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Cosa sono le Azioni in Borsa? Leggi la guida definitiva

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Cosa sono le azioni in borsa? Girovagando in rete mi sono reso conto che le informazioni che circolano intorno a questo strumento sono assai scarse e spesso confusionarie. Per questo motivo ho deciso di scrivere un articolo definitivo dove poter raccogliere tutte le informazioni necessarie. Questa guida va bene sia per chi si approccia per la prima volta al mondo dell’azionario, sia per chi ha voglia di capire meglio come funzionano le azioni, il valore azioni, come funziona la quotazione titoli e il mercato azionario in generale. 

Cosa sono le azioni?

Azioni Borsa: quando si parla di azioni sono parecchie le domande che vengono in mente. Innanzitutto: cosa sono le azioni? Qual è il livello di rischio collegato al mondo del mercato dei titoli azionari? E ancora: quali sono i vantaggi? Quali strumenti conviene tenere in portafoglio? Il valore azioni: in base a cosa cambia? 

Cosa sono le azioni: andiamo alla definizione di base. Quando compro un’azione, in buona sostanza, sto comprando una fetta della società che ha emesso le azioni in borsa. Facciamo un esempio ancora più pratico: se compro 200 azioni Ferrari, significa che, nel mio piccolo, sto diventando proprietario di parte dell’azienda Ferrari. Si, sembra strano, eppure è così. Per definizione, quindi, i titoli azionari sono titoli rappresentativi del capitale di una determinata società che si è quotata in borsa. 

A fini accademici vediamo la definizione: 

Definizione azione: nel mondo finanziario e quindi della borsa, non è altro che un titolo che rappresenta una quota di proprietà di una qualsiasi società per azioni. Chi andrà materialmente ad acquistare, e quindi a possedere l’azione, si chiamerà azionista. In inglese azionista si traduce con la parola shareholder. Tutte le azioni che la società di riferimento ha emesso, nel loro complesso, si chiamano capitale azionario. Badate bene perché il capitale azionario è assai diverso sia dal capitale sociale che dal bilancio aziendale. Ma di questo ce ne occuperemo in un altro articolo. 

Ora i titoli azionari sono delle vere e proprie forme di investimento. Si tratta, quindi, di uno strumento finanziario a tutti gli effetti con delle peculiarità degne di nota. L’azione è soggetta a rating di valutazione. Questo significa che vengono classificate in base al rischi finanziario. Per quanto siano strumenti che possono comportare dei grandissimi guadagni, si tratta di strumenti di investimento quasi sempre a capitale non garantito.

Cosa succede se acquisto azioni? 

Se acquisti azioni stai acquistando una parte della società che ha emesso l’azione. Ora bisogna prestare attenzione al concetto di rating. Quindi il rischio va calcolato a monte, e cioè prima ancora di investire. Per questo motivo investire in azioni non è una cosa molto semplice. So cosa ti stai chiedendo: ma quali sono le società che possono, materialmente, emettere titoli azionari?

Legalmente anche il lavasecco sotto casa tua può emettere azioni. A quel punto le metterà a disposizione del mercato. Questo significa che, una volta pagato il corrispettivo, diventerai socio del lavasecco sotto casa sua. A quel punto, in quanto possessore di titoli azionari, e quindi proprietario, avrai due tipologie diritti:

  1. Diritti di carattere amministrativo. Questo significa che dal momento in cui sei azionista, puoi partecipare alla vita della società di cui hai comprato titoli azionari. Puoi, quindi, proporti e proporre candidati per tutti gli organi che, materialmente, amministrano la società. 
  2. Diritti di carattere patrimoniale. Questo vuol dire che, qualora la società facesse degli utili e producesse quindi guadagno, tu azionista hai diritto di beneficiare di una parte proporzionale di quei guadagni. 

Esistono poi società che emettono azioni quotate in borsa e società che emettono azioni ma che non utilizzano il mercato come fonte di accesso per gli investitori. Sono società per azioni (Spa) non quotate in borsa. Un esempio lampante è Ferrero Spa, società che produce la famosa Nutella. 

