Assistenti Civici. Ecco come si chiameranno i nuovi assistenti volontari della Protezione Civile. E saranno a loro volta dei volontari. Il loro compito? Quello di far rispettare le Regole del Governo per contrastare la diffusione del Coronavirus.
In rete impazzano le tesi più disparate. C’è chi pensa che si tratti di una iniziativa corretta, per evitare un ritorno alla Movida senza controllo, come se nulla fosse. C’è chi, invece, si è schierato contro la creazione di questa nuova figura di assistente civico definendoli squadracce.
In questo articolo ci occuperemo di inquadrare il funzionamento di questa nuova figura che, ai tempi della FASE 2 del Covid-19, dovrebbe supportare i controlli. Ma con che modalità? Quali saranno i poteri? Come si accede al bando per diventare assistente civico? Tutti i dettagli nell’articolo.
Il governo Conte Bis sta elaborando e perfezionando il bando, che dovrebbe essere pubblicato questa settimana, per arruolare dei volontari con la qualifica di assistente civico. Gli assistenti civici dovrebbero essere 60.000 e saranno delle figure che aiuteranno la Protezione Civile, i Vigili Urbani e le eventuali altre autorità locali nel corso di questa FASE 2 dell’emergenza sanitaria.
Il loro compito sarà informativo. In sostanza un assistente civico avrà il compito di richiamare tutte le persone che non si atterranno a quelle che sono le regole stabilite in questa fase. Il cosiddetto Distanziamento Sociale o l’uso delle Mascherine nei luoghi affollati.
L’assistente civico potrà anche richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, se lo riterrà opportuno, per sanzionare eventuali comportamenti illegali.
Assistenti Civici Covid: chi sono?
Il governo passa, quindi, alla fase operativa per gestire questo particolare momento di transizione seguito alla quarantena. La nota app Immuni non è ancora pronta e il Ministero sta avendo non pochi problemi per la questione privacy e decentralizzazione. Infatti, oltre alla blockchain, non vi sono altre tecnologie che permettono di poter decentralizzare concretamente un qualunque sistema. Nonostante tutto gli esperti sostengono che l’applicazione sia l modalità più semplice per poter monitorare le persone che sono positive al Coronavirus.
L’app dovrebbe servire per il contact tracing, e quindi per monitorare i movimenti di eventuali contagiati o utenti. Ma questa è un’altra storia che, sicuramente, richiede un approfondimento maggiore.
Assistenti Civici volontari bando
Domenica 24 maggio Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomia, e Antonio Denaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, hanno annunciato il progetto per gli assistenti civici. A quanto pare il ministro, in stretta sinergia con il Presidente dell’ANCI, sarebbero a lavoro da molto tempo a questo progetto.
Dopo gli ultimi eventi e il primo sabato dopo il lockdown in cui si sono registrati parecchi assembramenti, con il ritorno alla movida in alcune zone d’Italia, i due avrebbero accelerato i tempi. È chiaro che far rispettare delle regole di questo stampo non sia una cosa facile. Il Distanziamento Sociale, due termini agli antipodi al pari di Guerra di Pace, non è qualcosa che si può attuare con facilità, essendo un contesto totalmente nuovo nella storia. Da sempre, infatti, l’uomo nella sua concezione di Homo Sapiens ha sa sempre intrattenuto rapporti con altri esseri umani, di qualsivoglia tipo.
La Societas, per sua naturale struttura, richiede un contatto fisico tra gli uomini, in qualunque contesto e in qualunque ambito. Ed è per questo che il governo ha deciso di introdurre questi 60.000 volontari che avranno il compito di sgridarci. Potranno fare solo quello, nulla di più. Non potranno multare, sanzionare o sostituirsi ai pubblici ufficiali. In alcuni contesti, se lo riterranno opportuno, ne potranno richiedere gli interventi.
Assistenti Civici critiche: non tutti sono d’accordo
Come abbiamo avuto modo di capire gli assistenti civici saranno una sorta di strillettera vivente (ricordate Harry Potter?) che avrà il compito di ricordare le regole a chi non le rispetta. L’opposizione non ha accolto bene la novità, ma anche alcuni pezzi della maggioranza hanno avuto da ridire. Persino Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno, ha dichiarato, in pieno clima di squadra, come si richiede in un’emergenza sanitaria di questo stampo e portata, di non essere stata avvisata, né tantomeno consultata. La ministra ha dichiarato di essere totalmente all’oscuro e di aver “appreso la notizia dai giornali”.
