La CFTC mette sotto inchiesta Bitfinex e Tether
I vertici di Bitfinex si avvalgono della facoltà di non rispondere e Bitcoin va sotto i 10k
La Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti ha citato in giudizio Bitfinex, noto exchange di criptovalute, e Tether, la società dietro una moneta digitale che sostiene di tenere traccia del dollaro.
La notizia è stata riportata da Matthew Leising di Bloomberg: le notizia sarebbero trapelate da una “persona che conosce la situazione” ha riferito Leising.
Il conflitto di interessi
Tether, che condivide un CEO con Bitfinex, durante il fine settimana, ha annunciato di aver reciso ogni legame con il suo auditor Friedman LLP.
In sostanza Tether afferma che la sua criptovaluta, chiamata USDT, è ancorata e sostenuta dal dollaro. Sarebbe dunque pensata per funzionare come uno “stablecoin”, ossia una criptovaluta che ti permette di evitare la volatilità del bitcoin ma di avere comunque l’operabilità di una criptovaluta.
“Tenuto conto delle strazianti procedure dettagliate che Friedman stava intraprendendo per il bilancio relativamente semplice di Tether, è apparso chiaro che un audit sarebbe irraggiungibile in tempi ragionevoli”, ha detto Tether in una nota.
La conclusione dell’audit ha alimentato le critiche della società di criptovaluta e ha portato all’accusa che il valore di $ 2,3 miliardi dell’USD attualmente in circolazione non sia sostenuto da dollari effettivi.
L’ultimo audit ufficiale della compagnia è stato a marzo, quando erano in circolazione solo $ 44,7 milioni di USDT.

Le reazioni
Questa mossa avrebbe contribuito, però, a facilitare l’acquisto di Bitcoin sulla stessa piattaforma, contribuendo quindi ad aumentarne il prezzo.
Bitcoin è crollato dell’11% a $9.986,92. La valuta virtuale non ha chiude sotto i $10.000 da novembre.
La CFTC ha rifiutato di commentare a Bloomberg.
“Normalmente riceviamo processi legali da agenti delle forze dell’ordine e autorità di regolamentazione che conducono indagini”, hanno detto Bitfinex e Tether in una e-mail a Bloomberg. “È nostra politica non commentare alcuna richiesta di questo tipo.”