Un vecchio proverbio usato dai grandi speculatori della Borsa che risale dalla notte dei tempi: ma è ancora valido?
Questo modo proverbiale che riguarda la Borsa, nonostante siano passati secoli viene ancora utillizzato.
Certo non è un dogma indissolubile, ma è comunque frutto di un’osservazione che continua a dare buoni spunti per chi si diletta nei mercati finanziari.
Un proverbio ancora valido.
Secondo l’analisi ciclica infatti, i mercati dovrebbero rilevarsi più performanti nel periodo che va da Ottobre a Maggio, per poi perdere volume nel periodo estivo.
Nel linguaggio finanziario utilizzato dai grandi speculatori di mercato, questo fenomeno viene chiamato “Indicatore Halloween”.
Quanto c’è di vero?
Anche se non si tratta di un dato scientifico, che offre sempre ed esclusivamente garanzia di successo.
E’ ad ogni modo curioso come questo fenomeno, tendenzialmente si sia dimostrato costante nel corso dei secoli.
La logica risiede nel fatto che tendenzialmente nel periodo invernale le attività produttive e le industrie sono in auge, le giornate più corte e più fredde portano la popolazione ad usare più energia elettrica, riscaldamenti ect.
La popolazione nel suo complesso tende a consumare di più in quanto i rirmi gornnalieri di ogni singolo individuuo si consumano tra casa e lavoro.
In parole povere la società nel suo insieme come una “gigantesca catena di montaggio” diventa più produttiva, più fenetica, aumenta i consumi di prodotti di ogni genere.
Questo comportamento replicato dalle masse umane, comporta un netto aumento dei volumi di vendita delle aziende quotate.
Un maggior fatturato porta a maggiori profitti e maggiori profitti portano ad aumentare i consumi innescando così un circolo virtuoso nell’ economia .
E si sa che una buona economia porta sia grandi che piccoli attori di mercato ad investire nelle borse e nei mercati finanziari in senso lato, facendo crescere la volatilità.
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