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Bando StartUp: il finanziamento per le imprese innovative

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Per chi desidera intraprendere la strada dell’imprenditoria e puntare sui progetti del domani. È questa la finalità del bando startup chiamato Smart e start, l’agevolazione pubblica destinata alle nuove imprese innovative.

Smart & Start: il bando

L’agevolazione per la nascita di imprese innovative si rinnova anche per quest’anno. Anche per il 2020 il Mise ha previsto lo stanziamento di nuovi fondi. Infatti, a partire dal 20 gennaio sarà possibile inoltrare le domande per l’agevolazione.

Ma cos’è Smart & Start? Questo strumento è stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2014 (e adeguato negli anni) per promuovere e sostenere nuovi imprenditori. Nello specifico, la misura riguarda chi ha come suo core business la realizzazione di imprese ad alto contenuto tecnologico.

I progetti ammissibili devono riguardare piani di impresa che abbiano come caratteristica la produzione di beni e servizi a contenuto tecnologico e innovativo. In particolare sono ammessi:

  • prodotti e servizi nel campo dell’economia digitale, dell’IA (intelligenza artificiale) e dell’internet of things.
  • Progetti in ambito blockchain (novità abbastanza rilevante)
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata

Chi può accedere al finanziamento start up (smart&start)

bando startup

I requisiti per richiedere la misura sono stabiliti nel bando startup. Possono accedervi le start up innovative costituite da non più di 60 mesi. Per beneficiare dell’agevolazione devono essere iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese. Rientrano anche i progetti realizzati nell’ambito degli incubatori di impresa e dei Digital Innovation Hub.

Quindi, le imprese ammissibili sono:

  • StartUp innovative costituite da non più di 60 mesi
  • StartUp non ancora formate ma che intendono costituirsi in Italia. Quindi rivolto agli italiani residenti all’estero o cittadini stranieri in possesso dei requisiti.
  • Le imprese straniere che intendono formare una sede fisica sul territorio italiano.

Cosa e come finanzia Smart&Start

L’agevolazione prevista dal bando riguarda il finanziamento, senza garanzie, dell’80% delle spese ammesse. Nel caso in cui la StartUp sia composta da determinate categorie di figure, questa percentuale sale al 90%. È il caso di società formate da donne, giovani under 36, e aziende in cui almeno uno dei soci ha un dottorato di ricerca e risiede all’estero.

Inoltre, sono previste ulteriori benefici per chi ha sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare queste aziende beneficeranno di un contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento erogato. Quindi, sulla somma percepita andranno a restituire solamente il 70%, infatti questo bando startup prevede come base un finanziamento agevolato. 

Le spese ammesse

I piani di spesa finanziati da Smart & Start vanno dai 100.000 e 1.5 milioni di euro per investimenti e spese. Tra questi capitoli rientrano anche i costi per il personale e il funzionamento aziendale.

Tra le spese finanziate ci sono:

  • Acquisto impianti, macchinari e attrezzature nuove. Componenti Hardware e software nonché certificazioni, know-how e altre spese tecniche correlate alle esigenze produttive. E i costi per le licenze d’utilizzo dei software.
  • I costi per brevetti, marchi e licenze
  • Servizi relativi al processo produttivo (soluzioni informatiche su misura, progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo). Spese per consulenze specialistiche.
  • Costi per il personale (salario dei dipendenti) e spese per i collaboratori esterni.
  • Servizi di incubazione e accelerazione di impresa.
  • Spese e investimenti nel marketing e digital marketing.

 

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