Differenza tra Spa quotate e società non quotate

La differenza è che se si possiedono azioni finanziarie di società quotate in borsa, si è soggetti alle oscillazioni del prezzo a causa del mercato. Il valore azionario sarà quindi determinato dei compratori o venditori che possono speculare sul titolo grazie al mercato.

L’arena di compravendita azioni, a quel punto, sarà legata alle regole di domanda e offerta che detterà il mercato, vi sarà un grafico del prezzo che, nelle fasce di apertura del mercato, mostrerà l’andamento del prezzo di quell’azione. Un esempio sono Google, Facebook e Amazon. 

Scopri Perché un’azienda si quota in borsa? >>> clicca qu

Come funzionano le azioni in borsa? 

Come abbiamo visto sia le società quotate che le società non quotate possono emettere azioni. La differenza è che per comprare le azioni del lavasecco, dovrai recarti nell’azienda e interfacciarti direttamente con i proprietari per accordare la quantità e il prezzo a cui acquistare le tue azioni. Si tratta quindi di una contrattazione privata. 

Le azioni che, invece, sono quotate in Borsa, possono essere acquistate direttamente sul mercato. Questo significa che, dal momento in cui la Borsa è aperta, la quotazione azioni è sottoposta alle oscillazioni del prezzo. Chi decide il prezzo? Il mercato. Quindi la variazione dei soggetti disposti a comprare e la variazione dei soggetti disposti a vendere. 

Per fare un esempio vicino a te, la Borsa di Milano è aperta dalle 9 alle 17 cinque giorni su sette (sabato e domenica le borse sono chiuse) 

Azioni e Borsa: come si determina il valore azionario? Prezzo azioni

Il valore di ogni azione riflette il valore totale che viene attributo alla società che ha deciso di emettere le azioni stesse. Ora: se il valore di un’azienda quotata in borsa tende ad aumentare, il prezzo delle azioni, automaticamente, tenderà a salire. Questo perché se una società è in crescita, gli utili crescono, aumentano le assunzioni, ci saranno molte più persone disposte a comprare. 

Il processo per definire il valore di un’azione non è cosa banale. Bisogna possedere delle conoscenze non indifferenti che sono strettamente legate a quella disciplina denominata Analisi Fondamentale. L’Analisi Fondamentale è quella disciplina che studia i fatti, i dati, i rumors relativi a quell’azienda. Essendo una scienza astratta e non specifica l’Analisi Fondamentale non è mai uguale per tutti. Ciò comporta che, nel medesimo istante, ci saranno un tot di persone che vogliono vendere i titoli azionari, e un tot. di persone che vogliono acquistarli. Questo processo darà vita al prezzo di mercato dell’azione. 

Questo comporta un dato di fondamentale importanza: prima di cimentarti nelle contrattazioni di mercato, devi conoscere obbligatoriamente quello che stai facendo. Se non sai quello che fai rischi di perdere soldi. Non devi comprare un’azione perché lo ha fatto la tua tata, o tua cugina. Prima di investire devi avere delle conoscenze fondamentali per capire quello che si fa. 

Se vuoi sapere qualcosa in più sull’Analisi Fondamentale, e su come si legge un Bilancio Societario, una trimestrale, una semestrale e i dati relativi alle Banche Centrali, ai governi e all’economia globale, prenota una chiamata gratuita cliccando qui. 

I pro e i contro  

Azioni rischi: quali sono i rischi delle azioni? 

Quando si investe, spesso, si è indotti a pensare che il capitale investito non è a rischio. Questa cosa è assolutamente sbagliata. Un’azione non ti garantisce la restituzione del tuo capitale versato. D’altro canto in un investimento si deve sempre calcolare il fattore rischio. La cosa essenziale da ricordare è che, quindi, l’azione non ti garantisce un minimo. 

Quando investi in azioni affidi il tuo denaro alle sorti della società di riferimento. Questo significa che se la società va bene, e quindi acquisisce valore nel tempo, vedrai il tuo capitale aumentare simultaneamente. Il valore di borsa dell’azione, quindi, sarà destinato a salire. 

I rischi sono che se l’azienda fa flop, e quindi fallisce, in genere l’azionista perde tutto il suo capitale investito. 

L’azionista può arrivare a perdere l’intero investimento: in caso di fallimento della società di solito gli azionisti perdono tutto quello che hanno investito.

