Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato al Quirinale il candidato premier designato da Lega e M5S per un colloquio in vista del possibile incarico.
L’incontro era previsto per le 17.30, Conte è arrivato al colle in taxi.
I PASSI
L’incontro di questo pomeriggio segue al meeting tra Salvini e Di Maio, richiesto dal Quirinale, per confermare la volontà di affidare l’incarico a Conte.
Un primo passo per poi passare alla parte più difficile di questo lungo e intenso processo di formazione.
Se verrà confermato l’incarico, la fase successiva prevede la composizione del governo e lo scioglimento dei nodi relativi ai ministeri. Passo altrettanto complicato viste le polemiche di questi ultimi giorni su alcuni ministeri chiave, primo fra tutti quello dell’Economia.
Un problema che vede direttamente coinvolti il presidente Mattarella e Conte per definire al meglio la squadra di governo per conciliare le diverse istanze.
Nonostante l’intesa raggiunta da Lega e 5 stelle, alcuni dei nomi proposti suscitano forti perplessità, Paolo Savona in particolare. Infatti, il nome dell’economista è fortemente sponsorizzato dal partito di Salvini, per via delle sue capacità e competenze.
Motivazioni che si scontrano con la sua visione fortemente critica nei confronti dell’Euro e che preoccupa non poco Bruxelles e i leader europei. Timori che, ovviamente, sono condivisi dalla presidenza della Repubblica e che pongono serie difficoltà.
TERZA REPUBBLICA
“Oggi comincia la terza Repubblica, ve l’avevo detto, l’avevo promesso“, ha detto Di Maio riferendo con entusiasmo in merito alla convocazione di Giuseppe Conte dal Presidente della Repubblica. Aspettando, ovviamente, la decisione di quest’ultimo.
Spirito condiviso dell’alleato di governo che in un nota del partito riferisce: “Soddisfazione in casa Lega per la convocazione di Conte dal presidente della Repubblica. Pronti a partire“.
Dichiarazioni di intenti che danno per scontate l’esito di un colloquio da cui dipende il futuro dell’esecutivo.