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Espansione Netflix: una storia tutta da vedere

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L’ espansione Netflix, ecco come conquista il mondo intero e quale sarebbe stato il destino degli investitori se ci avessero creduto all’inizio.

Steve Jobs affermò che l’innovazione è ciò che distingue un Leader da un Follower!

Quella che sto per raccontare è la storia dell’espansione di Netflix, un’azienda leader che ha saputo innovarsi costantemente. Netflix è la società operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento. Fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997 a Scotts Valley, in California. Nel 2013, Netflix ha espanso la produzione cinematografica, televisiva e la distribuzione online; ha la sede centrale a Los Gatos, in California. Negli anni seguenti crea altre sedi nei Paesi Bassi, Brasile, India, Giappone e Corea del Sud.

Dal momento in cui nasce, inizia l’espansione di Netflix. Inaugura la propria operatività due anni dopo, nel 1999, con un modello di business basato su subscription. All’inizio offriva un servizio di noleggio di DVD e videogiochi che aveva superato nettamente la concorrenza di Blockbuster; dava la possibilità ai suoi utenti di sottoscrivere degli abbonamenti flat, di noleggiare film online e riceverli a casa per posta, senza limiti di tempo per la restituzione, al prezzo mensile di 8,99 dollari. Il servizio prevedeva una illimitata selezione di titoli (una sorta di all you can eat) e nessuna tipologia di costi aggiuntivi. Dal 2008 è stato attivato il servizio di streaming online on demand, accessibile tramite un apposito abbonamento.

Nel 2000 Netflix introduce quello che diventerà il suo fattore critico di successo, ovvero il sistema di raccomandazione. Esso fu possibile grazie allo sviluppo dei primi algoritmi per far previsioni sulla valutazione degli utenti. Ciò ha permesso e permette tutt’ora, di suggerire show che rispecchiano i gusti degli utenti.

ESPANSIONE NETFLIX
ESPANSIONE NETFLIX

Espansione di Netflix nel mercato azionario

Netflix è quotata in borsa dal 23 maggio 2002, quando vendette 5,5 milioni di azioni al prezzo IPO di 15$ ciascuna. Le azioni di Netflix sono andate benissimo durante tutto il 2015 tanto che molte riviste lo hanno definito un anno stellare per l’azienda.

Adesso facciamo un semplice calcolo: se un soggetto avesse investito 990$ quando fu rilasciata la IPO, cioè al prezzo di 15$, sarebbe stato in possesso di 66 azioni. L’11 febbraio 2004, Netflix ha chiuso a $ 71,96 per azione. Ciò vuol dire che il guadagno generato sarebbe stato di 3759,36$ netto; ovvero [(66*71,96$) – 990$] = 3759,36$. Il 12 febbraio 2004, Netflix ha emesso una scissione di azioni due per uno, quindi quelle 66 azioni sarebbero raddoppiate per diventare 132. Quindi, il guadagno generato dal famoso soggetto sarebbe raddoppiato. Constatando che nel giugno 2018, dopo la repentina espansione Netflix, un’azione è arrivata a quota 410$, a quanto ammonta il ROI generato? 54.120,00$. Non male vero?

Diversificando l’offerta, l’espansione Netflix decolla.

Nel 2007 l’azienda decide di diversificare la propria offerta e lancia l’innovativo servizio di video streaming on demand; un servizio che diventerà la principale linea di business e che cambierà il modo in cui l’utente consuma materiale multimediale. Lo stesso servizio che poterà in bancarotta l’allora leader mondiale di noleggio DVD, Blockbuster. Il colosso americano declinò l’offerta di Netflix di essere acquisita per soli 50 milioni di euro; offrendo al mondo un grande esempio di inerzia manageriale e incapacità di innovazione. Netflix continua la sua normale espansione negli anni seguenti, investendo costantemente in ricerca e sviluppo. Netflix è una di quelle aziende capaci di offrire una ricompensa di un milione di euro a colui il quale crei un innovativo algoritmo per migliorare il sistema di raccomandazioni.

Prima acquisizione Netflix

Netflix punta con decisione al mondo dei fumetti e acquista Millarworld, aprendo la strada anche a ulteriori operazioni. Con Millarworld l’obiettivo è sviluppare contenuti originali sui personaggi ideati da Mark Millar, il creatore di Kick-Ass, Starlight e Superior, ma anche di Wanted e Civil War. Per il colosso della tv in streaming si tratta della sua prima acquisizione in 20 anni di vita. ”Ne arriveranno delle altre” affermano convinti gli analisti, paventando la possibilità che Netflix sarà in grado in futuro di sfidare Disney. Il successo di Netflix sta crescendo rapidamente, con i Millenial sempre meno disposti a pagare il tradizionale abbonamento per la televisione via cavo. Nell’ultimo trimestre Netflix ha guadagnato 5,2 milioni di utenti, portando il totale del suo pubblico a 104 milioni di abbonati.

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