Draghi rimane ottimista nella sua view di lungo periodo sull’Europa, ribadendo che sarà un cammino lungo.
Il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, nel suo intervento all’odierno congresso bancario di Francoforte parla di economia e crescita europea.
“Il completamento dell’Unione economica e monetaria è sempre più urgente, non solo per ragioni economiche, ma anche per preservare la costruzione europea”. Queste sono le parole del Presidente.
Sempre Draghi nel suo intervento afferma che l’economia è in crescita da cinque anni, ci attendiamo che la fase espansiva continui nei prossimi anni.
Non bisogna comunque sottacere che il Consiglio dei governatori ha rilevato delle incertezze che nel medio termine sono cresciute.
Le Prospettive
Nelle ultime rilevazioni, diffuse con cadenza trimestrale, l’istituto centrale ha ridotto le stime di crescita e la stima flash relativo il Pil del terzo trimestre si è attestata ad un modesto +0,2%. Per Draghi il rallentamento economico nel medio termine è fisiologico, guardando comunque di buon occhio le prospettive nel lungo periodo.
La Banca Centrale Europea ha recentemente confermato fiducia nelle prospettive economiche, la forza della domanda e delle retribuzioni continua a sostenere la nostra view di una prosecuzione del percorso di convergenza dell’inflazione verso i nostri obiettivi”.
Il compito delle Istituzioni
Il compito dell’Istituto di Francoforte è adesso quello di attuare con moderazione le manovre di politica monetaria in termini di tassi d’interesse e tassi di deposito. Il 2019 sarà una fase di transizione molto delicata non solo in materia di politica monetaria, ma soprattutto in termini di mandato. Infatti non dimentichiamoci che per Draghi, dovrebbe essere l’ultimo mandato. Quindi il focus sull’ Europa dovrà essere particolarmente attenzionato, in quanto un cambiamento delle redini all’interno della Bce potrebbe rivelarsi lesivo.