Azioni vantaggi: quali sono i vantaggi delle azioni? 

I vantaggi sono legati al concetto di boom. Cosa significa? Significa che se la società va bene, e quindi aumenta la domanda di azioni sul mercato, il prezzo sarà destinato a salire. Ora: se il prezzo sale, e tu possiedi un’azione, il valore della tua azione aumenterà nel tempo. Ci sono aziende, infatti, che nel giro di pochissimi mesi hanno visto il valore delle loro azioni aumentare esponenzialmente, anche del 100%. Questo perché la richiesta di azioni è aumentata, una volta dimostrata la solidità del business e la scalabilità del successo dell’azienda. Gli esempi più esclamanti sono Apple. Ma vedremo negli più avanti, dove ti spiegherò ed esaminerò assieme a te il grafico dell’azienda per capire il suo andamento dalla data della quotazione.

Azione Guadagni: quali sono i guadagni delle azioni? 

Con questi strumenti i guadagni potenziali sono infiniti, specie se si sa fiutare l’opportunità. È il caso di Warren Buffet, un uomo che ha da sempre fiutato gli affari giusti, e ha investimento nei momenti chiave di molte aziende come Coca Cola e Apple. 

cosa sono le azioni

Azioni: i dividendi 

Inoltre se sei un azionista diretto, e quindi hai comprato materialmente l’azione dell’azienda (e non tramite derivati come funziona con i CFD – approfondiamo nei capitoli successivi -) avrai diritto ai dividendi. Cosa sono i dividendi? I dividendi sono una parte degli utili, direttamente proporzionali alle quote azionarie, che vengono ripartiti agli azionisti. I dividendi vengono corrisposti agli azionisti, in genere, una volta all’anno. Per avere diritto ai dividendi di una società devi aver comprato l’azione tramite la banca. Vedremo più avanti come si acquista materialmente un’azione e le possibilità che ho a mia disposizione. 

Come si pagano i dividenti? 

Prima di chiarire questo concetto sarà opportuno dire che i dividendi incidono sul patrimonio netto di una società. In genere i modi per pagare i dividendi ai propri azionisti sono due: 

I dividendi si possono pagare in contanti. Semplice! Ad ogni investitore che possiede azioni di quell’azienda, sarà corrisposta una somma di denaro per ogni azione che possiede. Ciò significa che se io ho 50 azioni x, e il dividendo in contanti è di 1€ per ogni azione, avrò da incassare 50€ dal momento in cui i dividendi vengono ripartiti. 

I dividendi si possono pagare in azioni. Questo significa che, in altri casi, al posto dei contanti possono essere fornite ulteriori azioni. Questa procedura permette alla società di non sottrarre la liquidità dei dividendi e di aumentare il numero di azioni di borsa. Facciamo finta che quell’euro di guadagno dell’esempio precedente rappresenta il 10% del valore della mia azione. Questo significa che il valore azionario di ogni mia azione è di 10€. In buona sostanza: anziché prendere 50€ in contanti (che sarebbe il valore del dividendo calcolato su 50 azioni), mi viene girato in azioni. A quel punto alle mie 50 azioni dovrò aggiungere 5 azioni provenienti dai dividendi. Avrò quindi 55 azioni in portafoglio. 

Presta Attenzione

Mettiamo caso che in circolazione vi siano 1.000.000 di azioni. Se i dividendi ammontano al 10% e si volessero pagare in azioni, si dovranno implementare 100.000 nuovi titoli. Ciò significa che, con 1.100.000 azioni in circolazione, l’Utile per Azione sarà diluito. Quindi, un buona sostanza, il prezzo delle azioni potrebbe tendere a diminuire. 

Se, al contrario, si opta per dei dividendi in contanti, vuol dire che la società sta accumulando profitti di cui tutti quelli che detengono azioni possono beneficiare. Questo dimostra la solidità dell’azienda che dimostra di essere in crescita, e quindi capace di poter sostituire quei fondi in un imminente futuro. Bisogna prestare attenzione però alla storia: in genere quelle società che iniziano da subito ad emettere dividendi, potrebbero essere pronte ad un ritmo di crescita stabile, ma non eclatante nel breve termine.

