Dopo la firma del ministro allo sviluppo economico Luigi di Maio, l’Italia entra nella partnership per un blockchain europea.
Dopo il primo summit in aprile che aveva visto lo start del progetto con 21 paesi dell’Unione Europea, anche l’Italia aderisce dopo 5 mesi dal lancio.
“Il Governo ha firmato l’adesione dell’Italia alla Blockchain Partnership. L’Europa deve giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo delle tecnologie blockchain.” Queste le parole del ministro Di Maio. Il ministro ha, inoltre, sottolineato come questo progetto sia di fondamentale importanza per la collaborazione in ambito normativo e gli interessi dei cittadini europei.
IL PROGRAMMA
La tecnologia blockchain sta già entrando nella vita quotidiana di cittadini e imprese.
La Blockchain è già stata testata con successo in tante situazioni, ad oggi primariamente per i servizi finanziari, destinata a modificare inevitabilmente il settore pubblico.
Gli ambiti di applicazione andranno dalla logistica, all’energia fino al settore legale e notarile.
Il lancio di una Blockchain dell’Unione Europea da sviluppare in sinergia con i piani del Digital Single Market è già stato finanziato dalla Commissione Europea.
Il primo finanziamento ammonta a ben 80 milioni di dollari, ne sono previsti altri 300 per lo sviluppo della tecnologia entro il 2020.
Con questa innovazione è arrivato il momento di ripensare ai sistemi informativi, così da garantire al meglio la protezione dei dati personali e la privacy dei cittadini. Un modo, tra l’altro, per sentirli maggiormente vicini al sistema di gestione dei servizi e la sua trasparenza. Questa l’idea che arriva dai vertici di Bruxelles e che sarà fondamentale per lo sviluppo del progetto in chiave comunitaria.