Già pronti a far battaglia Renzi e il Movimento 5 Stelle.
“Si tratterebbe di figure senza esperienza. Dilettanti allo sbaraglio a rischio di vaffa e legnate”.
Tra le varie cose, come è bene riferire, nel bando della protezione civile non ci sono specificati i criteri relativi al profilo degli aspiranti assistenti civili. Quindi significa che, allo stato attuale, anche il primo balordo di turno con precedenti penali potrebbe iniziare a strillare in giro contro la gente che non rispetta le Regole del Governo.
Il movimento 5 stelle contro se stesso
Il vice ministro allo sviluppo economico Stefano Buffagni ha detto no. “Con il movimento questa proposta non è stata condivisa. Vogliamo il bene dei cittadini nonostante le difficoltà”.
E Matteo Renzi suggerisce che sarebbe meglio “valorizzare il terzo settore e il servizio Civile”.
Conte ha già confermato che gli assistenti civici ci saranno
Conte ha chiarito. Lui è avvocato. Lo può fare. Ultimamente, poi, i suoi decreti sono diventati fonte primaria della nazione, anche a costo di “sospendere” la Costituzione. Per Conte gli assistenti civici non sono incaricati di pubblico servizio, e quindi questo significa che non centrano nulla con le forze di Polizia.
Assistenti civici Boccia e Lamorgese ora ne hanno parlato
Una nota di Palazzo Chigi rende quindi noto che gli assistenti civici ci saranno. La comunicazione è scaturita da un incontro tra i ministri interessati. Hanno partecipato all’incontro anche Lamorgese e Boccia che hanno declinato i tratti. Gli assistenti civici saranno reclutati dalla protezione civile per soddisfare la richiesta dell’ANCI. A quanto pare si tratterà di una figura provvisoria, destinata a scomparire con l’emergenza sanitaria, e che espleterà in maniera gratuita la sua mansione come volontario.
Dove si potrà trovare un assistente civico?
- strade
- spiagge
- lidi
- piazze
- parchi
- ville
- fermate di mezzi pubblici
Cosa potranno ricordare alla gente?
- l’uso della mascherina
- la distanza sociale di almeno un metro l’uno dall’altro
- il divieto di assembrarsi in branco
Oltretutto si potranno impiegare queste figure anche come un vero e proprio aiuto civile, per recapitare farmaci e spesa a domicilio ai più anziani. Ma questa, ancora, è solo un’idea e nessuno al momento l’ha ufficializzato in alcun modo.
La divisa da Assistente Civico
La divisa sarà una casacca color BLU con la scritta in bellavista “Assistente Civico”. Infatti in ogni caso dovranno sempre essere riconoscibili.
Ribadiamo che non avranno nessun potere di Polizia (a differenza delle squadracce) e che quindi non potranno fare multe o richiami ufficiali. Il compito sarà quello di fungere da gentile strillettera della serie:
“Signore, visto l’attuale strato di emergenza dovrebbe indossare la mascherina.”
Oppure:
“ragazzi è necessario stare ad un metro di distanza per evitare assembramenti”.
Oppure ancora
“ragazzi non potete baciarvi, tenervi la mano, toccarvi, leccarvi, dai su… fate i bravi.”.
Infatti il governo ha annunciato che un assistente civico dovrà lavorare con “gentilezza”.
Stipendio Assistente Civico
Gli assistenti civici non avranno alcun compenso per la loro attività. Si potranno mettere a disposizione del comune di residenza e della protezione civile fino ad un massimo di 16 ore a settimana, suddivisi in 3 giorni. Chi deciderà di fare l’Assistente Civico riceverà anche una copertura assicurativa per qualunque cosa possa accadergli durante l’orario di lavoro.
Allo stato attuale si tratta di una figura che sarà in servizio fino al 31 luglio, ovvero alla data in cui scade, difatti, l’emergenza sanitaria come preannunciato il 31 gennaio.
Assistenti Civici Domanda
A gestire il bando sarà la Protezione Civile. Potranno far richiesta lavoratori in cassa integrazione, pensionati, disoccupati o i cittadini che ricevono il reddito di cittadinanza o qualsiasi altra forma di sostentamento statale. La Protezione Civile informerà il Comune di appartenenza che in quel comune vi sono degli Assistenti Civici disponibili. A quel punto i sindaci potranno stabilire come saranno impiegati.
Boccia sostiene ed è convinto che le richieste arriveranno a superare la disponibilità.
Assistenti Civici meme
Sul web impazza la satira.