Entro quando posso entrare in possesso dei dividendi? 

Ti basta essere in possesso dell’azione. In buona sostanza: in Italia se hai comprato l’azione entro tre giorni dal pagamento dei dividendi, ne avrai diritto. Ci sono stati che hanno altra regolamentazione, ove si può comprare anche uno o due giorni prima per avere diritto ai dividendi. 

dividendi azionario

Come si comprano le azioni in borsa? 

Compravendita azioni: come funziona? Chi può comprare azioni in Italia? Prima di addentrarci nella compravendita delle azioni sarà necessario chiarire che in Italia chiunque può comprare azioni. La caratteristica fondamentale è che queste azioni siano quotate in borsa. In questo modo si avrà anche diritto ai dividendi. 

Materialmente i passi da fare sono: 

  1. Aprire un conto titoli presso la banca di fiducia che hai scelto. Per farlo sarà necessario accettare termini e condizioni. Ti anticipiamo già da ora che ci sarà una bella mole di incartamenti da firmare. Questo perché, come abbiamo avuto modo di vedere, chi compra azioni deve conoscere i rischi legati all’investimento. Non si tratta di un investimento garantito, ed è quindi necessario essere consapevoli degli strumenti che stiamo utilizzando.  
  2. Comprare delle azioni: una volta attivato il conto titoli presso la banca, e si volessero comprare 100 azioni Fiat (FCA), bisognerà recarsi in banca o mettersi in contatto con gli operatori per immettere l’ordine sul mercato. “Comprate 100 azioni FCA”. A quel punto, giusto il tempo della contrattazione, e si è a mercato. 
  3. Una possibilità più moderna sta nel comprare le proprie azioni tramite l’Online Banking, qualora la vostra banca ne fosse provvista. Questa è la scelta che consigliamo in quanto si è più celeri e più immediati sia nell’esecuzione che nell’operazione stessa. Infatti grazie alla piattaforma della banca sarà più semplice per l’investitore approcciarsi alla compravendita azioni, risparmiando i tempi della telefonata per mettersi in contatto con la banca. Dovrai scrivere nello spazio di ricerca dedicato il nome dell’azione, cliccare e determinare il numero di azioni che vuoi comprare al prezzo di mercato. La piattaforma bancaria mette a disposizione dei propri clienti, a chiare lettere, il prezzo a cui sto comprando. 
  4. Vendita di azioni: dal momento in cui vuoi liquidare un’azione o parte dei tuoi investimenti azionari, dovrai compiere la stessa identica procedura.

Le commissioni

Per la compravendita azioni la banca prende delle commissioni. Questo avviene sia in fase di acquisto che in fase di vendita. In buona sostanza: come in ogni investimento si devono pagare le fee. Ogni banca ha i suoi termini e le sue condizioni. In linea di massima le commissioni si aggirano attorno allo 0,2% dell’intero investimento.

Questo vuole dire che se volessi comprare ora 100 azioni FIAT a 13,50€, dovrei investire 1350€ più 2,5€ di commissioni che ammonta allo 0,2% dell’investimento complessivo. Se hai dubbi sulla migliore piattaforma bancaria per far trading con le azioni, ti invitiamo a contattarci per una consulenza gratuita*).

*le commissioni variano da istituto a istituto e anche termini e condizioni possono essere diversi.  

I pro 

  • Le azioni non scadono. Questo significa che puoi tenerle in portafoglio per tutto il tempo che vuoi. L’idea è quella di attendere il momento giusto per rivedere l’azione ad un prezzo maggiore, e quindi ottenere i guadagni previsti.
  • Il mercato delle azioni è molto ampio e vi è la possibilità di poter diversificare il proprio portafoglio attuando delle strategie idonee di asset allocation. Potrai acquistare azioni internazionali di tutte le aziende del mondo. In buona sostanza: hai anche un buon margine di scelta su azioni emesse da società che operano nei settori più variegati. Questo significa che potrai investire sui titoli più affini a quelli che sono i tuoi interessi. Bada bene: come abbiamo già spiegato devi conoscere lo strumento su cui operi. Questo significa che se sei appassionato di auto, non sceglierai, ad esempio, le azioni di Generali Assicurazioni. Sarai più propenso ad investire in azioni Fiat (FCA) o su azioni Ferrari, piuttosto che in strumento lontani dai miei interessi. 
  • Comprare azioni in banca significa partecipare alla distribuzione dei dividendi. Questo significa che, oltre ai potenziali proventi che possono derivare dall’aumento del valore della quotazione titoli azionari, avrai parte dei proventi che la società che ha emesso i titoli ha generato. 

