Cosa si nasconde dietro il faccione pacioccone di Kim Jong Un?
Un uomo impaurito che ama i cartoni della Disney nonostante sia sessualmente molto attivo.
Sono molte le curiosità e le stranezze che girano sul suo conto (come ad esempio la fucilazione dello zio che si era addormentato durante un suo pubblico intervento). Alcune rispondono al vero, altre sono leggende metropolitane, fake news.
Di certo il potere concentrato nelle sue mani è a dir poco enorme. Un esercito di 3 milioni di soldati, di cui egli è il Capo Supremo. Trentasei palazzi, 6 treni personali e un feticismo patologico per i razzi e le bombe a idrogeno.
Il suo amore per le tredicenni e i cartoni della Disney
Non ci vuole molto a rendersi conto che si tratta di un bambinone viziato. Kim Jong Un è il terzo figlio di Kim Jong Il. Per successione il posto di Leader coreano non spettava dunque a lui. Il padre, però, dichiarò che gli altri figli non avevano fatto altro che dargli dispiaceri, e per questo, alla sua morte, sarebbe stato proprio Kim Jong Un a succedergli.
Di carattere ultra eccentrico e irascibile Kim ama i cartoni animati della Disney. Non è raro, infatti, vederlo appollaiato dinnanzi ad uno degli immensi televisori dei suoi palazzi intento a guardare Gli Aristogatti o il Re Leone.
Peccato che nel contempo, all’interno dello stesso palazzo, vi sia un Harem di tredicenni dedite ai suoi vizi sessuali. Kim, infatti, è molto vizioso e attivo sessualmente. All’interno delle sue tenute anche la servitù viene scelta dal Leader Supremo con minuziosità. Le ragazze rimangono al servizio del palazzo presidenziale fino all’età di vent’anni quando, ritenute vecchie, vanno in spose a funzionari dell’esercito. Per loro sarà vietato per tutta la vita rivelare cosa accade a palazzo.
La passione per il nucleare e il diabete
Kim, come il nonno e il padre, ha una passione sfrenata per il nucleare. La Corea del Nord, infatti, porta avanti dei regolari test per provare le nuove armi brevettate. Gli ultimi razzi a lunga gittata hanno messo nel panico il pianeta per via di un possibile attacco ad ampio raggio. Dal canto suo Kim sostiene di voler attirare l’attenzione proprio perché la Corea del Nord è esclusa dal mondo. In realtà è proprio a causa delle sue politiche che la Corea del Nord si auto esclude dal mondo, ma farlo comprendere a Kim è impresa assai ardua.
Kim soffre di diabete e di pressione alta. A curarlo sono dei luminari provenienti dall’europa, così come tutti i medici che si prendono cura del supremo leader.
La sue più grandi paure
In sostanza sono due: la prima è che la Cina possa allearsi con gli USA rovesciando il suo regime. La seconda è che possa essere il suo stesso popolo a deporlo. Per quanto tempo potrà andare avanti questo gioco? Gli USA, senza il permesso della Cina, non daranno MAI vita ad una guerra. Il timore di Kim, però, è che la Cina possa dare il benestare a Trump e optare per rovesciare il regime. D’altro canto fu lo stesso timore di suo nonno, durante la Prima Guerra di Corea. Ora, come allora, la Cina potrebbe optare per trovare una nuova soluzione, specie se Kim non metterà un freno alle sue provocazioni.
La povertà del popolo Nord Coreano, invece, potrebbe portare gli stessi connazionali a ribellarsi al sistema. In quel contesto Kim potrebbe essere deposto dai suoi stessi adepti o dagli ufficiali dell’esercito. Nonostante la forte indole repressiva Kim ha il timore che uno di questi incubi possa diventare realtà.
Da qui la voglia sfrenata di mostrare a tutto il mondo che la Corea del Nord è equipaggiata e armata fino ai denti (ma non è tutto oro quel che luccica).
La vita in Nord Corea
D’altro canto nella Corea del Nord la vita dei cittadini comuni non è proprio idilliaca. Si lavora 7 giorni su 7 per pochi spiccioli, tutto è dello stato e nessuno può tenere i capelli più lunghi di Kim. Secondo il dittatore infatti i capelli lunghi reprimono l’intelligenza. Pena la morte. Tutto questo mentre lui e la moglie si ingozzano di aragoste, formaggi e vini francesi.
Non pensate che presto a qualcuno possano girare i coglioni ?
Io dico di si.