Diventare trader profittevoli e quindi fare soldi con il trading online non è mai stato cosi semplice!
L’industria della formazione nel settore del trading online è piena zeppa di slogan e pubblicità. Mai prima d’ora era stato possibile accedere rapidamente a un numero così considerevole di informazioni e conoscenze. Spesso non serve nemmeno muoversi da casa propria, grazie ai corsi online o all’acquisto in tempo reale di e-book. L’accesso a questa enorme fonte di sapere, però, ha un rovescio della medaglia; un consiglio “essenziale” per riuscire nell’intento di fare soldi con il trading online è di utilizzare pochi strumenti, ma buoni. La difficoltà sta nel riuscire a filtrare le informazioni che si acquisiscono dal web.
Come faccio a sapere quali sono i migliori prodotti e servizi nel mare del world wide web? Cosa è davvero importante e cosa invece non lo è? Cosa mi serve realmente per provare a diventare un trader vincente? Dopo qualche anno di esperienza, condita da buoni risultati, fallimenti e tante lezioni apprese, ritengo che per ottenere buoni risultati nel settore del trading online è necessario essere essenzialisti. Individuare pochi strumenti di lavoro che facciano al caso nostro, utilizzarli più e più volte accettando anche le inevitabili perdite e ottimizzare il sistema; tutto sarà possibile solo quando avremo tempo e voglia da dedicare a questo entusiasmante lavoro.
Analisi tecnica, utilizzo dei grafici e delle notizie: la miscela vincente per diventare trader di successo.
Possedere una vasta erudizione nel trading può essere controproducente, soprattutto se si dispone di precetti sbagliati o assorbiti in modo impreciso. L’utilizzo di strumenti approssimativi per tanto tempo può condurre alla creazione di un sistema operativo inefficiente, che nel lungo termine genererà inevitabilmente frustrazione e sconfitte. Ergo, bisogna conoscere poche cose, quelle giuste. Ecco perché consiglio di diventare trader essenziali, proiettati a padroneggiare solo 3-4 strategie, alcune routine e poche regole davvero determinanti. Non serve nient’altro. Una volta creato un sistema del genere, bisogna ripetere continuamente azioni corrette fino a quando non si raggiungerà la maestria. E’ quello che davvero conta in questo settore per essere trader vincenti.
Perché i migliori trader utilizzano i grafici?
I migliori trader, compresi quelli delle sale operative di grandi banche d’affari e fondi di investimento, lavorano quasi esclusivamente con i grafici. Ciò vuol dire far leva su strumenti come i supporti e le resistenze, l’analisi dei volumi, gli swing del prezzo, i break-out e così via. Così è possibile avere una buona accuratezza previsionale, disporre di un barometro dei mercati. E’ inutile andare alla ricerca di altri strumenti in grado di fornire certezze sui mercati finanziari. Semplicemente non esistono. Può accadere sempre di incorrere in sconfitte, a volte anche dolorose e perfino comprese in prolungati drawdown.
I trader che hanno avuto successo sanno che i grafici non mentono mai; aiutano a individuare il timing migliore e a ridurre i rischi. Consentono di valutare correttamente il rapporto rischio/rendimento. Però, a volte le scelte derivanti dalla loro lettura risultano fallaci.
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Ma non sono i grafici a sbagliare, bensì l’essere umano!!!
Ciò è comunque normale, bisogna accettarlo. Inoltre, i migliori trader non lavorano costantemente con le notizie, ma si focalizzano sulle macro news con impatto eccezionale sui prezzi.
Trading online: c’è molto da educare.
Continua la corsa del trading online. In base all’ultima classifica di Assosim, il trading online rappresenta ormai il 40% del controvalore scambiato su azioni italiane. Borsa Italiana ricorda che dai soli primi cinque broker online del nostro Paese passa il 10% dei volumi scambiati sul mercato azionario principale. La percentuale sale fino al 54% dei volumi nell’After Hours e cresce su mercati come il Global Equity Market, su cui sono quotate le azioni estere. In alcune giornate oltre il 50% dei volumi di molte small cap è realizzato dai trader online. L’Italia, per una volta, si trova agganciata ai virtuosi Paesi scandinavi e alla Svizzera; a pieno titolo si trova oggi sul podio degli Stati dove i trader online sono più attivi. Gli italiani si scoprono quindi smanettoni. Vogliono provare il brivido di comprare e vendere titoli o prodotti finanziari più sofisticati, ma spesso rischiano anche di farsi molto male.
Diventare ricchi lavorando un’ora al giorno. Essere convinti di poter sempre e solo vincere o di avere ritorni facili del 100 o 200% sui propri investimenti, sono gli slogan preferiti sul web, da parte di molti siti spesso opachi. Di conseguenza anche le vittime tra i piccoli risparmiatori in questi anni sono state molte. Nei primi sei mesi di quest’anno la Consob ha già chiuso 183 siti pirata.
Oltre a scegliere un onesto e valido operatore online occorre che i risparmiatori si ricordino sempre di prestare molta attenzione anche nel valutare il proprio profilo di rischio e le proprie conoscenze rispetto ai vari strumenti finanziari venduti su queste piattaforme.
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