I contro 

  • Dato che spesso il rialzo del prezzo delle azioni è più lento di quanto previsto, prima di vedere il guadagno potresti rischiare di attendere anche anni. Questo significa che il tuo capitale sarà “parcheggiato” per tenere in portafoglio il titolo in questione. Si dovrà attendere il rialzo del prezzo della quotazione. Quindi il tuo capitale sarà affidato, oltre che alle tue previsioni, ai flussi di compravendita del mercato globale. 
  • Non esiste il metodo infallibile per guadagnare con le azioni. Il grado di rischio è alto per chi compra azioni. Non va investito mai più di quanto si è disposti a perdere. Per essere redditizi nel mondo delle azioni può volerci tempo e pazienza. Devi essere in grado di gestire la psicologia come un vincente. 
  • Come abbiamo visto prima il mercato delle azioni di borsa è molto vasto e internazionale. Per questo motivo si può diversificare, e l’abbiamo visto tra i vantaggi. Tuttavia molti tendono a “spezzettare” troppo il proprio investimento. Con capitali ridotti non ha molto senso, anche perché le commissioni che la banca ti chiede potrebbero diventare abbastanza alte in proporzione ai guadagni potenziali. Quindi è sempre opportuno trovare una via di mezzo, un equilibrio ideale a seguito di uno studio approfondito sullo strumento che si intende comprare. Ogni azione viene da una società che ha una storia, una progettualità, dei bilanci, una credibilità e una stabilità sul mercato. È compito tuo conoscere bene tutto questo. 

Cosa sono le azioni CFD? Compravendita azioni come funziona il CFD?

L’azione finanziaria può essere acquistata anche utilizzando i CFD (Contract for Difference). In buona sostanza: non vado ad acquistare materialmente il titolo azionario, ma un contratto che segue la quotazione titoli. Le regole saranno quelle che si seguono classicamente sui CFD, e quindi la possibilità di utilizzare la leva finanziaria. In buona sostanza: il broker è disposto a mettere dei soldi “in prestito” per permetterti di fare un investimento più corposo. 

L’effetto leva 

Ad esempio: se un broker ti offre la possibilità di far trading sui CFD azioni con leva 10x, significa che con 10.000€ di capitale potrai far trading come se ne avessi 100.000€. Bello, no? Ovviamente è un’opportunità importante. Devi calcolare, però, che l’effetto leva ha un altro lato della medaglia. 

In questo caso specifico prendiamo un titolo a caso: Facebook. Con 100.000 euro di capitale posso comprare 500 azioni considerato che il valore di ogni singola azione è di 200€. 

Se il titolo azionario dovesse scendere del 10%, e quindi ogni azione andrebbe a perdere 20 euro del suo valore toccando il prezzo di 190€, il broker chiuderà le mie posizioni e io avrò perso i 10.000 euro. 

Se il titolo azionario dovesse salire del 10%, a quindi ogni azione andrebbe a guadagnare 20 euro del suo valore toccando il prezzo di 220€, potrò decidere di chiudere la mia posizione rivendendo le 500 azioni a 220€. A quel punto avrò 500 (numero azioni) x 220€ (valore di ogni azione) = 110.000€. A questi 110.000€ vanno tolti i 99.000€ che mi ha prestato il broker. Rimarranno: 10.000$ (il mio capitale di partenza) e 10.000€ (i profitti dell’investimento per 500 azioni). Ora: col tuo capitale di partenza di azioni ne avresti potute comprare solo 50! In sintesi: grazie all’effetto leva hai raddoppiato il tuo investimento con un’oscillazione di solo il 10% della quotazione

Quali sono i punti deboli dei CFD azioni on line?

