica di Greta Thunberg debutta ufficialmente a Davos, in occasione dello scorso Forum Economico Mondiale. Si tratta di una manifestazione organizzata ogni anno dall’ONU. Ed è da questo palco che la giovane attivista svedese ha sputato tutto il suo sdegno e veleno nei confronti di chi questo ambiente lo deturpa. O, perlomeno, ci ha provato visto che nella sua arringa ma ha fatto menzione di Cina e India. Questo già lascia intendere molto. Ma ce ne occuperemo più avanti.
Greta Thunberg Nasce a Stoccolma nel gennaio del 2003. Figlia di una cantante d’opera e di un attore, è ormai famosa per la sua battaglia serrata contro il cambiamento climatico. Ha svolto manifestazioni di protesta davanti al parlamento svedese incitando i giovani scolari a scioperare. Il famoso sloga Skolstrejk för klimatet che vuol dire letteralmente “Sciopero scolastico per il clima” è ormai famoso in tutto il pianeta.
Il 15 marzo 2019 in 100 paesi della Terra e 1700 città giovani studenti hanno aderito allo “Sciopero Scolastico per il clima”. Solo in Italia sono più di un milione i giovani che hanno invaso le piazze.
La storia della sua patologia
Greta è affetta da Sindrome di Asperger. Si tratta di un disturbo assai complesso legato allo sviluppo. Tale sindrome non causa ritardi nell’acquisizione di alcune capacità, come parlare ed esprimersi, nè tantomeno in quelle che sono le capacità intellettive. In genere tale patologia viene considerata come uno spettro autistico. Si tratta di un disturbo teorizzato, per la prima volta, nel 1981.
Chi, come Greta, soffre di questa sindrome, mostra delle caratteristiche assai singolari. Si tratta di persone che presentano una costante compromissione delle interazioni sociali. Essi tendono ad attuare degli schemi comportamentali legati a stereotipi e ad essere ripetitivi dedicandosi ad attività e interessi ristretti. La differenza principale con l’autismo è che chi ha la sindrome di Asperger non subirà ritardi nello sviluppo del linguaggio e delle conoscenze. Altri disturbi, invece, sono la fobia sociale o il disturbo schizoide di personalità (mancanza di desiderio di rapporto stretto con altri esseri umani). È ormai risaputo che la sindrome di Asperger puó comportare una serie di altri disturbi correlati come l’ansia, l’ossessività e fasi di depressione che possono durare anche a lungo.
Cosa ha fatto Greta Thunberg?
Greta Thunberg, nel corso della sua vita, si è sempre dedicata alla protesta. Partendo dalla Svezia, il suo Paese natale, è riuscita ad ottenere fama a livello mondiale grazie alla sua persistenza.
Il 20 agosto del 2018 Greta ha deciso di non andare più a scuola fino al mese di settembre, quando la Svezia avrebbe avuto un nuovo parlamento. Nell’occasione, tutti i giorni, inizia a protestare contro le emissioni di anidride carbonica, per via anche degli incendi boschivi senza precedenti che stavano riguardando il suo Paese.
Ha lanciato la protesta Fridays For Future dove il venerdì si dedica all’attivismo contro il cambiamento climatico. In tutto il mondo questa protesta è stata emulata attirando l’attenzione da parte di tutti i media del pianeta.
Sono svariati gli eventi dove Greta Thunberg è stata invitata e ai quali ha partecipato.
Il 4 dicembre 2018 la Thunberg ha tenuto un discorso dinnanzi ai vertici delle Nazioni Unite in Polonia. Il 25 gennaio 2019 è intervenuta al Forum Economico Mondiale in Davos attirando l’attenzione di tutti i media. E poi ancora a Bruxelles il 21 febbraio 2019 e ad Amburgo il 1 marzo.
Il 16 aprile 2019 si è invece espressa dinnanzi alla commissione Ambiente del parlamento europeo
In quel contesto ha invitato i politici a prendere decisioni mette in merito al cambiamento climatico, in linea con quanto affermato dalla miriade di scienziati.
