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DuckDuckGo: Apple vuole comprarlo per far guerra a Google

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DuckDuckGo cos’è? Come funziona il motore di ricerca al quarto posto nel mondo che sfida Google e che tutela la privacy della gente? Una volta chiariti questi aspetti cercheremo di comprendere per quale motivo Apple potrebbe decidere di acquistare DuckDuckGo per muovere ufficialmente guerra al colosso Google.

Quando parliamo di DuckDuckGo ci riferiamo ad un motore di ricerca alternativo, tra i più famosi del mondo, nato con lo scopo di far guerra a Google e alle sue politiche relative alla privacy. Ecco, questo morte di ricerca si presenta come un motore al tuo servizio e che non raccoglie dati:

  • sulla tua persona
  • sulle tue abitudini
  • sui tuoi spostamenti

Per farla breve ma esaustiva al contempo DuckDuckGo non prevede l’utilizzo di cookie che servono per raccogliere le famose informazioni di cui avviamo appena parlato. Il fondatore Gabriel Weinberg si è più volte espresso sull’argomento: 

“Proteggiamo la tua cronologia di ricerca anche da noi stessi”. 

Ora per quale motivo hanno fatto di questo aspetto il loro cavallo di battaglia? Semplice: motori di ricerca come Google o Bing basano la loro fortuna sui cookie appunto. Quando, invece, si accede al motore di ricerca DuckDuckGo, il sito sul quale atterri non potrà mai conoscere le parole chiave che lo hanno portato li. Un’altra caratteristica degna di nota di DuckDuckGo è che prevede l’Instant Answers. Si tratta di una funzione open source il che significa che ogni sviluppatore potrà apportare sia delle modifiche che degli aggiustamenti. 

Qual è il funzionamento del Motore di ricerca Duck DuckGo?

DuckDuckGo applicazione

Vediamo come si utilizza DuckDuckGo. Per prima cosa sarà necessario recarsi sul sito duckduckgo.com. Per poter utilizzare il motore di ricerca sarà necessario fare click su Installa e da li aggiungere l’esenzione sia su Google Chrome oppure su Safari. 

DuckDuckGo app: il motore di ricerca mette anche a disposizione un’app sia per iOS che per Android. 

DuckDuckGo Security

Appena si accede si possono già apprezzare quelle caratteristiche singolari che rendono questo strumento totalmente diverso rispetto ad altri motori di ricerca ed in particolare modo di Google.

  1. Tutte le informazioni degli utenti che navigano sono e rimangono riservate
  2. Non ci sono pubblicità che vengono mostrate in base alla cronologia di ricerca
  3. La navigazione non viene tracciata. Su Google, ad esempio, i nostri movimenti sono tracciati anche nella finestra di navigazione in incognito. 

L’azienda sostiene quindi che l’utente non sarà invaso dalla pubblicità costante, avendo durante la sua esperienza meno confusione, meno spam e un’interfaccia sempre pulita. L’azienda ha dichiarato qualche tempo fa: 

“Tutto ciò è possibile perché ci focalizziamo sulla sola ricerca sul web, e non dobbiamo promuovere altri servizi nelle nostre pagine dei risultati”.

Come guadagna?

Ovviamente senza le campagne pubblicitarie e senza incassare i soldi delle campagne a pagamento competere con i colossi del web non è una cosa semplice. Infatti Google, ma tanti altri, tendono a incamerare i dati che riguardano le nostre persone per rivenderli ad aziende terze che su Google comprano la pubblicità. DuckDuckGo incassa da due diversi modelli di business:

  1. Esistono degli annunci pubblicitari in funzione delle ricerche che vengono etichettati come Pubblicità
  2. DuckDuckGo ha anche delle partnership con delle grandissime aziende come Amazon ad esempio. 

DuckDuckGo vs Google: quali sono le differenze con con Google?

Le ricerche che compiamo su Google o su tutti i motori di ricerca che incamerano i cookie, anche con la navigazione in incognito, le nostre ricerche saranno inviate al sito che si visita nell’HTTP della stringa URL. Questo significa che quando apriremo una pagina, il dispositivo sarà in grado di condividere alcune informazioni come l’indirizzo IP che serve appunto per identificarci. 

DuckDuckGo è altra cosa: questo tracciamento non avviene o sarà eliminato dalle impostazioni predefinite negli stessi risultati di ricerca. Questo vuol dire che i siti non sapranno mai le keyword utilizzate come chiave della ricerca. Per questo motivo DuckDuckGo non accede alle nostre info personali. Ed è questa la chiave di volta che ha fatto innamorare Tim Cook. 

DuckDuckGo: la storia

Il fondatore di questo motore di ricerca si chiama Gabriel Weinberg. DuckDuckGo nasce nel 2008 dopo che il fondatore aveva lanciato un social network chiamato Database Name. Questa esperienza durò poco in quanto il fondatore si autofinanziava. Nel 2011 la Union Square Ventures ha trasformato il social in un motore di ricerca. 

Da dove deriva il nome? Proprio dal gioco dell’Oca. 

“Non ci sono significati e metafore nascoste”

ha detto Weinberg.

Attualmente su DuckDuckGo avvengono 25 milioni di ricerche al giorno. È il quarto motore di ricerca più affermato del pianeta e, secondo i dati Alexa il motore di ricerca sta crescendo esponenzialmente in questi ultimi 5 anni. 

DuckDuckGo apple

Apple DuckDuckGo: cosa centra? 

Il Nasdaq, anche in piena pandemia, ha continuato a performare, dimostrandosi appunto un indice solido e con titoli d’assalto. Ci riferiamo, in particolare, alle azioni Netflix, Amazon e Apple. Ora dalla fine del 2019 Google e Apple hanno iniziato a pestarsi i piedi. Google ha acquistato nel novembre del 2019, per 2,1 miliardi di $ Fitbit.

Si tratta di una società che dovrebbe produrre un dispositivo di smartwatch per fare concorrenza ad Apple. Nonostante tutto i prodotti Fitbit sono di scarsa qualità, hanno meno funzioni e rendono quindi la coesistenza dei due dispositivi sul mercato possibile. 

Dal canto suo Apple ha sempre attaccato Google per il suo sistema di cookie e quindi per le campagne pubblicitarie che conduce. Al CES del 2019, infatti, Apple fece piazzare un banner all’ingresso con su scritto:

“Quello che succede nel tuo iPhone rimane nel tuo iPhone”

Questo come risposta a Google che, nel 2020, ha generato 33,8 miliardi di dollari provenienti solo dalle campagne pubblicitarie. Google da parte di questi soldi anche ad Apple per essere integrata all’interno dei dispositivi. Ma siccome la privacy è il caposaldo di Apple, la nota azienda di Cupertino fondata da Steve Jobs potrebbe presto prendere una scelta storica: bandire Google e acquisite DuckDuckGo. 

Come abbiamo spiegato DuckDuckGo è quarta in termini di popolarità dopo Google, Bing e Yahoo. 

Il costo si aggirerebbe attorno a 1 miliardo di dollari, ossia poco meno del fatturato di Apple in una settimana. 

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