  1. Quando compri i CFD su azioni, devi sapere che stai operando su un mercato non regolamentato. La contrattazione avviene quindi in seno al broker e il broker è la tua controparte. Questo significa che, in sostanza, comprerai un contratto, e quindi non possederai materialmente l’azione. 
  2. Se decidi di fare trading con i CFD su azioni e dovessi decidere di comprare un’azione intera, paghi uno spread superiori alle commissioni che la banca ti chiede. Anche se, generalmente, chi fa trading sui CFD sulle azioni, utilizza l’effetto leva. I broker concedono l’effetto leva agli investitori con più facilità rispetto alle banche. Il tuo capitale, quindi, è esposto ai rischi e alle potenzialità che l’effetto leva comporta. In quel caso sarebbe meglio affidarsi al Futures classico (ma devi avere in portafoglio una buona quantità di denaro). 
  3. Tantissime piattaforme broker che offrono azioni non sono regolamentate. Affidati sempre ad un professionista per scegliere la piattaforma con le regolamentazioni necessarie per contrattare azioni. Molti broker non sono regolamentati. In questo caso rischi di avere due problemi: grafici manipolati e rischio di insolvenza. Questo vuol dire che un broker potrebbe non pagarti i guadagni. Per tale motivo se hai bisogno di un broker per contrattare CFD azioni, non esitare a contattarci. Ti indicheremo le piattaforme premiate e regolamentate.
  4. Possedere un CFD di azioni non ti da diritto ai dividendi. 

Quali sono i punti forti dei CFD sull’azionario?

  1. Come accade anche con i futures, quando decidi di comprare Contratti Azioni CFD l’investitore compra azioni mediante un contratto. Questo vuol dire che potrai comprare anche quantità inferiori ad un’intera azione. Questo ti permette di poter avere in portafoglio più strumenti. Nei CFD si contano i ticks. Sarai tu a determinare, in base al lottaggio scelto, il valore del ogni tick. 
  2. Per tenere sotto controllo i vostri investimenti, potrete utilizzare la trading station del broker. Questo significa che quando investi in azioni sul broker potrai avere tutto sotto controllo e in tempo reale. Questo avviene anche per le piattaforme web delle banche, ma molte app bancarie lasciano veramente a desiderare. Con i broker CFD ti basta un cellulare e una connessione internet per gestire i tuoi investimenti da qualunque parte del mondo.
  3. Fare trading con i CFD comporta la possibilità di poter aprire quantità inferiori ad un’intera azione. Questo significa che potrai comprarne anche una sola parte. 
  4. Le commissioni previste dalla banca sono compresi nello spread. 
  5. Fare trading con CFD su azioni può essere funzionale se sei un trader speculatore.

Azioni Titoli

Cosa sono le azioni? Abbiamo avuto modo di approfondire bene il funzionamento di questo strumento. Diventa però importante per noi fare una differenza tra il concetto di azioni e titoli. Quindi rispondiamo alla prossima domanda: 

Titoli e Azioni: cosa sono i titoli?

Partiamo dicendo che fa parte dei titoli sia un’azione e un’obbligazione. Azioni e obbligazioni sono chiamati “titoli”. Le loro peculiarità, però, sono diverse. Infatti il titolo è uno strumento di cui l’investitore per acquistare o una quota di capitale di una x società, o una quota del debito. 

  • Nel caso in cui si vada a comprare una quota di capitale, avrò comprato un’azione o più azioni bancarie di una società.
  • Nel caso in cui si vada a comprare una quota di debito, entrerò in possesso di un titolo obbligazionario.

L’idea di fondo rimane quella di generare un profitto dalla speculazione in essere, per vedere un incremento del proprio patrimonio di partenza. 

Diremo quindi che la differenza tra titoli azionari e titoli obbligazionari è che nel primo caso io sto entrando in possesso di una quota della società e avrò diritto ai dividendi, ecc. Nel caso in cui vada a comprare un’obbligazione mi aspetto degli interessi (e non dei dividendi) in quanto ho comprato una parte del debito con l’aspettativa di vedermelo restituito con degli interessi. 

