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Una CRYPTO delle BANCHE CENTRALI – Ecco cosa sta accadendo!

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Le Banche Centrali a lavoro per una
Cripto Centralizzata

Alla fine è accaduto ciò che doveva accadere. C’è un antico proverbio popolare che dice: se non riesci a battere il tuo nemico perché è più forte di te e lo sai, l’unica soluzione è farselo amico.

Così nell’era delle cripto e delle blockchain, con un assalto sul mercato da parte di monete “private” e decentralizzate, le Banche Centrali corrono ai ripari. Per più di tre secoli il compito di queste istituzioni è stato quello di stampare il denaro per gli stati. Ma nell’era del Bitcoin le Banche Centrali non possono rimanere indietro.

Nasce il CBDC

L’idea delle banche centrali è quello di creare un Bitcoin legalizzato. La valuta dovrebbe chiamarsi CBDC che sta per Central bank digital currencies. La notizia si apprende dal “Global Financial Stability Report”, pubblicato dall’Fmi a Washington.

A quanto pare i governatori delle Banche Centrali più importanti del pianeta sono già al lavoro. In testa c’è la Swedish Riksbank, che già da anni sta cercando di aprire la strada ad una nuova era. Questo istituto può considerarsi come la più antica banca centrale del mondo. Fu fondata addirittura prima della Bank of England. Si tratta dell’istituto che peraltro assegna il premio Nobel per l’economia. Il FMI ci informa, tra l’altro, che la Bank of Canada, la People Bank of China e l’istuto centrale di Singapore si stanno indirizzando verso una nuova era.

Come sarà il Bitcoin di stato? 

Il Bitcoin di Stato dovrebbe nascere come un vero e proprio conio, e quindi non con un semplice accredito di moneta virtuale. Esso potrà essere cambiato alla stregua delle altre banconote. Ci sono delle differenze con il metodo delle carte di credito, che diventerebbero dei wallet. Il concetto è molto semplice: se oggi si perde una carta di credito, e nessuno la utilizza prima che venga bloccata, i soldi rimangono nell’accredito del conto. Con questa nuova metodologia la moneta coniata dalla banca centrale rimane nel portafoglio elettronico. Quindi se si perdesse la carta si perderebbero definitivamente i soldi.

Quando sarà emesso?

La data di emissione delle nuove CBDC non è ancora stata scelta. L’idea è quella di affiancare la criptovaluta alle banconote già esistenti. La strada che porta al futuro può subire accelerazioni improvvise. Dal punto di vista dei clienti sarà più facile trasferire denaro da una parte all’altra del mondo spodestando il ruolo delle banche commerciali. Ma in un contesto del genere i central bunker rimarrebbero ancora, e forse per sempre, i signori del Denaro.

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