La Federal Reserve è la banca centrale americana e come tale svolge le sue funzioni di governo e decisione della politica monetaria del dollaro americano. Anche svolgendo funzioni di natura pubblica è un’istituzione pubblica con carattere privatistico. La sua istituzione risale al natale 1913 dopo una serie di tentavi mal riusciti che risalgono ai tempi delle guerra di secessione. Il Federal Reserve Act da via alla FED, con il voto del Congresso prende vita la Banca Centrale USA. Qual è storia dell’Istituto e di come gestisce la politica monetaria dell’economia più importante del mondo.
Cos’è la FED: storia e funzioni della banca centrale americana
La FED è istituita con il voto del Congresso degli Stati Uniti il 23 dicembre 1913 e la successiva firma del Federal Reserve Act dal Presidente Woodrow Wilson.
Con questa legge prende vita il Federal Reserve System, la nuova Banca Centrale con il compito di assicurare la stabilità finanziaria e la gestione del sistema monetario americano.
L’atto ha disciplinato anche la forma mista pubblico-privata con la quale fanno ingresso anche soggetti privati nella gestione. Tuttavia, la portata dell’atto è ben più ampia vista la volontà del Presidente Wilson di centralizzare la politica monetaria americana.
Infatti, il Federal Reserve Act prevede:
- Creazione di 12 distretti sull’intero territorio nazionale ai quali corrisponde una propria Federal Reserve Bank.
- Ciascuna Federal Reserve Bank deve avere un Board (o consiglio di amministrazione) e delle filiali nel distretto di pertinenza. Ognuna delle dodici banche federali regionali è organizzata come ente di diritto privato e rappresenta parte della FED.
- Federal Reserve Board come organo per il coordinamento della politica creditizia nazionale e dotato di 7 membri. I membri sono proposti dal Presidente e votati dal Senato.
- L’istituzione di un Federal Advisory Committee con 12 membri rappresentanti le sede regionali.
- Il Dollaro viene dichiarata unica moneta degli Stati Uniti d’America.
Federal Reserve System: struttura e composizione
Oltre a definirne le funzioni, la legge disciplina anche la struttura della FED e i suoi organi di governo così abbiamo visto precedentemente. Tuttavia, la Banca Centrale opera in totale autonomia e indipendenza nelle scelte di politica monetaria, tenendo conto dello stato dell’economia americana.
La sede del Federal Riserve System è a Washington. Oltre agli elementi visti prima, la FED è anche composta da:
- Board of Governors of the Federal Reserve System: I 7 membri (uno con funzione di presidente) del consiglio direttivo nominati dal Presidente.
- FOMC (Federal Open Market Committe): composto dai 7 governatori, il presidente della FED di New York, più 4 presidenti scelti a rotazioni tra le restanti 11 filiali regionali.
- Banche private americane azioniste delle FED presenti nei vari distretti (possiedono azioni non trasferibili e non cedibili a banche straniere).
Le funzioni
Come ogni banca centrale, lo scopo della FED è perseguire determinate azioni di politica monetaria per regolare la circolazione di valuta e la stabilità dei prezzi. Pertanto, i compiti dell’istituto si possono ricomprendere così:
- Azioni di politica monetaria nazionale per influenzare la quantità di valuta circolante, condizioni del credito, stabilità dei prezzi e dei tassi di interesse.
- Regolamentazione e compiti di vigilanza su banche e istituzioni finanziere al fine di garantire la solidità del sistema bancario e finanziario. Inoltre, predisporre tutele e protezione dei diritti dei cittadini in tale ambito.
- Vigilanza dei mercati finanziari per assicurare e prevenire danni sistemici (come le crisi)
- Gestione dei flussi e dei sistemi di pagamento nazionale e funzioni di tesoreria per il governo e le istituzioni degli USA. Fornisce anche determinati servizi di tesoreria alle istituzioni ufficiali straniere presenti sul territorio americano.
In particolare, bisogna ricordare che alcune importanti funzioni vengono svolte dal FOMC, in quanto organo preposto alla vigilanza delle operazioni a mercato aperto.
Come tale, è responsabile di importanti scelte di politica monetaria quali influenzare il tasso di interesse a lungo termine.
Origini della FED crisi finanziarie
A seguito del panico di Wall Street del 1907, il Congresso emana l’Aldrich–Vreeland Act. Con questo provvedimento, si istituisce una Commissione (National Monetary Commission) e una valuta d’emergenza. Ma lo scopo più importante è studiare e attuare una riforma della politica monetaria nazional. Nel 1911, arrivano i risultati e gli elaborati di una serie di studi sul sistema economico e finanziario statunitense comparandolo con la situazione internazionale. In particolare, vennero analizzati i sistemi dotati di una banca centrale e la portata che una simile istituzione avrebbe avuto su eventuali crisi.
Dopo una serie di polemiche e contrasti politici, il lavoro della commissione viene preso in considerazione dopo l’elezione di Woodrow Wilson come presidente degli USA. Quel lavoro sarà la base del Federal Reserve Act e base di quella che poi diventerà la FED come oggi la conosciamo. Un processo non semplice, come si vedrà durante la gestione della prima crisi, quella del 1929. A seguito della grande depressione e delle catastrofiche conseguenze, arriva l’introduzione del FOMC e dato più potere al Board sulle filiali regionali della FED.
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