Poca volatilità dei mercati su tutte le coppie.
Cosa stanno attendendo i mercati?
FOREX – Mercato fermo su molti punti forti in attesa dei dati di venerdì 6 ottobre 2017 relativi al Dollaro USA. Ma cosa si attende realmente? Sicuramente gli investitori cercano dei segnali da parte della FED. I mercati, nelle ultime sedute, sembrano dare per scontato che il FOMC agirà da falco prima della fine del 2017. Le coppie stanno già assistendo, da più sedute, al ritorno di un dollaro rinvigorito. Questo, soprattutto, grazie all’alleggerirsi dei toni tra USA e Corea, nonostante Kim abbia già annunciato di essere in guerra. Gli investitori hanno ritrovato interesse per l’acquisto del biglietto verde, a discapito del gold. Ma quanto può durare questo trend?
Cosa attendono gli investitori?
Vediamolo in 3 punti
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Mosse della FED nel meeting di novembre.
Si svolgerà, infatti, a cavallo tra ottobre e novembre il tanto atteso meeting della Federal Reserve. Giorno 1 novembre, festa d’Ognissanti in Italia, la FED annuncerà il tasso di interesse attualmente fermo a 1.25%. L’attesa riguarda, soprattutto, le decisioni in merito al riequilibrio di bilancio. La FED deve infatti riequilibrare il proprio portafoglio obbligazionario che attualmente ammonta a 4500 miliardi di dollari. In gergo tecnico: tapering. D’altro canto la manovra di riequilibrio viene annoverata tra le misure da adottare in caso di stretta monetaria. La FED, attualmente, potrebbe ritoccare a rialzo un’ultima volta i tassi prima della fine del 2017. Ovviamente, se la FED agisse in tal senso, il dollaro USA sarebbe destinato ad apprezzarsi.
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ADP e NFP
. L’Esito dei dati sul mercato del lavoro saranno determinanti nelle scelte di Janet Yellen. Se l’ADP ha mostrato che il mercato del lavoro è in via d’espansione, manca il dato fondamentale più importante per il dollaro americano: i NFP.Il dato misura, infatti, le nuove buste paga di tutti i settori non agricoli. E’ quindi un misuratore del mercato del lavoro, che indica i nuovi posti creati il mese successivo. Un NFP positivo potrebbe essere un motivo in più per accelerare la stretta monetaria.
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La Riforma Fiscale di Donald Trump
Non scordiamoci di lui. Se in prima battuta, nel mese di giugno, era stata presentata una bozza in un foglio A4, adesso la Casa Bianca fa sul serio. Donald Trump sembra aver sintetizzato la sua riforma fiscale in 9 pagine. Il presidente sta anche rimontando nei vari sondaggi. Il suo indice di gradimento risale.
La riforma fiscale dovrebbe mettere d’accordo il senato. Qualora venisse approvata senza ostacoli, si andrà incontro ad una radicale modifica in materia di imposte alle imprese e tassazione. Ma la sua approvazione significherebbe anche una ritrovata armonia tra democratici e repubblicani. D’altro canto Trump dovrà scegliere il nuovo presidente della Federal Reserve, e, a quanto pare, potrebbe riconfermare Yellen. Questa notizia sarebbe interpretata positivamente dai mercati.