Cosa sono le azioni? Altri dettagli importanti

Abbiamo chiarito che i titoli azionari sono le parti in cui il capitale per azioni della società è diviso. Questo signifca che, possedendo materialmente un titolo, sei possessore di un pezzo di società. Questo implica onori e onori, come ogni nostra azione. In questo caso è necessario dire che le azioni sono, a tutti gli effetti, un titolo di credito. Questo vuol dire che la trasmissione ad altri soggetti è incorporata dal diritto stesso del possesso dell’azione. 

Abbiamo però visto che esistono azioni quotate e azioni non quotate. Le prima vengono scambiate sulla borsa quotazione azioni, le seconde funzionano in maniera leggermente diversa. Approfondiremo tra poco. Quando stai comprando un’azione, quindi, stai finanziando l’attività di quella azienda e ciò ti fa assumere dei diritti e degli obblighi.

Scopriamoli assieme:

Oneri e diritti dell’azionista

L’investitore azionista è un socio a tutti gli effetti. Non sei un creditore dell’azienda ma hai il diritto di partecipare alla vita economica della stessa e di essere incluso nelle attività della società. Infatti l’investitore che possiede titoli azionari si assume anche i rischi di quella società, in proporzione al suo investimento, nel caso in cui vi siano delle perdite. I rischi, quindi, sono strettamente legati al numero di azioni che si posseggono. In ogni caos i diritti di chi possiede azioni di una società sono 4: 

  • l’investitore percepisce i dividendi, nei casi in cui la società lo preveda;
  • vi è la possibilità, per il socio azionista, di votare nell’ambito delle assemblee. 
  • l’investitore potrà anche consultare alcuni libri sociali. 
  • le delibere assembleari invalide possono essere impugnate dai soci azionisti. 

Le principali categorie di azioni

In genere è opportuno dire che le azioni hanno valore uguale (e parleremo in questo caso di valore nominale) e diritti uguali in tutti i casi. Ad ogni modo: ci sono delle società che, da statuto, possono prevedere delle categorie di azioni diverse. Ciò comporterà che, in base al tipo di azioni, i diritti sia economici che amministrativi, potrebbero essere diversi. Scopriamo adesso le quattro tipologie di azioni: 

Azioni privilegiate

Questa tipologia di azioni ha un pro e un contro. Il pro è che chi le possiede, avrà un ruolo di prevalenza all’atto della distribuzione dei dividendi. Il conto è che avrà diritto di voto solo in caso di assemblee straordinarie. Non avrà diritto di voto nelle assemblee ordinarie. 

Azioni di risparmio

Le azioni di risparmio limitano l’investitore al godimento dei dividendi dell’azienda. Chi detiene questo tipo di azioni non ha diritto di voto né in caso di assemblee ordinarie, né in caso di assemblee straordinarie. 

Azioni a voto plurimo

Le azioni a voto plurimo sono, in genere, emesse da società non quotate. Tali azioni vengono create statutariamente. Si decide quindi di creare azioni dette con diritto di voto plurimo. Come abbiamo già specificato anche le società non quotate possono emettere titoli azionari. Le azioni a voto plurime potranno essere emesse anche dalle società quotate, a patto che lo statuto lo prevedesse prima della quotazione. 

Azioni a voto maggiorato

Ci sono degli statuti che prevedono che ad un’azione possa essere attribuito un voto maggiorato. Questo significa che si potrà ottenere un voto maggiorato fino a massimo due voti per ogni azione che un soggetto che la detenga in portafoglio per un minimo di due anni consecutivi. 

Come vendere azioni non quotate in borsa? 

Non è il caso di entrare in dettagli tecnici che potrebbero risultarti complessi. Basterà dire che le azioni non quotate in borsa di una determinata società o di una banca, sono un titolo azionario senza dubbio. Le società non quotate utilizzeranno quegli utili per auto finanziarsi nella speranza di vedere crescere i propri utili. In termini tecnici questo tipo di titoli azionari sono chiamati titoli illiquidi. Questo perché si tratta di strumenti finanziari non facilmente svincolabili dall’acquirente. Liquidare azioni di società non quotate in borsa può risultare complesso per vari motivi. Quindi se vuoi vendere azioni non quotate in borsa, non potrai farlo in qualsiasi momento. 

