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Dichiarazione dei redditi: una guida completa per questo 2019.

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Dichiarazione dei redditi: cerchiamo di capire in questo articolo come eseguirla e compilarla correttamente.

La dichiarazione dei redditi è un importante attestazione della propria entità reddituale. Questo articolo di natura fiscale ha il compito di illustrare in meniera chiara ed esustiva il funzionamento di questo documento tributario.  Sono sempre più le persone che cercano una guida esaustiva in merito. Quindi il primo passo da compiere è quello di cercare di capire in prima battuta cos’è il suddetto.

Cos’è la Dichiarazione dei redditi?

Dunque, iniziamo dicendo, che la dichiarazione dei redditi, come premesso in precedenza è il documento contabile tramite il quale il cittadino, nonchè contribuente e debitore nei confronti dell’erario dichiara i propri redditi. Dunque tramite questa “autodenuncia”, comunica al fisco le proprie entità reddituali, ovvero i propri introiti.Sulla base di questo effettua i relativi  versamenti che corrispondono alle imposte. Le suddette vengono calcolate in percentuale su una base imponibile, ed aumentano man mano che aumentano i proventi che vengono apportati nella dichiarazione dei redditi. Il “quanto dovuto” è calcolabile rapportando la base imponibile, alle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta.

Questa metodica nasce da una fonte normativa non tanto recente.

Infatti, per quanto riguarda l’Italia, la dichiarazione dei redditi  si effettua attraverso la compilazione del cosiddetto modello 730. Questa è la metodica pratica con la quale ogni commercialista o CAF preposto deve approcciarsi ai fini di un corretto svolgimento. Ad ogni modo questa metodica affonda le sue radici in una fonte normativa abbastanza datata. Infatti tutte le argomentazioni tecnico-giuridiche in merito alla dichiarazione dei redditi, sono rinvenibili nel D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600. Questo è un atto consultabile gratuitamente. Quindi da vari decenni ormai noi tutti contribuenti Italiani comunichiamo le nostre entrate e la nostra ricchezza all’erario tramite questo strumento. Appare indispensabile a questo punto presentare nel prossimo paragrafo, due imprescindibili caratteri che presenta la Dichiarazione dei redditi.

Due caratteristiche fondamentali della Dichiarazione dei redditi.

La suddetta presenta, come poc’anzi detto due importanti caratteristiche:

a) la spontaneità, ovvero questo documento viene redatto dal cittadino e non dallo stato.        Infatti secondo questo criterio, è il contribuente che con il suo comportamento onesto e trasparente “dovrebbe” dichiarare tutto il complesso del quanto dovuto. Ad ogni modo a scanso di equivoci, lo Stato ha preposto una serie di enti pubblici con la funzione di Vigilanza e controllo. Questi hanno un presidio e competenza territoriale in merito a tutte le transazioni economiche che avvengono all’interno di quella circoscrizione.

b) onnicomprensività, un altro carattere fondamentale della dichiarazione dei redditi, è  quella di essere un documento che racchiude in seno tutti i tipi di reddito. Infatti questi possono essere di varia natura e discendere da varie fonti. Si pensi ai redditi da lavoro dipendente, redditi societari, alle plusvalenze ai redditi fondiari ecc. Questo strumento potrebbe dunque essere paragonato ad un riassunto della propria situazone economica.

Anno 2019: prime scadenze istruzioni per l’uso

Venendo alle scadenze ed alle tempistiche, bisogna ricordare che sta per avvicinarsi  la prima scadenza. La presentazione della dichiarazione dei redditi infatti presenta un termine perentorio, al di fuori del quale si va incontro ad una mora. Vediamo le scadenze relative a questo 2019.

Per chi presenta il modello 730 precompilato o ordinario è entro il 23 luglio.  Questo è il termine ultimo per l’invio. Questa data avrà un prolungo per i titolari di partita IVA e tutti i contribuenti che faranno la dichiarazione dei redditi con il modello Unico (Redditi PF 2019).

Proprio per i titolari di partita IVA, nonchè imprenditori e liberi profesionisti, avranno una regimentazione differente. Ad ogni modo, anche per loro non mancano le novità.

Slittamento delle date

Sempre riguardo alla dichiarazione dei redditi, vi sarà una  proroga per  la scadenza per il versamento delle imposte, con il termine del 1° luglio rinviato al 22 luglio. La proroga non riguarderà anche i contribuenti con 730 a debito,  i quali dovranno corrispondere nel momento in cui sono state prese le prime date. Per loro dunque il calendario delle scadenze resta inalterato. Il motivo della proroga nei confronti dei detentori di Partita IVA, riguarda l’introduzione dei nuovi ISA, per i quali manca ancora il software dell’Agenzia delle Entrate che consentirà di determinare il “punteggio dell’imprenditore”.

Le scadenze più importanti da ricordare per la dichiarazione dei redditi.

Le scadenze da ricordare sono due e cambiano per chi paga il 730 e per i soggetti che invece presentano la dichiarazione dei redditi con modello Unico:

  • per chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730, la scadenza è fissata al 23 luglio 2019;
  • i soggetti obbligati all’invio del modello Redditi dovranno invece rispettare la scadenza del 30 settembre.

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