Nell’estate del 2019 ha attraversato l’Oceano Atlantico a bordo dello yacht a vela Malizia II. Si tratta di una imbarcazione con turbine subacquee e pannelli solari. L’idea era quella di creare un viaggio Carbon Nautral proprio con l’intento di essere in linea con gli ideali promulgati nelle conference.
Lo scopo della traversata era quella di partecipare al vertice delle Nazioni Unite di New York dove il 20 settembre Greta ha guidato lo sciopero mondiale per il clima. Il 21 settembre ha invece parlato ai giovani al palazzo di Vetro. Il 23 settembre, invece, ha parlato dinnanzi ai capi di stato di mezzo mondo bacchettandoli ancora e ancora sulla loro inattività e inazione. Il tutto all’esordio del Climate Action Summit.
Cosa fa oggi Greta?
Dopo aver incontrato Leonardo di Caprio, che ha appoggiato la sua lotta senza se e senza ma, la star di Hollywood ha postato su Twitter delle foto assieme alla ragazza.
“Spero che il messaggio di Greta diventi una sveglia per tutti i grandi della terra, che il tempo per l’inerzia è finito” ha commentato nel post.
Leonardo DiCaprio combatte per l’ambiente da anni. Vede questa lotta proprio come una missione e in Greta ha incontrato una valida alleata. Adesso la giovane è in cerca di un passaggio per tornare dalle Americhe. Si, proprio così: la Cop25 programmata in Cile per questo mese di novembre, è stata spostata a Madrid. Come già detto per il viaggio di andata la giovane era stata ospitata nello Yacht di Pierre Casiraghi, ma adesso?
Come andare in Spagna senza inquinare?
Ed è per questo motivo che è stato lanciato un appello sui social: “Visto che la Cop25 è stata ufficialmente spostata da Santiago a Madrid, avrò bisogno di aiuto. Viene fuori che ho viaggiato mezzo mondo, nella direzione sbagliata. Ora ho bisogno di trovare un modo di attraversare l’Atlantico a novembre. Se qualcuno può aiutarmi a trovare un mezzo di trasporto gli sarò molto grata“.
La nuova sfida sarà trovare un passaggio dalle Americhe a Madrid in maniera del tutto ibrida proprio per non inquinare l’ambiente secondo quanto la stessa giovane professa. Per far questo ha meno di un mese visto che la manifestazione in Spagna si svolgerà dal 2 al 13 dicembre.
Greta Thunberg, il libro che non parla di clima e Lisa Simpson
A quanto pare molti utenti della rete ravvisano in Greta alcuni caratteri identici a Lisa de I Simpson. La nota serie animata, infatti, in molti episodi, presenta scene incentrate sulle campagne di sensibilizzazione contro il cambiamento climatico portare avanti dalla giovane Lisa.
Su YouTube o Twitter si possono trovare svariate scene. Una in particolare ci mostra una giovane Lisa Simpson, nel film dei Simpson, che spiega ai cittadini di Springfield cosa potrebbe accadere nei prossimi cinquant’anni se non inizieranno ad occuparsi dei cambiamenti del clima e della riduzione dell’emissione di gas serra.
Da qui la rete, che ama scorgere questi messaggi premonitori nella serie di Matt Groening, ha paragonato Greta ad una Lisa vivente, una versione “umana” della bimba prodigio della serie televisiva.
Greta Thunberg è anche autrice di un libro: “La nostra casa è in fiamme”. Questo volume non contiene moniti sul cambiamento climatico, se non in alcune parti marginali dove si parla dell’impegno di Greta per l’ambiente. In generale il libro racconta delle esperienze di famiglia. Si tratta però di un volume scritto assieme ai genitori.
Tali genitori che, su spinta di Greta, sono diventati vegani proprio con l’intento di ridurre l’impatto ambientale.
Lati oscuri e conclusioni
È singolare come ci siano dei tempismi perfetti nella vita. Greta ha iniziato i suoi scioperi nel mese di agosto del 2018.