Ciò significa che se la società che ha emesso l’azione, o la banca, subito dopo il tuo acquisto dovesse andare incontro ad un fallimento, ti toccherà rimanere con le braccia conserte e vedere il tuo capitale svanire nel nulla, per sempre. Chi ti propone questo tipo di investimento, che non può essere liquidato in questi casi, deve mettere al corrente l’investitore su tutti i potenziali rischi a cui va incontro. Tutti gli intermediari che propongono agli investitori di acquistare questo tipo di titoli, devono farlo rispettando dei criteri e delle cautele riguardo alle informazioni da fornire ai clienti. 

Troppa gente si è scottata in passato per poi sentirsi dire: ma era tutto scritto nel contratto. La Consob si è espressa in merito. Spesso si è soggetti a farsi abbindolare dalla possibilità di guadagni facili e si sarebbe disposti a firmare qualunque cosa. In questo tipo di problemi le strade per i risarcimenti sono lunghe e costose, e nella maggior parte dei casi la società o la banca ne esce illesa. Questo perché nei contratti vi sono clausole di ogni genere che tutela chi emette questo tipo di titoli azionari. 

Dove e come si negoziano le azioni?

Vendita azioni: nel caso in cui decida di acquistare le azioni di una società non quotata, potrò acquistare azioni dalla società stessa che le ha emesse o dai suoi soci, con tutti gli oneri e gli onori del caso. 

Nel caso in cui voglia acquistare delle azioni di società quotate in borsa, il luogo dove vengono scambiate le azioni è il mercato azionario. 

In Italia abbiamo tre tipologie di mercato che, in questa sede, è necessario menzionare: 

  • Mercati Regolamentati 
  • Sistemi Multilaterali di Negoziazione (il cosiddetto MFT)
  • Internazionalizzatori sistematici. 

In Italia il più famoso mercato regolamentato per il mondo azionario è, senza dubbio, Borsa Italiana s.p.a.

Valore dei titoli azionari

Se vuoi investire in azioni è essenziale capire come funziona il valore dei titoli aizonari. Infatti sorge spesso confusione in merito. Diciamo che possiamo riassumere:

  • il valore nominale: si tratta del valore dei ogni singola azione. Si calcola dividendo il valore sociale per il numero dei titoli emessi. 
  • valore patrimoniale: il valore patrimoniale lo ottengo da una divisione. Si dovrà dividere il patrimonio netto della società per il numero di azioni. Per entrare in possesso del valore del patrimonio netto dovrò essere in possesso del bilancio di esercizio che mi darà un dato certo. Questo parametro è variabile ed è legato all’andamento economico e alle vicende riguardanti la società. 
  • valore di mercato: questo valore è quello a cui abbiamo accesso ogni giorno dai grafici in real time. Si tratta del prezzo che risulta dei listini di borsa ufficiali. Quello è il prezzo di scambio dell’azione in quel determinato momento. 

Come si analizzano i titoli azionari?

Ci sono dei parametri che vanno tenuti in considerazione. Per far questo è necessario formarsi e capire quali sono i parametri che ci permettono di fare una valutazione su un potenziale investimento. In linea di massima i quattro fattori essenziali che determinano l’andamento futuro di un’azione sono:

  • i risultati che l’impresa riesce a registrare. 
  • le aspettative su sue future performance in base a progettualità e business plan
  • la prospettiva di crescita di quell’azienda e del mercato in cui si trova ad operare 
  • l’andamento generale dell’economia e dei tassi di interesse della valuta di riferimento

Gli esperti che si approcciano all’analisi dei mercati azionari, in genere, utilizzano due approcci: 

  • l’analisi tecnica: si tratta dello studio dei prezzi su un grafico. In questo caso non ci si occupa delle cause che hanno portato al movimento del prezzo, ma di come cambia il prezzo. In buona sostanza: si dovrà studiare il grafico seguendo i punti che l’analisi tecnica rivela in base alla strategia utilizzata
  • l’analisi fondamentale che cerca di presagire l’andamento del prezzo di un titolo azionario in base allo studio delle notizie relative alla società emittente e al contesto generale e globale in cui opera. 

Per saperne di più su analisi fondamentale e analisi tecnica contatta lo staff di elysiumschool.com per una chiamata gratuita. 


Se ti è piaciuto questo articolo leggi anche la Guida Definitiva sui Future

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