Nell’arena politica, in vista del 4 marzo, i nomi dei contendenti alla carica di Presidente del Consiglio impazzano tra gli schieramenti.
Berlusconi è quasi rassegnato all’impossibilità di correre in prima persona. Il cavaliere, dopo essersi immedesimato nell’esclusivo ruolo di leader di Forza Italia, lancia il nome di un altro candidato.
TAJANI PREMIER?
“Se fosse possibile avere Tajani sarebbe una bellissima scelta” queste le parole dell’ex premier a radio RTL 102.5. Indicazione che giunge dopo aver ribadito di non avere alcuna ambizione politica e la sua volontà di formare la squadra di governo in accordo con gli alleati.
Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, oltre ad essere tra i fondatori di Forza Italia è una figura stimata a livello internazionale.
Tuttavia, il cavaliere ha posto come priorità la vittoria prima di avanzare qualsiasi altra ipotesi.
GLI ALLEATI
Le critiche al nome di Tajani sono scontate da parte dei 5 stelle che, con Di Maio, si chiedono come faranno gli elettori di centrodestra a capire quale linea seguire.
Ma anche dentro casa non mancano riserve.
“Tajani sarà il candidato di FI, non è il candidato di FdI” la dura replica di Giorgia Meloni che, come ha strenuamente ribadito, è la candidata premier del suo partito. Un argomento, quello del nome, che Berlusconi non ha bene approfondito sia con lei con Salvini.
“Abbiamo altre due possibilità in serbo ma non posso fare i nomi perché finirebbero nel tritacarne mediatico”, riserve che il Cav. nomina di tanto in tanto senza snocciolare alcun particolare.
I NUMERI
“Noi siamo assolutamente convinti di avere la vittoria in queste elezioni, non avremo bisogno di altri numeri” ne è quasi certo Berlusconi che sulle cifre non ha dubbi “Adesso siamo al 40%, sono sicuro di portare su Fi e di trainare tutto il centrodestra arrivando al 45%”.
Nel centrodestra, oltre gli avversarsi, l’intesa con gli alleati non è di certo più facile.