Casualmente le proteste sono iniziate solo 4 giorni dopo la pubblicazione del libro, come riporta lo stesso Messaggero che ha definito l’evento come “una casualità un po’ troppo poco casuale, e molto da marketing”.
Un’altra critica mossa a Greta è il suo rapporto con Ingmar Rentzhog. Si tratta di un guru del marketing. Curatore del Climate Reality Project assieme ad Al Gore, l’ex vice presidente degli Stati Uniti, Rentzhog è fondatore di We don’t have time (tradotto “non abbiamo tempo”). Si tratta di una start-up che ha come progetto la creazione di un social network che possa raccogliere tutte le masse che intendono combattere per il clima. Si tratta di uno strumento che verrebbe utilizzato per mettere pressione ai potenti della terra. In che rapporti sono Greta è Rentzhog? A questa domanda non sta a noi rispondere, ma fu proprio lui il primo a notare e fotografare Greta fuori dal parlamento svedese il 24 agosto 2018 quando iniziò la protesta.
In Italia…
In Italia sono molti i personaggi che si sono schierati contro Greta. Persino Nadia Toffa aveva postato su Twitter un articolo del foglio intitolato ‘Risparmiateci i bambini climaticamente corretti e gli adulti che li usano’. In quel post la Iena aveva puntato il dito contro i potenti che non muovono un dito e sfruttano i giovani per creare casi mediatici. È necessario dire che mentre Greta alza i toni, l’Italia si prepara ad accogliere la tassa sui tappi di plastica, in Cina si aprono 20 nuove fabbriche interamente alimentate dal carbone. In India la produzione di rifiuti di plastica è al livello massimo pro capite nel silenzio e nell’indifferenza del mondo intero.
Di discorsi idealistici non sappiamo che farcene. Quale futuro per il nostro pianeta senza prendere precauzioni? Ai posteri l’ardua sentenza.
Greta Thunberg persona dell’anno per il Time
La copertina della nota testata Time omaggia il potere ai giovani. La copertina ritrae la giovane attivista su uno scoglio frustato dal mare. Ed ecco che si possono leggere i motivi dell’encomio che il Time ha deciso di assegnare, per il 2019, a Greta.
“Per aver suonato l’allarme sulla relazione predatrice dell’umanità con l’unica casa che abbiamo” e “per aver mostrato cosa succede quando una nuova generazione prende la guida”.
Quindi Greta Thunberg occupa la prima copertina del Time come Persona dell’Anno 2019. Secondo il Time si tratta della ragazza che è riuscita a
“trasformare vaghe ansie sul futuro del pianeta in un movimento mondiale che chiede un cambiamento globale”.
Cos’è la copertina del Time?
Greta ha conquistato la copertina che viene contesa dal 1927 ogni mese di dicembre. In quel mese, infatti, il giornale americano dedica la copertina a una persona o entità che, in un modo o nell’altro, ha lasciato un segno nell’anno appena conclusosi.
Greta ha dovuto vedersela con dei contendenti importanti: in primis il presidente Donald Trump. In seconda battuta si era anche pensato alla speaker della Camera Nancy Pelosi. Ma alcune ipotesi volevano la copertina dedicata alla ‘talpa’ della Casa Bianco che ha messo in moto la macchina per l’impeachment a Trump. Infine si era pensato anche ai manifestanti di Hong Kong.
Greta Thunberg, ad oggi, è la Persona dell’Anno più giovane di sempre.
Trump contro Greta Thunberg
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato la giovane ambientalista Greta Thunberg, tramite il suo profilo twitter. A seguito della nomina da parte del Time come persona dell’anno, il presidente Trump ha scritto: “E’ una cosa ridicola. Greta dovrebbe lavorare sul suo problema di controllo della rabbia e poi andare a vedere un buon film con un amico! Calma Greta, calma!”.
So ridiculous. Greta must work on her Anger Management problem, then go to a good old fashioned movie with a friend! Chill Greta, Chill! https://t.co/M8ZtS8okzE
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 12, 2019
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