Vistosa correzione ieri per il FTSE Mib. Cosa aspettarsi?
L’indice italiano ha rivisto l’area dei 24.000 punti nel corso della mattinata di ieri dopo aver aggiornato i massimi storici. Infatti la quotazione ha raggiunto il livello dei 24.544 punti una volta sfondata la resistenza dei 24.000.
Precisamente: l’accelerazione ribassista ha condotto le quotazioni sul supporto psicologico a 24.000 punti. Tale configurazione, in analisi tecnica, chiamasi Pullback. Ieri, in mattinata, abbiamo registrato un -2,20%, secondo le previsioni tecnico analitiche.
Colpo ammortizzato?
Sembra di si. Il recupero, iniziato già ieri, ha tenuto la quotazione sopra i 24.000, segno di una volontà da parte degli investitori di rimanere rialzisti. Il movimento sembra aver dunque rappresentato una battuta d’arresto solo per il trend di breve-medio periodo.
Il macro trend di fondo, invece, espresso sia su grafico settimanale che giornaliero non sembra alterato tecnicamente dalla tendenza realista di fondo. La forza di queste sedute, in concomitanza con le scelte di politica monetaria attuate dalla BCE, ha condotto il benchmark azionario italiano sugli attuali livelli che rappresentano il massimo storico.
Oscillatori previdenti
Entrando ancor più nello specifico, gli oscillatori avevano preannunciato una correzione. In particolare il RSI segnalava ai più arguti analisti una divergenza sul prezzo (contattaci per saperne di più).
Ciò fa dedurre che la correzione di ieri non ha preoccupato più di tanto gli investitori. Il pullback appare essere un passaggio obbligatorio dopo una salita così repentina. Dal punto di vista tecnico serve per smorzare le pressioni in acquisto sull’indice evitando un potenziale surriscaldamento degli indicatori.
Cosa accade?
Moncler apre poco mossa in area 36,40 e consolida quanto di buono, tecnicamente, messo a segno ieri in termini di forza relativa rispetto alla debolezza generale del mercato. Mediobanca è chiamata a reagire dopo la caduta della vigilia riportandosi stabilmente sopra i 10 euro.
Tecnicamente sarebbero ammesse correzioni anche oltre il livello dei 24.000. Il supporto di breve periodo è individuato a quota 23.630 punti. Fino a questo livello la struttura tecnica del grafico non ne uscirebbe assolutamente danneggiata, ma potrebbe avere una valenza diversa. In sostanza: sarebbe manna dal cielo per gli investitori che, posizionandosi a mercato in linea col trend di fondo, potrebbero trarre beneficio da questo strategico riposizionamento.