La banca di investimenti americana Morgan Stanely diventa il primo istituto americano ad offrire fondi in cripto. Nello specifico, si tratta di ETF Bitcoin che replicano l’andamento della criptovaluta, riservato ai clienti più facoltosi. Una nuova apertura che giunge dopo quella di altre grandi e prestigiose banche internazionali.
La notizia, riportata dalla CNBC, cita una nota interna indirizzata ai consulenti finanziari della banca relativa al lancio del prodotto. Si tratterà di tre Exchange traded fund (ETF) che consentiranno di prendere posizione sul Bitcoin. La scelta di aprire a questa tipologia di fondi non è legata solo all’ormai inarrestabile criptomania, ma riconducibile anche alla richieste dei clienti.
Morgan Stanley: primi ETF Bitcoin per i loro clienti
I player finanziari istituzionali non possono più stare nell’ombra mentre le big company si fanno strada nella nuova finanza decentralizzata. Con Tesla che ha realizzato uno dei più grandi acquisti di Bitcoin e altre aziende che seguono l’esempio, le banche si mettono al passo. Come hanno BNY Mellon, Deutsche Bank, Mastercard, Square e PayPal.
La Morgan Stanley gestisce quasi 4 trilioni di dollari di asset per conto dei suoi clienti.
I fondi proposti dalla banca sono offerti da Galaxy Digital, ossia la società fondata da Mike Novogratz. Il terzo fondo rappresenta, invece, il risultato dell’attività congiunta del gestore FS Investments e dalla società di Bitcoin NYDIG.
Il recente rally del Bitcoin ha spinto anche numerose società di Wall Street a voler fare parte del gioco. Molte, infatti, non vogliono restare fuori dal mondo che la blockchain e le sue declinazioni possono offrire. E anche perché è un’occasione ghiotta per diversificare i propri investimenti per lo sviluppo di nuovi progetti o accettare le criptovalute nel proprio ecosistema.
Accesso riservato ai fondi
Morgan Stanley, tuttavia, non permetterà a chiunque l’accesso a questi ETF Bitcoin. Infatti, i requisiti per poter accedere a questa soluzione riguardano la propria attitudine al rischio e al capitale. Vista l’alta volatilità dell’asset, la banca ha pensato di riservare gli ETF a soggetti con profilo di rischio “aggressivo”. Oltre al profilo, è richiesto avere almeno un allocazione (ancora incerta) di attività tra i 2 e i 5 milioni di dollari in gestione.
Non solo, Morgan Stanley sta adottando anche altre limitazioni. Per questo motivo, anche le società di investimento per ottenere l’accesso devono detenere almeno 5 milioni di dollari. Inoltre, in tutti i casi, bisogna che questi conti siano attivi da almeno 6 mesi.
Per gli investitori americani e le società di gestione già qualificate, l’accesso agli ETF Bicoin è limitato al 2,5% del capitale.
I fondi così per come sono presentati dalla banca prevedono differenti limiti di ingresso. Per quanto riguarda i fondi Galaxy Bitcoin Fund LP e FS NYDIG Select Fund gli investimenti minimi partono da 25 mila dollari. Mentre l’Institutional Bitcoin Fund LP il minimo investimento è di 5 milioni di dollari.
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