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🇪🇺 BCE – Inflazione aumenta. Quando inizierà il tapering?

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🇪🇺 Nell’eurozona l’inflazione cresce e la BCE potrebbe presto attuare il tapering. 🇪🇺

Secondo gli analisti Draghi annuncerà qualcosa di importante il 7 settembre.

Sarà proprio in occasione del prossimo meeting della BCE che il presidente Mario Draghi potrebbe fornire dei dettagli sul tapering. Cos’è il tapering? Per tapering si intende il piano di riduzione ragionata degli stimoli che la BCE ha iniettato nell’euro zona per incentivare la ripresa (QE). La riduzione graduale di questi stimoli viene, appunto, chiamata Tapering.

Con l’avvento del Tapering l’euro sembrerebbe destinato ad apprezzarsi, in concomitanza con un possibile rialzo dei tassi sui depositi. 

I dati sul PIL del secondo trimestre di Spagna, Germania, Francia e Belgio non lasciano scanso ad equivoci: l’eurozona è in netta ripresa. Ed è proprio ciò che i falchi della BCE attendono per addentrarsi verso un graduale rialzo dei tassi di interesse che, secondo gli analisti, dovrebbe iniziare proprio nel 2018.

Attenti ad un euro troppo forte

In tutto questo percorso, sarà compito di Mario Draghi, nel suo ultimo anno di mandato come presidente della BCE, elaborare una strategia corretta per evitare scossoni sui mercati. Un tapering troppo accentuato e celere spingerebbe eccessivamente in alto la quotazione di EURUSD, con relative dannose conseguenza per la moneta unica e per le esportazioni dei paesi dell’euro zone.

A nostro avviso Draghi annuncerà una riduzione del piano di acquisti delle obbligazioni (oggi fermo a 60 mld al mese) a partire da gennaio 2018. Sarà proprio da quel momento che Draghi ridurrà lo stimolo dai 60 mld a 40 mld al mese, per giungere poi, nel dicembre 2018, al tanto sperato rialzo sui tassi di deposito.

L’inflazione è ancora all’ 1,3%

Ben lontana dall’obbiettivo dell’Eurotower. Mario Draghi ha infatti fissato il target a quota 2%. Questo significa che ancora potrebbero richiedersi degli altri stimoli per consolidare i segni di ripresa della Zona Euro. In tutto questo Draghi deve rendere conto alla Germania che diventa sempre più pressante per un rialzo dei tassi di interesse. Essa ha infatti raggiunto il proprio target con netto anticipo, reclamando questo suo traguardo e sollecitando più volte Draghi a prendere dei provvedimenti. Il presidente, dal canto suo, sembra aver voglia di agire con cautela e ponderatezza, nell’attesa di avere la visione più chiara della realtà dei fatti. Nel prossimo meeting la BCE potrebbe rivedere le sue stime su crescita e inflazione. Nel contempo l’euro sconta già i rumors di un possibile tapering.

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