Con l’emergenza scatenata dalla pandemia di COVID-19, il Governo ha adottato misure a dir poco straordinarie. Tra questi interventi rientrano anche l’estensione normativa del c.d. “golden power” per le aziende strategiche.
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Golden Power: norma e significato
Con questa definizione parliamo di un potere di veto riservato al nostro governo per quanto concerne eventuali acquisizioni di aziende strategiche. Questo diritto consente all’esecutivo di bloccare l’eventuale acquisizione parziale o totale di quote e azioni di aziende ritenute essenziali.
Per essenziali si intendono quei settori fondamentali per l’economia nazionale e le cui attività devono essere “protette” anche in un’ottica di sicurezza nazionale. Infatti, nel Golden Power rientrano asset strategici che riguardano l’energia, i trasporti e le comunicazioni. Oltre ai tradizionali settori della difesa e gli armamenti.
Con il pesantissimo crollo del mercato dovuto alla pandemia da coronavirus e i conseguenti lockdown, la situazione è mutata. I mercati finanziari hanno visto svalutare pesantemente numerosi titoli, asset, valute e materie prime. Tutte gli indici delle borse mondiali hanno registrato loss che non si ricordavano da tempo. E proprio in tempo di svalutazione che le mani (e i capitali) degli speculatori si muovono per comprare “in saldo”. Infatti, sono proprio questi i momenti più ad alto rischio che permettono a chi ha capitali liquidi di fare questo tipo di operazioni.
Infatti, proprio il pericolo di acquisizioni da parte di aziende e fondi stranieri (con tutte le rilevanze del caso) pone la necessità del Golden Power. Attenzione, questo non riguarda ovviamente qualsiasi azienda (sarebbe illogico) ma quei settori sopra elencati che sono vitali per i cittadini e lo Stato. Immaginate, però, se le società che gestiscono le infrastrutture telematiche e di comunicazione passassero a un’azienda straniera. Se questi gruppi economici sono legati una potenza straniera (magari ostile) il dubbio sull’attività è lecito.
Cosa dice la norma
Il Golden Power non è uno strumento nuovo, la sua riscrittura risale al decreto-legge n. 21 del 2012. Negli anni successivi ha visto adeguamenti e riforme per migliorare il quadro normativo di riferimento.
La nuova disciplina consente l’esercizio di poteri speciali per quanto riguarda le società, pubbliche o private, la cui attività è considerata di rilevanza strategica.
Pertanto, vengono messe in campo attività di individuazione di queste attività essenziali per il sistema di difesa e la sicurezza nazionale. Queste categorie, consentono l’applicazione di questi poteri del governo.
La norma prevede, per esercitare questa funzione, che suscita una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi nazionali e la difesa del stato. A queste condizioni, è consentito l’intervento e l’imposizioni di condizioni o il vero e proprio blocco delle operazioni.
Con il nuovo decreto “Cura Italia” il governo ha allargato la maglia dei settori ritenuti essenziali e strategici. Questo consente di monitorare e salvaguardarli con più incisività. Motivo per cui il Golden Power è stato così celermente ampliato.
Oltre ai settori già menzionati, nella nuova disposizione vengono fatti rientrare anche le aziende del settore sanitario e farmaceutico. Inoltre, vengono fatte rientrare anche le imprese del mondo finanziario e assicurativo, nonché l’alimentare.
Golden Power: PMI e Europa
Oltre alla copertura di questi nuovi settori, il potere è esteso anche alle operazioni in ambito comunitario. Quindi, non solo il controllo delle attività ma anche per quelle acquisizioni superiori al 10%. Infatti, sarà possibile avviare d’ufficio l’esercizio di questi poteri speciali.
Operazione che viene resa possibile con la riforma dell’art. 120 del TUF, che abbassa le soglie per le comunicazioni alla Consob. Una situazione che vede, oltre le soglie, il potere da parte della Presidenza del Consiglio di proteggere anche le PMI. Infatti, proprio le piccole e medie imprese costituiscono, come sappiamo, l’ossatura del nostro sistema produttivo. Vista l’enorme rilevanza che alcune di esse hanno per settori fondamentali dell’economia il golden power si estende anche a loro.