“Sergio Marchionne, precedente presidente e AD di Ferrari, ha rivestito un ruolo fondamentale nel rendere possibile questo futuro.” Di questo gli saremo sempre grati afferma John Elkann, che gli è succeduto alla presidenza, aprendo oggi il Capital Markets Day di Maranello. La Casa automobilistica lancerà quindici nuovi modelli tra il 2019 e il 2022 nei diversi segmenti, per il 60% ibridi.
La previsione per il 2018 tende a migliorare alcuni dei target fissati. Gli investimenti che salgono da 550 a 650 milioni di euro circa, il debito industriale netto che scende di 50 milioni. Altro dato importante da monitorare è l‘EBITDA, confermato ad 1,1 miliardi. Previsioni dello stesso (consegnate da Marchionne a febbraio) per il 2022, passano da 2 miliardi ad una cifra compresa tra 1,8 e 2 miliardi. Azzerando così il debito e registrando un incremento del 30%.
Il desiderio di Marchionne
Il suv Ferrari fortemente voluto da Marchionne, viene bocciato dall’amministratore delegato Louis Camilleri; ammettendo che è impossibile accostare il termine suv alla Ferrari, ma che sarà un’idea da tenere in considerazione per i progetti post 2022.