Arriva Global Coin, la famosa “Facebook coin”. La piattaforma social più famosa al mondo ha annunciato il suo progetto e il relativo lancio. Ma di cosa si tratta?
Il rapporto complicato con le criptovalute è risaputo all’interno delle istituzioni finanziarie tradizionali, e anche Facebook ha fatto la sua parte. Dopo l’esponenziale crescita del fenomeno crypto, soprattutto sui social e sul mercato, la piattaforma social aveva vietato nel 2018 qualsiasi ads relativa questo mondo.
Il Crypto ban è stato rimosso a maggio 2019, mantenendosi per quanto riguarda la pubblicità sulle ICO (Initial Coin Offer, spesso utilizzate in maniera fraudolenta).
Nonostante questo, è giunto l’annuncio del lancio, entro il 2020, della crypto legata al social network e che si chiamerà Global Coin.
IL “FACEBOOK COIN” E LA BLOCKCHAIN
Global Coin è il progetto di Mark Zuckerberg per creare una cripto utilizzabile dall’intera comunità di utenti della sua rete di social (Facebook, Whatsapp, Instagram). Circa 2.5 miliardi di utenti, una platea ampissima che potrà utilizzare il coin per le transazioni all’interno delle piattaforme. Al lancio della start up legata al progetto (con sede in Svizzera) si aggiungono i contatti del CEO con la Banca d’Inghilterra (e il suo presidente Mark Carney) e Dipartimento del Tesoro USA. La nuova valuta è stata accolta favorevolmente anche da Tyler e Cameron Winklevoss, noti per non essere proprio in amicizia con Zuckerberg. Proprio a causa della vicenda giudiziaria che li ha coinvolti, i due gemelli hanno avviato il loro percorso da businessman del mondo crypto (a cui devono la loro fortuna recente). Da qui la nascita di Gemini (e del relativo stable coin Gemini Dollar – GUSD).
L’arrivo di Global Coin, anch’esso legato al valore del dollaro, e basato su Blockchain. Proprio la tecnologia che ha reso famoso il Bitcoin e le altre majors, tuttavia a differenza di quest’ultima sarà privata. La blockchain privata o permissioned, viene gestita da Facebook che controllerà numero e diffusione dei nodi, stabilendo così la governance delle rete.
FUNZIONI E DIFFUSIONE DELLA GLOBAL COIN
Con questa mossa Facebook potrebbe davvero riuscire a rendere accessibile i sistemi di pagamento a chi, sino ad ora, ne è escluso. Obiettivo che è quello delle principali criptovalute, con più incognite che certezze.
In questo caso però la forza delle piattaforme social e la ampia community potrebbe favorire la rapida diffusione, soprattutto nelle zone meno sviluppate.
A giudicare dalle mosse Zuckerberg non intende lasciare nulla al caso e punta al massimo grado possibile di legittimazione della sua cripto.
Secondo il Financial Times, oltre alle istituzioni prima menzionate, fondamentale sarà la partenership con Coinbase e Gemini.
Inoltre, come rifierisce il quotidiano, sono stati avviati i colloqui con la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) l’ente regolatore degli Stati Uniti per quanto concerne futures e derivati.
L’interesse da parte delle istituzioni per il nuovo stable coin è alto, anche all’interno dell’ente, ed è stato accolto con interesse.
La diffusione di questi strumenti è una tematica cara agli enti centrali ed è necessario colmare il vuoto relativo al settore.
Che sia la volta buona?
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